Il mirto, spesso ritenuto simbolo della flora sarda per la produzione di un liquore tipico, è una pianta che caratterizza tutta l’area mediterranea oltre alle zone costiere di Europa, Africa e Asia, le Isole Azzorre e Madeira che si trovano nell’Oceano Atlantico. Il genere annovera un centinaio di specie cespugliose sempreverdi. La pianta è preziosa per la fioritura bianca, tardo primaverile, profumata, discreta ed elegante. Indicata per piccoli giardini e grandi vasi. Ha un unico limite al suo utilizzo: l’elevata richiesta in luce e calore e la mancanza di resistenza al gelo.
Foglie: di colore verde scuro nella pagina superiore e verde chiaro opaco in quella inferiore, sono semplici, piccole, sessili, di forma ovato-lanceolata, e intensamente profumate.
fiori: bianchi e a cinque petali, sono riconoscibili per gli stami centrali numerosi e più lunghi dei petali. I frutti sono bacche di color nero-ceruleo.
Come scegliere: acquistare soggetti giovani ben impalcati che non abbiano subito il taglio di grosse branche.
Manutenzione
Non presenta patologie ricorrenti. La potatura è richiesta solo per rami spezzati e fuori forma. Evitate le lavorazioni superficiali del terreno per evitare di danneggiare l’apparato radicale.
Scheda pianta: Myrtus communis – Mirto
![]() | Luce | Porre il mirto in piena luce, possibilmente al riparo dai venti dominanti. Non teme la salsedine. |
![]() | Acqua | Bagnare con regolarità nei periodi caldi e siccitosi, ma sempre con modeste quantità. Nelle piante in vaso non inzuppare il terreno ed eliminare i sottovasi perché teme il ristagno idrico. |
![]() | Terreno | Pianta tipica delle zone costiere vuole clima caldo e un terreno sciolto e ben drenato, possibilmente acido. Usare un mix in parti uguali di torba, argilla e sabbia. |
![]() | Clima e temperatura | Teme il freddo e in inverno deve essere ricoverata in locali luminosi a temperature non inferiori ai 6°C. La pianta è più esigente dei limoni e una stanza non riscaldata o una veranda sono l’unica soluzione. |
![]() | Concime | Non è necessario impiegare fertilizzanti. Ogni primavera rinnovare il primo strato di terreno (3-5 cm) utilizzando anche una parte di terriccio da fiori. |
![]() | Riproduzione | Prelevare le talee in gennaio o a luglio e porle in un mix di sabbia e torba all’interno di una serra riscaldata a 24°C costanti. |
Prezzo: 16 € in vaso di 18 cm di diametro |