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In ogni abitazione si svolge una parte importante della vita delle persone: per questo, la ristrutturazione è un momento di incontro delicato tra le esigenze dei padroni di casa e la realizzazione del progetto. In quest’appartamento milanese di uno stabile anni ’60, nella zona centrale dell’ex Fiera, gli interni sono stati rinnovati sotto ogni aspetto, dai pavimenti alle pareti divisorie, dagli impianti ai serramenti.
La scelta dei materiali e dei colori è stata fatta in fase preliminare, in contemporanea con la definizione planimetrica, perché il loro ruolo va ben al di là dell’estetica. La sfida è stata quella di alleggerire e rendere più luminosi gli spazi, con un richiamo alla natura in senso ampio.
In tutte le stanze grazie ad arredi, rivestimenti, oggetti e pitture si è puntato sulla ricerca di armonia e semplicità. Il risultato? Uno spazio familiare, accogliente, con ambienti identificati da tonalità personalizzate – dal blu al terracotta – che scandiscono i volumi. Lo stile è nordico, essenziale, con un tocco parigino voluto dal proprietario che ha origini francesi.
Foto casa 116 mq
I plus del progetto
L’abitazione di 116 mq è stata ricavata dal frazionamento di un’unità più grande che occupava l’intero piano. La recente ristrutturazione, la prima dopo un rinnovamento parziale negli anni ’80, ha comportato la demolizione e ricostruzione di tutti i tramezzi, modificando però di poco il layout composto da quattro stanze e due bagni, con una netta divisione tra zona giorno e parte notte della casa.
I tavolati sono ora tutti in cartongesso doppia lastra isolato. Poiché l’appartamento non includeva la cucina, sono stati creati gli impianti per realizzarla ex novo, integrata nel soggiorno. Sono stati ricavati volumi contenitori, la lavanderia e la cabina armadio nella camera matrimoniale, e sostituiti gli infissi. È stato installato il sistema di climatizzazione canalizzato nel controsoffitto.
- L’ingresso comunica direttamente con la zona conversazione dell’open space, sul lato opposto a quello del pranzo e della cucina.
- Il passaggio tra l’ingresso e l’open space giorno è marcato dalla presenza di un pilastro portante che definisce anche lo spazio della zona conversazione e dà vita a un percorso circolare negli interni.
- Nell’open space della zona giorno sono stati ritagliati due piccoli volumi in prossimità dell’ingresso: un mini locale lavanderia e, in posizione ortogonale rispetto a quest’ultimo, un guardaroba per i cappotti. L’ascensore privato a sinistra dell’entrata è per ora chiuso da una pannellatura, ma potrà essere riaperto in qualsiasi momento.
- L’esposizione della casa è doppia. La camera matrimoniale e il bagno a uso esclusivo affacciano sul lato opposto rispetto alla balconata del soggiorno.
- Su una balconata continua affacciano la zona cottura, lo studio e la camera dei ragazzi. La superficie dello spazio outdoor è di 16 mq, ma la profondità ridotta rispetto alla lunghezza lo rende poco sfruttabile.
- A destra e a sinistra, la profondità del disimpegno è stata ampliata sottraendo qualche centimetro agli ambienti adiacenti. Sono state ricavate così due rientranze per incassare, a filo, gli armadi.
- Secondo un percorso circolare, il salotto-camera degli ospiti ha doppio ingresso, direttamente dal living e dal disimpegno della zona notte.
- I bagni sono due, uno si apre in fondo al corridoio, l’altro è a uso esclusivo della camera matrimoniale. La stanza è completata anche da una cabina armadio la forma di elle che deriva da un gioco di incastri – tra rientranze e sporgenze – con l’adiacente corridoio.
Divano ad angolo per dividere da cucina e zona pranzo
L’ingresso e la zona tv, pur all’interno dell’open space, sono concepiti come uno spazio autonomo di passaggio, identificato da elementi architettonici e cromatici e definito anche da una fascia di ribassamento in cartongesso che contiene l’impianto di climatizzazione canalizzato. Il colore azzurro polvere veste la parete di fondo e il pilastro, oltre alla boiserie bugnata che, nel corridoio d’entrata, nasconde i vani di servizio: ascensore, lavanderia, guardaroba e scarpiera.
Solo una porzione dell’ambiente è stata ribassata. Il resto è stato lasciato a tutt’altezza e nel soffitto sono stati installati i condotti dell’impianto di riscaldamento centralizzato condominiale.
Ingresso aperto sul soggiorno
Nell’ingresso e nel passaggio, boiserie e ante sono accomunate dalla lavorazione bugnata e dalla laccatura in un blu azzurro carta da zucchero: sono state realizzate su disegno da Formula 5 design Factory; è la stessa tonalità utilizzata per le pareti, trattate con smalto opaco di Sikkens. I pomoli in ottone sono di Ferm Living, disegnati da Helena Rohner. Le placche elettriche sono delle serie Living Now di BTicino.
Della vecchia parete demolita per avere un soggiorno più grande, resta il pilastro colorato di azzurro che la parete di ingresso.
In cucina, due armadi incassati a filo parete
Cucina con alzatina in marmo come il top
La cucina aperta sull’open space della zona giorno ha vantaggi ma anche punti critici come quello della diffusione di fumi e odori negli spazi del living, quando si preparano i cibi. In questo progetto è stata prevista una soluzione tecnica ad hoc: oltre a quello della cappa aspirante, è installato anche un sistema di ricambio d’aria supplementare, sempre collegato con l’esterno. Si tratta di un impianto di aspirazione in grado di monitorare e migliorare la qualità dell’aria indoor; grazie ai sensori, entra in funziona in modo automatico soltanto quando occorre e calibra la potenza in base alle caratteristiche del locale e alle reali esigenze del momento. Con la sua azione rimuove dall’ambiente odori, inquinanti come polveri, pollini, acari, sostanze chimiche e quelle derivanti dalla cottura e produzione di vapore acqueo.
Parete blu per lo studio/camera degli ospiti
Dall’open space della zona giorno, che integra pranzo e cucina, una porta a doppio battente introduce lo studio: uno spazio indipendente predisposto con un divano trasformabile per poter essere utilizzato all’occorrenza come camera degli ospiti. Ha anche un secondo ingresso dal disimpegno della parte notte con il quale condivide la finitura deep blu delle pareti.
Parquet a spina di pesce
Il tema della spina di pesce, applicato allo schema di posa del parquet, è uno dei segni forti del progetto: la geometria del rivestimento, utilizzato in tutta la casa a eccezione dei bagni, è sottolineata dalla bisellatura che accentua le fughe tra i listelli ed evidenzia il motivo grafico come un dettaglio di forte impatto visivo.
Parete dietro al letto color terracotta
Gli ambienti della zona notte sono distribuiti da un disimpegno su cui si aprono, una di fronte all’altra, la camera dei ragazzi e la matrimoniale. In quest’ultima la palette cromatica ha una dominante color mattone terracotta, scelto per la parete di fondo, che è stata tinteggiata con uno smalto opaco.
Idee d’arredo per la camera
1 la testiera appesa a parete
Nella camera matrimoniale la calda tonalità terracotta ripresa anche dai cuscini e dal coordinato tessile fa risaltare il profilo stondato della testiera in paglia di Vienna, che ha la particolarità di essere appesa al muro come un quadro.
2 Come guardaroba, sia l’armadio sia la cabina
La scelta dell’armadio non preclude la possibilità di avere anche la cabina armadio.
Cameretta
Luminosa e ampia, la cameretta ha una metratura sufficiente per sistemare i due lettini lungo le pareti libere, lasciando spazio al centro per i giochi. Insieme al parquet bisellato posato a spina di pesce e agli sfondi chiari, la carta da parati posata su un unico lato, a tinte soft e con un motivo faunistico al tratto, aggiunge una nota dolce all’ambiente.
Idee da copiare per le piastrelle del bagno
I bagni confinano entrambi con la camera matrimoniale e uno è a suo uso esclusivo: sono caratterizzati dalla ricercatezza dei rivestimenti, in marmo e in gres.
1 Piastrelline bianche a parete, posate a spina di pesce
Nel bagno a uso esclusivo della camera matrimoniale, il rivestimento a tutt’altezza è formato da listelli in bicottura Linea 40 di Tonalite posati a spina di pesce ed è stato utilizzato anche all’interno del box doccia in muratura, riprende esplicitamente il disegno del parquet a spina di pesce con una matericità differente. I livelli in finitura bianco lucida si caratterizzano per l’irregolarità della superficie di posa che evidenzia una complanarità imperfetta in corrispondenza delle fughe.
2) Marmo vero in piastrelle a parete, gres rettangolare a spina di pesce a pavimento
Un vano lavanderia a sé con lavatrice e asciugatrice sovrapposte
La lavanderia occupa invece un mini locale cieco vicino all’ingresso; è stata realizzata nella parete obliqua con un pannello in cartongesso ispezionabile per lasciare accessibili gli impianti retrostanti. La lavatrice è di Bosch e l’asciugatrice di Miele.
Indirizzi
• & Tradition, http://www.andtradition.com • Almafloor, http://www.almafloor.it, Tel. 389/0591470 • Bosch, http://www.bosch-home.com, Tel. 800/829120 • Bticino, http://www.bticino.it, Tel. 800/837035 • Caccaro, http://www.caccaro.com, Tel. 049/9318911 • Ceramica Cielo, http://www.ceramicacielo.it, Tel. 0761/56701 • Ceramica Flaminia, http://www.ceramicaflaminia.it, Tel. 0761/542030 • Cesar Cucine, http://www.cesar.it, Tel. 0421/2021 • Christian Fischbacher, http://www.fischbacher.com • Coincasa, http://www.coin.it, Tel. 041/2398000 • Daikin, http://www.daikin.it, Tel. 02/516191• Design Repubblic, http://www.designrepublic.com, Tel. 02/58101713 • Elica, http://www.elica.com, Tel. 02/38293009 • Farrow & Ball, http://www.farrow-ball.com • Ferm Living, fermliving.com • The Finnish Design Shop, http://www.finnishdesignshop.it • Formula 5 Design Factory, http://www.formula5.eu, Tel. 030/7401396 • Grassi Pietre, http://www.grassipietre.it, Tel. 0444/639092• Gubi, gubi.com • Hay, hay.dk • Ikea, http://www.ikea.it, Tel. 199/114646 • Kasthall, http://www.kasthall.com, Tel. 02/80500338 • Kitchen Aid, http://www.kitchenaid.it, Tel. 800/901243 • La Fabbrica del lino, http://www.lafabbricadellino.com, Tel. 059/686818 • Linvisibile, linvisibile.com, Tel. 0532/800960 • Menu Space, menuspace.com • Miele, http://www.miele.it, Tel. 899/809050 • Mo.1950, http://www.mo1950.com, Tel. 02/9710 7119 • Moroso, http://www.moroso.it, Tel. 800/016811 • Mutina, http://www.mutina.it, Tel. 0536/812808 • Osella Serramenti, http://www.osellaserramenti.it, Tel. 0172/89098 • Paffoni, http://www.paffoni.it, Tel. 0322/97321 • Sikkens, http://www.sikkens.it, Tel. 800/826169 • Stokke Home, http://www.stokke.com • Tonalite, http://www.tonalite.it, Tel. 051/957253 • Vesoi, http://www.vesoi.com, Tel. 081/ 5735613 • Villeroy & Boch, http://www.villeroy-boch.it, Tel. 02/6558491
Progetto: arch. Elisa Evaso e arch. Luca Guglieri, Monostudio Associati, via Aleardo Aleardi 17, Milano, Tel. 02/36595084 http://www.monostudiomilano.com
Foto: Cristina Galliena Bohman
Styling: Laura Mauceri
Biofilia per una casa dove regni l’armonia
Biofilia significa “amore per la vita”; in senso più ampio è la disciplina che studia come il rapporto e l’interazione con la natura – nelle sue varie forme – possono giovare al benessere psicofisico degli esseri umani anche quando non sono all’aria aperta, ma dentro casa. La relazione seppure indiretta con il verde ha un potere salutista. Il concetto era stato elaborato per la prima volta dallo psicanalista Erich Fromm, in seguito dal biologo Edward O. Wilson. Proprio ai principi della biofilia si ispira il progetto d’interior di quest’abitazione, a cominciare dalla scelta di materiali, arredi e finiture, alla ricerca di equilibrio e armonia per una perfetta vivibilità degli ambienti. Pavimenti in legno e in pietra naturale, carta da parati certificata FSC, tonalità che richiamano il cielo e la terra: alla componente emozionale si aggiunge la sostenibilità di ciascuna di queste scelte.
Uno spazio per idee sostenibili
Per sviluppare soluzioni incentrate sulla biofilia e l’economia circolare, che vengono messe poi in pratica nelle ristrutturazioni da loro curate, i progettisti hanno fondato – due anni fa – il laboratorio creativo Monoferments (www.monostudiomilano.com/monoferments). Il recupero di scarti di lavorazione, materiali e oggetti, il riciclo e il riuso sono alla base delle sperimentazioni. Monoferments fa parte del gruppo Making Design Circular, fondato dalla scrittrice inglese Katie Treggiden.
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