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Nel quartiere del Lingotto a Torino, “ex periferia” che già dagli anni 90 si è rivalutata, quest’appartamento di metratura contenuta – circa 65 mq – si trova all’interno di una palazzina primo ‘900.
L’intervento ha comportato opere murarie importanti e un progetto d’interior basato su un uso architettonico e simbolico del colore.
L’obiettivo? Ridare agli interni un layout contemporaneo, aperto e flessibile e un percorso circolare, cifra distintiva della nuova distribuzione, venendo così incontro alle esigenze di una giovane coppia che vive questi spazi anche in compagnia di amici a quattro zampe.
L’impianto originale ormai datato è stato quindi rivisto a favore di un nuovo volume centrale, una sorta di “stanza nella stanza” che integra zona cottura, bancone snack e altre funzioni.
Gli ambienti sono definiti dal contrasto tra le tonalità delle nuove pavimentazioni in resina: grigio per la fascia perimetrale, lungo i passaggi e negli spazi di condivisione; rosso per le aree private dell’abitazione come la camera e il bagno, con geometrie caratterizzate da tagli diagonali che assumono una valenza non solo estetica.
“Questo progetto – come spiega SCEG Architetti – nasce dal desiderio di creare un rifugio che risponda alle esigenze di una coppia, ma soprattutto dei loro amati compagni a quattro zampe: due cani e quattro gatti che renderanno questo spazio la loro casa. La richiesta delle proprietarie è chiara: una casa flessibile, che permetta movimento e libertà, un luogo che rispecchi la vitalità della loro vita quotidiana. Per rispondere a questa necessità, si abbandona il tradizionale schema planimetrico, trasformando radicalmente l’impianto originario di un appartamento di inizio Novecento. Nasce così un’architettura che celebra il movimento circolare, generando un volume centrale, una “casa rossa dentro la casa”. La cucina si apre da un lato, mentre la camera da letto dall’altro, creando un doppio passaggio che unisce la zona giorno alla zona notte in modo fluido e naturale. Ogni dettaglio è pensato per gli animali, con spazi che consentono loro di muoversi liberamente, ma anche un elemento in più: una “finestra” che, con una rotazione, collega il bagno alla zona giorno, offrendo alla casa una flessibilità totale.”
Foto bilocale 65 mq pensato per una coppia… due cani e quattro gatti
L’appartamento è un bilocale di metratura contenuta, ma risulta favorito dalla doppia esposizione degli ambienti sui due lati opposti: cucina e camera verso strada, soggiorno e bagno verso il cortile, con abbondanza di luce naturale nelle diverse ore della giornata. Negli interni è il colore stesso a essere interpretato come elemento decorativo e d’arredo; mobili, complementi e accessori sono di gusto essenziale
Progetto: percorso circolare e una “casetta” nella casa
Nell’abitazione di 65 mq le opere murarie sono state limitate ad alcune zone, ma con demolizioni significative che hanno reso necessari anche interventi di consolidamento strutturale.
In particolare, le modifiche al layout del bagno hanno comportato l’inserimento – a compensazione della parete divisoria abbattuta – di una putrella in ferro per sostenere la volta soprastante.
Anche all’ingresso della cucina è stato eseguito un lavoro analogo in quanto era stata allargata la preesistente apertura nel muro di spina di elevato spessore che attraversa gli interni.
Volte e putrelle sono state poi coperte in tutta la casa dalla controsoffittatura in cartongesso. Il bagno è stato rimodellato con rifacimento totale degli impianti, e la cucina è stata spostata nel nuovo volume centrale.

1 Ingresso 2 Soggiorno 3 Zona pranzo 4 Cucina 5 Bancone snack 6 Zona studio 7 Camera matrimoniale 8 Cabina armadio 9 Muro di spina 10 Bagno 11 Balcone
- Due porte scorrevoli esterno muro, rispettivamente in corrispondenza della camera e della cabina armadio disimpegnano la zona notte e il bagno rispetto all’area living.
- Il volume centrale che integra la nuova cucina si sviluppa intorno al muro di spina che taglia in due l’abitazione; verso la camera è delimitato dal preesistente tramezzo che non ha subito modifiche.
- Nel disimpegno che precede l’ingresso del bagno, la rientranza di risulta tra la cabina armadio e la zona lavabo è sfruttata con la colonna lavanderia.
- Il bagno occupava prima anche lo spazio della cabina armadio che è ora separata da un tramezzo. L’ambiente di servizio è stato in compenso ampliato sull’altro lato, verso
il soggiorno, inglobando l’ex disimpegno e la finestra affacciata sulla balconata di circa 6 mq.
Colore rosso pompeiano in più materiali
Protagonista assoluto degli interni è il rosso pompeiano, ispirato alle facciate delle case cantoniere che, isolate in mezzo alla natura, punteggiano molte strade del territorio italiano.
Prendendo come punto di riferimento il colore C4.60.40 di Sikkens, che è quello utilizzato per le pitture delle pareti, per le laccatura e per la resina a pavimento, si è giocato su sfumature e gradazioni, declinate in diversi materiali.
Pavimenti in resina
I nuovi percorsi interni della casa sono definiti dai colori dei rivestimenti in resina che vedono accostati il rosso e il grigio, utilizzati per identificare le diverse aree funzionali. I due colori sono ottenuti con una vernice stesa a rullo al termine del ciclo di posa delle resine; per il rosso, è stato scelto lo stesso codice RAL degli arredi.
Le piastrelle decorate
Rettangolari che – nella zona tv – sono posate in verticale nella fascia di muro sotto la mensola in legno formano una composizione ton sur ton. Lo schema di posa alterna diverse sfumature: dal rosa pallido, all’arancione, al rosso. Non si tratta di gres, bensì di un particolare materiale denominato pietra compattata che contiene anche componenti di recupero riciclati.
MDF laccato
Sono in questo materiale gli arredi su misura in bianco e rosso, disegnati dai progettisti e realizzati da una falegnameria artigianale che ha utilizzato come base il modello tridimensionale elaborato tramite un’app specifica: in MDF laccato quindi l’armadio-guardaroba bianco e rosso all’ingresso, le basi e i pensili della cucina, il pannello che funge anche da elemento di sostegno per il bancone. Per altri arredi della casa, quelli in rovere naturale, è stato invece impiegato il listellare.
Carta da parati a tema “arance”
Sul lato lungo dell’angolo cottura (opposto a quello della zona operativa) la tappezzeria su fondo nero forma un vero e proprio scenario: il motivo d’autore, disegnato da Fornasetti, fa parte della serie “Frutta” e riproduce una composizione regolare di arance.
In soggiorno, davanti all’ingresso, armadio rosso e bianco
Il guardaroba dell’ingresso occupa uno dei lati esterni del volume centrale, quasi interamente opera di falegnameria.
La particolarità di ciascuna delle quattro ante in mdf laccato che compongono l’armadio è quella di essere costituite da due pannelli sovrapposti. Quello superiore, di colore rosso, sporge di circa 2 cm e si caratterizza per il taglio a 45° che costituisce uno dei tratti estetici ricorrenti degli interni.
Lo spessore in rilievo facilita l’impugnatura e funge così da maniglia per l’apertura.

Tra il soggiorno e la zona notte, un grande serramento interno in vetro con apertura a bilico verticale lascia filtrare la luce da una parte all’altra. Dal sottofinestra, la mensola in legno di elevato spessore prosegue lungo la parete e diventa il piano d’appoggio per la tv. La fascia inferiore del muro è rivestita con piastrelle di La Pietra Compattata. A sinistra, la sedia grigia accostata al tavolo da pranzo è Elementaire Chair di Hay. A destra sul ripiano, il vaso bianco più basso è W&S Vase Chubby di Hay, quello alto è di Biancodichina.
Divano giallo e parete e pavimento grigi

Nella zona conversazione del soggiorno, il divano rivestito in tessuto giallo è il modello Aslak di Innovation Living con cuscini di Normann Copenhagen e di Ferm Living. Tavolino ISO-A di Petite Friture. L’applique nera è il modello Office Wall Lamp di Frandsen. La stampa incorniciata a parete è di Danese, Due oche grigie, opera di Gio Ponti. Il radiatore nell’angolo vicino alla portafinestra è di Tubes.
La finestra tra ambienti interni
Un’idea progettuale fortemente caratterizzante è stata quella di inserire un grande serramento pivotante tra il soggiorno, in corrispondenza del tavolo da pranzo, e la zona antistante il bagno.
La finestra, che misura 90 x 150 cm, può ruotare intorno all’asse centrale, con un ingombro ridotto da una parete e dall’altra anche alla massima apertura. Il telaio è in listellare di rovere, il vetro giallo lascia passare la luce, ma è opacizzato per garantire la privacy.

Nella zona pranzo il tavolo con base centrale e piano di elevato spessore è Palissade Cone Table di Hay; stessa produzione per le sedie modello Elementaire. Sul piano, vaso di Mustras. La lampada a sospensione conica è Benjamin Pendant di Frandsen.
Sezione trasversale antibagno – soggiorno
La cucina? Una”casetta” all’interno dell’ambiente aperto
La cucina ha cambiato posizione rispetto allo stato di fatto: la zona operativa, prima lungo la parete del soggiorno dove ora c’è la mensola con la tv, è ora delimitata dalla penisola nel cui top sono incassati piano cottura e lavello.
Lo spostamento ha comportato opere impiantistiche per prolungare i collegamenti elettrici e idraulici, ma ciò è stato possibile senza particolari problemi e senza ricorrere a cambi di quota a pavimento.
Niente fornelli a gas, è stata preferita la piastra a induzione con alimentazione elettrica.
I lati esterni del volume centrale, elemento risolutivo del nuovo layout, sono contigui ai diversi ambienti della casa, dall’ingresso alla camera da letto, mentre la cucina è contenuta al suo interno.
Il rosso e il bianco ne definiscono l’estetica anche in altezza, completata dalla controsoffittatura.
La posizione di questo blocco permette di girarvi intorno a 360°: a destra e a sinistra, le due porte scorrevoli con oblò consentono una separazione tra zona giorno e parte notte della casa.

Il volume centrale, che integra il guardaroba dei cappotti apribile verso l’ingresso e il bancone snack sul lato lungo, è stato realizzato su disegno. L’applique bianca sulla parete è il modello Passepartout JH di & Tradition. Più avanti, sopra il piano, sospensioni bianche di diverse dimensioni Record Shade di Ferm Living. Sgabelli alti modello Barstool di Normann Copenhagen. Per la laccatura dei mobili e la tinteggiatura del controsoffitto sono stati usati prodotti Sikkens.
Tappezzeria d’autore a tema arance, in nero e rosso

Nell’angolo cottura, la parete di fondo a destra è rivestita con carta da parati Arance di Cole & Son, design Piero Fornasetti. Il cesto portafrutta in ceramica bianca dietro il lavello è Ceramic Centrepiece di Ferm Living. I tre barattoli colorati sono il modello Tin di Hay.
Impiegando la stessa tonalità di rosso della classificazione RAL, nella zona cottura-snack è stato possibile ottenere una perfetta uniformità tra gli elementi d’arredo in MDF laccato e il controsoffitto in cartongesso dipinto che ribassa di circa 15 cm il plafone, con una funzione principalmente estetica.
Fanno sempre parte della cucina le colonne del frigorifero e della dispensa, posizionate tra la postazione studio e la porta scorrevole che chiude la zona notte.

Nel volume centrale, gli elementi d’arredo sono stati realizzati dalla falegnameria artigianale Geppo e Pattu; i piani di lavoro sono in laminato HPL bianco. Sgabelli da bar modello Barstool di Normann Copenhagen.
Sezione longitudinale zona pranzo-cucina
Visto lateralmente, il volume che contiene la cucina appare come una “casetta” all’interno della stanza, come la definiscono i progettisti. In questo volume il controsoffitto ha uno spessore maggiore – circa 45 cm – rispetto a quello del soggiorno. Il contrasto cromatico bianco-rosso accentua le differenti quote a soffitto.
Nell’open space, anche lo studio sotto la finestra

La postazione studio è sistemata nel sottofinestra vicino alla cucina. La sedia è il modello Lady B Go Green di Scab. Applique Arum di Ferm Living, vaso di Mario Moro Wood Designer.
Pavimento in resina di soli 3 mm
Per ridurre il disagio del cantiere, per ridurre i tempi e contenere i costi, la scelta è stata quella di non rimuovere i vecchi pavimenti in piastrelle (ad eccezione che in bagno per i lavori sugli impianti), ma di ricoprirli con un rivestimento di resina che, sommati i diversi strati, ha uno spessore totale di soli 3 mm.
Il primo passaggio prevede la levigatura del supporto con una monospazzola per togliere la lucidatura dei rivestimenti ceramici e uniformare le superfici; si procede quindi con un primer e poi due strati di resina epossidica grigio cemento.
Lo step successivo è quello della colorazione (in questo caso rosso o grigio a seconda delle zone). Il ciclo si conclude con la posa di due strati di resina bicomponente trasparente che vetrifica e impermeabilizza senza incidere sugli spessori.
Porte scorrevoli rosse con oblò gialli
Il percorso interno circolare che dall’ingresso porta alla camera matrimoniale non impedisce di poter facilmente ottenere, tutte le volte che lo si desidera, una separazione tra l’area living e la zona notte del piccolo appartamento.
Elemento risolutivo sono le due porte scorrevoli esterno muro che, a destra e a sinistra, chiudono i passaggi: nei pannelli in laccato rosso spessi circa 5 cm sono inseriti degli oblò in vetro giallo che lasciano filtrare la luce tra un ambiente e l’altro e hanno inoltre una forte caratterizzazione estetica.
Anche la stanza da letto, come la zona giorno, è interpretata con soluzioni d’arredo su misura che sfruttano gli spazi al centimetro. Lungo la parete dietro il letto, la boiserie in listellare di rovere alta circa 120 cm sostituisce la testiera e costituisce il punto d’appoggio per i comodini sospesi.
Mobile in nicchia in legno come la boiserie
La pannellatura dietro al letto prosegue con un mobile nella stessa finitura, incassato nella nicchia preesistente profonda 30 cm: ha scomparti sopra e sotto, separati al centro da un vano aperto a uso libreria

Nella camera matrimoniale la boiserie dietro il letto e il mobile incassato in listellare di rovere sono stati realizzati da Geppo & Pattu. Resine a pavimento posate dall’impresa Di Nardo che ha curato l’intera ristrutturazione. Le applique nere nella zona lettura sono il modello Office Wall Lamp di Frandsen, l’orologio da tavolo in sughero è Clock Naturale di Puik.
Bagno più grande per ritagliare anche la cabina armadio
Nella zona notte, l’ambiente di servizio è stato modificato solo nella forma rispetto allo stato di fatto in modo da poter ritagliare di fianco alla camera da letto il volume della cabina armadio, che prima non c’era.
Il bagno in compenso ha guadagnato spazio ampliandosi sull’altro lato e arrivando così a confinare con il soggiorno, collegato tramite una grande finestra interna.

Il serramento interno pivotante e le porte scorrevoli in laccato rosso sono state realizzate dalla falegnameria Geppo e Pattu.
Box doccia e rubinetterie neri
Nella zona del bagno con box doccia, sanitari e lavabo, i pavimenti erano stati demoliti durante la ristrutturazione per consentire il rifacimento degli impianti.
Al termine del lavoro, sono stati posati i nuovi rivestimenti (anche a parete) in pietra compattata. Nell’altra parte del locale, le piastrelle esistenti non sono state toccate ma coperte dalla resina come nel resto della casa. Calibrando gli spessori del nuovo massetto e dei vecchi pavimenti è stato possibile ottenere una perfetta complanarità tra i due materiali lungo la linea di giunzione.

Nel bagno i rivestimenti a terra e su alcune porzioni di parete sono di La pietra Compattata; per il resto i muri sono trattati a smalto. Il box doccia è di Tamanaco. Piatto Essential Pizarra di Fiora Bath e rubinetteria Cox di Paini.
Tre “gradini” a soffitto in bagno
A soffitto, sopra la zona lavabo, i tre gradini rovesciati, realizzati in cartongesso e rifiniti in continuità con le pareti, hanno una funzione esclusivamente estetica, in sintonia con l’idea di movimento che caratterizza gli interni nel loro insieme.

In bagno, sul piano del mobile in laccato rosso, il lavabo da appoggio è il modello Le Bacinelle di Ceramica Cielo; lo specchio rotondo è Fullmoon 130 di Minotti Italia. L’applique bianca a sinistra è Mapa Wall Lamp di Ideal Lux, gli accessori di Biancodichina. Lo scaldasalviette è di Tubes.
Gli eco vantaggi della pietra compattata dei rivestimenti del bagno
Lo stesso materiale posato su alcune porzioni di parete del soggiorno ritorna nei rivestimenti a terra e a parete del bagno. Le lastre opache color tortora, intervallate da inserti triangolari scuri, hanno un aspetto simile a quello delle piastrelle ceramiche; si tratta invece di un particolare materiale ecosostenibile denominato pietra compattata come l’azienda che le produce.
Si ottiene da scarti di produzione delle pietre – porfidi, quarziti, graniti – che vengono miscelati, pressati ed essiccati al naturale, senza cottura e quindi con un dispendio energetico contenuto e senza emissioni di anidride carbonica. I frammenti sono miscelati con leganti idraulici.
Sono sostenibili perché riutilizzano frammenti che finirebbero altrimenti in discarica; si impiega inoltre per la produzione sempre la stessa acqua di ricircolo e non si generano sostanze inquinanti.
Le piastrelle possono avere due spessori: 22 mm per i rivestimenti esterni e 15 mm per gli interni; in quest’ultimo caso il prodotto è trattato antipolvere e antimacchia e rifinito in opera con cera all’acqua per renderlo impermeabile. Il formato massimo è 33 x 67 cm.
Progetto e foto SCEG Architects, Studio di architettura a Torino, Tel. 011/19649465, http://www.sceg.it – info@sceg.it