Contenuti trattati
Tra campi di grano e di mais, vicino a Vercelli, un edificio unifamiliare ha preso corpo a partire dall’idea di “casa dei sogni” di una bambina, la figlia dei proprietari. Ne è stata così commissionata la costruzione, cercando di avvicinarsi ai criteri della bioedilizia in legno: un modello antico che, grazie ai sistemi costruttivi innovativi oggi disponibili, permette efficienza energetica, sostenibilità e sicurezza, senza venire meno ai legami con la tradizione del luogo. Anzi, il calore e il fascino del legno si percepiscono ovunque negli interni: il contatto con i pavimenti e le pareti è sempre piacevole, e la coibentazione è tale che anche i rumori esterni risultano impercettibili. Siamo lontanissimi dallo stereotipo di casa di montagna: l’edificio coniuga elementi stilisti classici, senza tempo, ad alti standard qualitativi e a un consumo di energia bilanciato.

Corpo principale: è la struttura residenziale. Si sviluppa su due livelli: il piano terra è interamente destinato alla zona giorno; il primo piano ospita la parte notte. La camera matrimoniale e il corridoio affacciano sull’ampia balconata in legno. Struttura di servizio: questo edificio, che si sviluppa in senso longitudinale, è uno spazio di deposito e servizio multifunzione, con autorimessa, lavanderia, centrale termica.
La casa è stata costruita in otto settimane dall’azienda Rubner Haus, su progetto dell’architetto Federico Fiorio, rispettando l’ambiente e le tradizioni architettoniche della zona, basate su sobrietà e semplicità. Con un classico tetto a due falde, una struttura centrale destinata ad accogliere la famiglia, e una più piccola al suo fianco di circa 120 mq per autorimessa, lavanderia, centrale termica e deposito, l’edificio si sviluppa su due piani con interni di ampio respiro.
Al piano terra, comunica con la cucina – fulcro della casa – un grande soggiorno dal quale parte una scala, in rovere e vetro, che conduce al piano superiore. Qui sono collocate tre camere da letto e un bagno (un secondo servizio è al piano inferiore).
All’interno, l’abitazione risulta luminosissima grazie alle vetrate che guardano verso il giardino e l’orto e che, oltre a costruire un dialogo ininterrotto con la natura esterna creando un unico volume in&out, permettono anche di riscaldare in modo green gli ambienti, quando necessario. Ecosostenibile è comunque anche l’impianto di riscaldamento, di tipo radiante a pavimento, e di produzione di acqua calda sanitaria: un sistema a pompa di calore aria/acqua.
Naturale ed ecosostenibile al 100%, il materiale utilizzato per questa casa è l’essenza legnosa più diffusa nelle zone alpine o in nord Europa, nelle quali la produzione e la concentrazione delle case in legno è maggiore. Si tratta dell’abete rosso, in questo caso provieniente da zone alpine a deforestazione controllata, che si estendono per 150 km nei dintorni della segheria dell’azienda costruttrice, in Austria. Si tratta di una specie molto adottata per la realizzazione delle abitazioni prefabbricate per via delle sue ottime prestazioni meccaniche, di elasticità e resistenza nel tempo, ma anche per il costo adeguato a rendere sostenibile la costruzione prefabbricata.
• È un legno molto stabile (non modifica il proprio tasso di umidità interna anche in condizioni ambientali sfavorevoli) e costituisce un ottimo isolante termico. Presenta una duplice forma massiccia o lamellare, di facile lavorazione, nonché versatile e quindi idonea a qualsiasi tipologia di impiego edilizio.
• A causa della sua elasticità, l’abete rosso resiste alla compressione e alla trazione e solitamente è impiegato per la costruzione delle pareti portanti dell’edificio, ma anche per le strutture orizzontali, quali solai e tetti. Va da sé che l’impiego dell’abete è ideale per le costruzioni antisismiche.
• Inoltre, rientra nell’elenco di quei materiali ad alta sostenibilità, poiché dopo essere stato tagliato cresce in fretta, evitando, così il disboscamento delle foreste. La costruzione in legno, grazie a questo ricambio, contribuisce a eliminare anidride carbonica dall’atmosfera. Questo perché ogni pianta tagliata viene rimpiazzata da un albero nuovo che, crescendo, “respira” CO2 e restituisce ossigeno all’ambiente.
• La lunga stagionatura permette all’abete rosso di classificarsi come uno di quei materiali repellenti nei confronti di insetti xilofagi, funghi e muffe: tutto questo, ovviamente, influisce positivamente sul costo di costruzione e sulla durata della struttura abitativa.
Impianti green nella casa prefabbricata
ACQUE REFLUE DOMESTICHE
In questa costruzione, la posa di un sistema di depurazione e smaltimento autonomo si è resa necessaria per l’impossibilità di recapitare gli scarichi delle acque reflue domestiche in un sistema di rete fognaria pubblica. L’impianto di scarico e depurazione è costituito da un depuratore biologico (o da una fossa Imhoff) con scarico diretto nel reticolo idrologico superficiale. All’interno della vasca di trattamento sono convogliate unicamente le acque nere (riconducibili ad attività umane domestiche) e le acque grigie (provenienti dagli scarichi di docce, vasche, lavabi e bidet dei bagni, lavelli ed elettrodomestici). Queste ultime sono preventivamente filtrate da un degrassatore e terminano in un pozzo “perdente”. Sono stati previsti anche pozzetti di ispezione.
DEGRASSATORE
Per il buon funzionamento del sistema di depurazione e per non compromettere il processo biochimico di digestione degli scarichi all’interno della fossa Imhoff, le canalizzazioni delle acque reflue nere e dalle acque reflue grigie sono state separate. Le acque grigie subiscono un trattamento separato prima di essere riversate all’interno del sistema chiarificatore per mezzo di un apparato degrassatore. I pozzetti degrassatori sono stati installati all’uscita degli scarichi di tutte le acque reflue, a esclusione di quelle provenienti dai vasi igienici.
SISTEMA DISPERDENTE
Le acque chiarificate provenienti dalla fossa, per completare il processo di depurazione, sono recapitate nel terreno attraverso un sistema disperdente “a pozzo perdente”. Tale sistema è costituito da un pozzo di forma cilindrica; sono presenti feritoie nelle pareti e la platea di fondo è stata costituita da uno strato di pietrame e ghiaia per uno spessore di circa mezzo metro. Uno strato di pietrisco vagliato è stato posizionato esternamente alla porzione fessurata del pozzo per uno spessore orizzontale di circa mezzo metro; lo strato di pietrisco è opportunamente protetto nella parte superiore dall’intasamento del terreno di copertura, con posa di tessuto geotessile. Saranno installati anche tubi di aerazione (dal Ø non inferiore a 10/12 cm), penetranti per almeno un metro nello strato drenante di pietrisco.
Gli spazi verdi esterni
L’area attorno all’edificio è sistemata a verde, con prato e piante che permettono l’ombreggiamento estivo. Sono state ricavate due strade di accesso, al momento entrambe inghiaiate e accessoriate con griglie per la raccolta di acqua piovana. La proprietà è recintata in parte con rete metallica e in parte con siepi ornamentali e lungo il perimetro del fabbricato verrà realizzato un marciapiede di 1 metro.
Tempo di costruzione della casa? 8 settimane
• L’edificio è stato edificato in allineamento a quelli confinanti, nel rispetto delle distanze minime previste dalle normative locali, e posto a 30 cm al di sopra dell’attuale piano di campagna, che all’incirca corrisponde alla quota finita del bitumato della vicina strada comunale.
• Per fare ciò è stato necessario portare in loco, e sistemare, del materiale terroso certificato di buona qualità, oltre a recuperare parte di quello esistente che era stato rimosso per creare le strade di accesso e lo sbancamento atto a ricevere la platea in cemento armato (le fondamenta di tipo a piattaforma) per il successivo “appoggio” della nuova costruzione prefabbricata.
• Il nuovo insediamento edilizio è stato dotato degli allacci all’acquedotto, alla energia elettrica.
Quello utilizzato per questa casa da Rubner Haus è composto da uno scheletro portante costituito da un telaio in legno, con elementi di abete rosso. Le pareti e i soffitti (sempre in legno) vengono invece prodotti in base al progetto dell’architetto, che ha piena libertà di azione.
• Le intercapedini delle pareti vengono riempite con fibra di legno a bassa densità, materiale isolante ecologico, con stabilità di forma che impedisce l’assestamento dell’isolamento e, di conseguenza, l’insorgenza di vuoti, condensa e umidità.
• Successivamente la superficie interna della struttura a telaio in legno viene tamponata con lastre di fibrogesso e cartongesso. Questo doppio rivestimento consente il montaggio dei mobili senza vincoli. Infine, la parete esterna viene sigillata con il sughero per un totale isolamento termico e poi finita con intonaco sia di base sia fine o un tavolato.
• Grazie all’avanzato standard di prefabbricazione sviluppato, le pareti vengono fornite complete e già dotate di finestre, sistemi di schermatura solare, porte, installazioni elettriche e sanitarie (se previsto nel tipo di fornitura della casa).
Progetto: Arch. Federico Fiorio
Foto: Alberto Franceschi – Francesco Perron
Realizzazione: Rubner Haus, www.rubner.com, Tel. 0474/563333
Nelle prossime settimane, un nuovo articolo con tutte le foto degli interni!
Tratto da Cose di Casa cartaceo, numero di agosto 2020