75 mq: una casa con geometrie in bianco e nero 

L’abitazione, di nuova costruzione, mette in luce soluzioni architettoniche, scenografiche e funzionali allo stesso tempo, che valorizzano le linee essenziali e attualissime degli arredi. I contrasti in chiaroscuro sono protagonisti degli ambienti aperti e luminosi.

Silvia Scognamiglio
A cura di Silvia Scognamiglio, Fotografa Cristina Fiorentini
Pubblicato il 05/09/2016 Aggiornato il 04/09/2018
75 mq: una casa con geometrie in bianco e nero 

Sobrio nelle linee e nelle tonalità, contemporaneo ma sostanzialmente tradizionale nelle soluzioni architettoniche: l’appartamento di 75 mq – in un condominio di nuova costruzione – è stato realizzato seguendo un progetto “rigoroso” che definisce ogni singolo ambiente attraverso tratti comuni. 
● La luminosità naturale e il rapporto con gli esterni sono enfatizzati dai colori delle finiture che spesso giocano sull’alternanza chiaro/scuro.
● Soluzioni tecnologiche, intelligenti e salvaspazio, hanno permesso di ottimizzare gli spazi a disposizione, realizzando ambienti aperti senza però tralasciare la presenza di locali di servizio ben organizzati (oltre ai due bagni, anche una mini lavanderia). 
● Trattandosi di una casa nuova, è stato possibile curare, con particolare attenzione e in rapporto alle effettive esigenze dei proprietari, la realizzazione degli impianti, in particolare di quello termico: il sistema di riscaldamento-climatizzazione canalizzato è integrato nella controsoffittatura.  

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  • Soggiorno con divano grigio, tavolo e cucina dietro una colonna
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  • camera da letto blu con cassettiera blu e grigia e televisore
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  • L’open space del living, affacciato sugli ampi spazi all’aperto del terrazzo e diviso al centro da una quinta double-face, è definito da linee decise e contrasti cromatici in chiaroscuro nelle finiture e nei rivestimenti tessili. Per arredare la zona conversazione è stato scelto un divano in tessuto grigio perla con elemento a chaise-longue illuminato da una lampada da terra  ad arco. Una luminosa e molto discreta postazione studio è stata ricavata nel passaggio tra il soggiorno e la cucina; il tavolo da pranzo rettangolare, completato da una panca ad angolo e da sedute di design, svolge così come è posizionato una funzione di collegamento tra le diverse zone della casa. • Tavolo da pranzo: Pianca • Lampada da terra: Twiggy di Foscarini • Sedie: Panton Chair di Vitra

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Un blocco multifunzione con tv double-face

Al centro della zona giorno il volume della “quinta” – oltre a separare le diverse aree funzionali – integra, distribuiti su due facciate opposte, la libreria “totem” a giorno, il vano per la tv e ripiani bassi per appoggiare gli altri apparecchi.  
Al centro del blocco divisorio costruito tra la cucina e il soggiorno è previsto un vano passante attrezzato con una struttura girevole che permette, a seconda delle ore della giornata, di guardare la tv seduti sul divano del soggiorno o al bancone della cucina.
Lo schermo della tv è ancorato a un supporto che ruota di 360° intorno a un perno verticale; sul retro è fissato uno specchio che fa sembrare aperto il vano in cui è alloggiato. La rotazione è consentita da cuscinetti a sfera in alto e in basso, completamente invisibili, così come tutti i cavi elettrici dell’impianto. Anche quelli che alimentano i faretti installati nel vano di passaggio sono completamente nascosti nella controsoffittatura in cartongesso che serve anche a mimetizzare le travi portanti della casa.

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  • Collegamenti diretti e ambienti aperti, ma spazi ben individuati: questo l’obiettivo che ha guidato l’organizzazione del living. Il blocco centrale divide senza separare del tutto, e i rimandi di colore e la pavimentazione uniforme in parquet contribuiscono a evidenziare la continuità interna. I due passaggi tra una zona e l’altra sono illuminati da un sistema di faretti installati (e nascosti) nei tagli del controsoffitto. Nell’open space del soggiorno il mobile-libreria, rivolto verso la cucina, è stato disegnato dal progettista: laccato nella stessa tonalità bianco ghiaccio, è suddiviso in vani a giorno di diverse dimensioni, adatti per riporre libri e piccoli oggetti. Ai due lati, tagli orizzontali nel controsoffitto consentono di alloggiare i faretti. In uno dei passaggi è stata collocata la postazione studio. Il parquet di tutta la zona giorno è in rovere color ardesia. • Mobili su disegno: Herricasa • Parquet: Parqueterie Berrichonne

 

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  • A parete e al centro: un po’ a vista, un po’ mimetizzata dietro i pannelli continui dell’armadiatura a tutta altezza, la cucina si compone di una parete attrezzata e di un’isola multifunzionale con la zona cottura e il tavolo da pranzo ad altezze differenziate; sotto i piani di entrambi gli elementi c’è posto per vani contenitori. L’area conviviale prosegue anche all’aperto, sul terrazzo. La zona operativa, schermata dai pannelli in laccato bianco ghiaccio, è formata da basi e pensili che raggiungono l’altezza del controsoffitto. I mobili sono in nobilitato rovere grigio scuro con maniglie a gola incassate, il piano di lavoro è invece in corian bianco e integra senza soluzione di continuità la vasca del lavello. I forni – multifunzione e microonde con estetica in acciaio inox – sono invece incassati a colonna e lasciati a vista. Nell’isola centrale il bancone del tavolo da pranzo è completato dalle sinuose sedute in polipropilene grigio chiaro, le stesse del soggiorno.• Cucina su disegno: Herricasa Forni: Neff

 

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  • Scorrimento a libro: la composizione in linea della cucina si sviluppa lungo la parete priva di aperture: è chiusa da un sistema a libro formato da pannelli in laccato opaco. Quando vengono aperte, le ante si ripiegano e si raccolgono su un lato; da chiuse formano una parete continua che nasconde la zona operativa.
Canna fumaria e impianti nel controsoffitto

La zona della cucina è definita da un ribassamento di circa 40 cm del soffitto che assolve la funzioni di contenere gli elementi dell’impianto d’illuminazione a faretti, di quello di climatizzazione e anche il condotto di evacuazione fumi della cappa.

La cappa aspirante
Fissata a una struttura metallica nascosta nel controsoffitto, è un modello di linea squadrata, rivestito sui quattro lati con pannelli specchiati. È una cappa aspirante del tipo con motore esterno al corpo dell’apparecchio: quest’ultimo, installato nel controsoffitto, offre il vantaggio di una maggiore potenza in rapporto a una rumorosità ridotta. 

Il sistema di climatizzazione
L’impianto di raffrescamento e riscaldamento funziona con due pompe di calore installate sul terrazzo, mentre le canalizzazioni sono alloggiate nel controsoffitto. L’immissione e la ripresa dell’aria avvengono tramite griglie rettangolari in alluminio inserite nella struttura in cartongesso.

 

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  •  Passando dal living alla zona notte, il corridoio attrezzato con un’armadiatura introduce alla camera da letto. Qui le tonalità del blu e dell’azzurro di complementi e rivestimenti tessili risaltano sullo sfondo bianco delle pareti e dell’armadiatura angolare. L’effetto è fresco e riposante, anche grazie alle lampade contemporanee in materiali leggeri e trasparenti. La camera è arredata con una composizione su disegno che integra letto tessile, con vano sotto la rete, comodini e contenitori a giorno. Al posto della tradizionale testata, due pannelli imbottiti, rivestiti in seta blu de chine, sono appoggiati alla parete con una lieve inclinazione. La lampada da tavolo e la sospensione centrale sono modelli  in policarbonato trasparente. • Letto: Pisolo di Pianca • Sospensione: Fly di Kartell • Lampada da tavolo: Take di Kartell

 

L’armadio con angolo e ponte

La struttura lungo la parete tra camera e bagno è realizzata in parte con moduli di produzione, in parte su misura: sfrutta a pieno sia l’angolo sia l’altezza tra il soffitto e lo stipite della porta del bagno (è attrezzata con un contenitore orizzontale che si apre a ribalta verso l’alto). L’armadiatura in laccato bianco opaco con profondità standard di 60 cm integra nel suo volume anche un pilastro portante che avrebbe costituito altrimenti un ostacolo all’interno della stanza. Tutti gli scomparti dell’armadio hanno illuminazione led a luce calda. Quando la struttura è, come in questo caso, a tutta altezza potrebbe convenire lasciare alcuni centimetri di distanza dal soffitto: una soluzione che permette di mimetizzare la non perfetta complanarità.

 

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  • Nel bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale sul mobile-consolle, realizzato su misura in legno laccato, poggiano due lavabi in ceramica di forma tondeggiante e bombata, coordinati ai sanitari. Il piatto doccia in ceramica è stato posato leggermente rialzato rispetto al pavimento. La doccia “doppia” di grandi dimensioni prende il posto della tradizionale vasca da bagno. Estesa da lato a lato, richiede solo la parete vetrata di chiusura, con porta scorrevole. Delimitata dai tre muri: il piatto doccia in ceramica, di forma rettangolare e molto lungo è un modello di produzione: il tramezzo che confina con la stanza da letto è stato posizionato proprio in funzione delle sue misure. Così la doccia risulta inserita tra le tre pareti come in una nicchia. • Piatto doccia: Ultraflat di Ideal Standard • Colonna doccia: Zoe di Bossini Lavabo e sanitari: Egg di Pozzi Ginori
IL PROGETTO

L’abitazione di circa 75 mq è concepita con una netta suddivisione tra la zona giorno e la zona notte, secondo uno schema piuttosto tradizionale. L’ingresso si apre sul soggiorno che si articola in un open space, mentre alla parte notte si accede da un corridoio che conduce alla camera da letto con bagno a uso esclusivo. Un secondo ambiente di servizio è ricavato nel living ed è disimpegnato dalla lavanderia.

L’ampio soggiorno integra diverse funzioni: area conversazione, pranzo, cucina, postazione studio. Due vani laterali sono rispettivamente utilizzati come antibagno/lavanderia e come piccolo servizio.

IL BAGNO A USO ESCLUSIVO della camera matrimoniale  è preceduto da un passaggio che collega i due ambienti; questo, “incorniciato” da un’armadiatura angolare, ospita uno spazio spogliatoio e guardaroba.

 

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Progetto: arch. Maria Cristina Marongiu, mariacri.marongiu@alice.it
Foto: Cristina Fiorentini

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