Sul terrazzo, due fioriere colorate che durano a lungo

Anche in autunno è possibile avere fioriere colorate sul terrazzo. Basta accostare con equilibrio le piante fiorite adesso. Due combinazioni: una con Viole cornute, Pernettya mucronata e Carex oshimensis, seconda con ciclamini, senecio e festuca

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 20/10/2018 Aggiornato il 20/10/2018
fioriere ornamentali

Vi suggeriamo come realizzare due fioriere colorate che possono fare da spunto e ispirazione per rallegrare il balcone nel periodo autunnale/invernale. Mentre in primavera studiare una composizione fiorita per il terrazzo è impegnativo per la vasta scelta di piante a disposizione, in autunno lo sforzo maggiore consiste nel riuscire ad accostare gli esemplari fioriti, non moltissimi, in modo equilibrato da un punto di vista cromatico e formale.

La fioriera vivace

Una delle due fioriere colorate sarà composta da Viole cornute, Pernettya mucronata e Carex oshimensis ‘Evergold’.

La viola cornuta è una pianta adattabile e resistente alle basse temperature. Le cultivar a fiore piccolo sono da preferire per il loro fogliame molto fitto che si sviluppa a rosetta e produce moltissimi fiori. Questi compaiono a inizio autunno e persistono fino a quando il clima è fresco, maggio dunque, a volte giugno. Pianta stagionale, la Viola alla fine del suo ciclo vegetativo si estingue. Il sole diretto durante i mesi invernali non la disturba, ma ama maggiormente posizioni semiombreggiate e le sue fioriture lo dimostrano.

In inverno la pianta andrà innaffiata ogni dieci giorni circa; si potrà intensificare la cura idrica solo con il sopraggiungere di temperature più miti.

Pernettyia mucronata è una pianta rustica che, come la viola, ama le posizioni soleggiate, ma maggiormente quelle semiombreggiate. Si tratta di un arbusto sempreverde, di cui si possono reperire varietà nane, che non superano i 30 cm di altezza; mantengono una forma tondeggiante, e uno sviluppo molto fitto. Il fogliame è verde brillante cosparso in autunno da frutti tondeggianti, bacche di 1, massimo 2 cm. i cui colori possono andare dal rosso al bianco. Le bacche persistono fino alla primavera successiva. Il clima umido, autunnale e invernale consentono di sospendere le annaffiature.

Per completare la prima delle due fioriere colorate suggeriamo una graminacea, Carex, che cresce in ciuffi molto folti composti da foglie flessibili, verdi e ricadenti striate di giallo al centro, che come il resto della cassetta può essere esposto al sole o a mezz’ombra; viene inserito per conferire un po’ di luce alla composizione.

La fioriera elegante

La seconda delle due fioriere colorate avrà come piante: ciclamini, senecio e festuca. 

Al centro di questa fioriera colorata si pongono alcuni ciclamini, fiori che vanno dal bianco al rosso, al porpora e si sviluppano da una radice a bulbo da una stagione all’altra. Le loro foglie sono cuoriformi, e il loro colore intenso ben contrasta con le foglie argentee del senecio e della festuca. I ciclamini sono piante che possono durare a lungo, tuttavia quando saranno sfiorite, in primavera, hanno bisogno di alcune cure speciali

Di contorno ai ciclamini, è adatto il Senecio maritimus, una pianta erbacea dal fogliame persistente e fitto che, se messo in penombra, esalta la sua colorazione grigio argentea. Le foglie sono spesse e coriacee, ricoperte da una spessa peluria di colore grigio argento sulla parte superiore e biancastra su quella inferiore. Coltivato in vaso per tutto l’anno fiorisce in estate, ma i suoi fiori gialli sono insignificanti rispetto al ricco fogliame per cui viene scelta in inverno. In autunno è sufficiente bagnarlo una volta ogni due settimane. L’apparato radicale è invadente, quindi si deve prestare attenzione alle radici delle piante adiacenti.

Completa la seconda delle due fioriere colorate, suggeriamo Festuca che ha lo stesso colore fogliare del senecio ma ha forme molto differenti. L’aspetto è quello di vigorosi ciuffi d’erba che esposti al sole fanno risplendere le loro tonalità azzurro grigie. Una volta l’anno si dovranno tagliare le foglie alla base per favorirne lo sviluppo di nuove ed evitare che con il tempo la parte centrale diventi un disco di residui secchi. Anche la festuca ha radici molto invadenti per cui alla fine della brutta stagione sarà opportuno toglierla dalla cassetta stagionale per metterla a dimora da sola.

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