Echeveria gibbiflora

Echeveria gibbiflora, una succulenta colorata dalle sfumature rosa, verde, azzurro.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini, Foto A&M Studio
Pubblicato il 03/11/2015 Aggiornato il 03/11/2015
Echeveria gibbiflora

Echeveria gibbiflora con fiori colorati rossi e rosa

Famiglia: Crassulaceae

Quasi tutte le 150 specie che compongono il genere Echeveria si possono coltivare anche da noi perché capaci di sopportare forti escursioni termiche. Sono originarie delle aree desertiche, asciutte e montane del Sud America e dell’America centrale caratterizzate da giornate molto calde e notti fredde. Questa specie, non sempre facile da reperire, è fra le più decorative per la vegetazione naturalmente colorata.
Foglie: a forma di punta di freccia, sono carnose e spesse, a sezione ellittica, di colore glauco, fra il verde, il rosa e l’azzurro. In autunno assumono tinte più marcate.
Fiori: meno fiorifera dell’E. glauca, in primavera emette lunghi steli alla cui estremità si aprono i fiori colorati rossi.
Come scegliere: le piante si devono presentare integre senza segni di tagli o cicatrici, ben idratate, senza imbrunimenti e macchie.

Manutenzione

La cocciniglia si presenta in forma di piccoli scudetti adesi alle foglie difficili da rimuovere, oppure come fiocchi lanuginosi bianchi localizzati sulla parte aerea, ma anche a livello delle radici, comune in piante che hanno evidenziato un arresto nella crescita. Utilizzare un insetticida a base di piretro, sulle foglie o diluito in acqua dove sciacquare le radici dopo averle lavate in acqua per togliere tutta la terra. Rinvasata la pianta, si attende quindici giorni prima di bagnarla.

Scheda pianta: Echeveria gibbiflora

LuceCome tutte le piante succulente richiede tutta la luce possibile, specie durante l’inverno. In estate all’aperto porla in pieno sole per almeno metà della giornata. Il luogo ideale è un portico dove sia al riparo dei raggi del sole nelle ore più calde, ma non manchi né luce, né calore.
AcquaIn estate, con alte temperature e all’aperto, annaffiare anche due volte la settimana senza parsimonia. A temperature inferiori ai 18°C basta una volta al mese per impedire che le foglie avvizziscano.
TerrenoPer il vaso, preparate un terriccio mescolando terriccio da fiori, torba e sabbia. La sabbia, di granulometria grossolana e ben lavata sotto acqua corrente, non deve mai scendere sotto il 20% del totale. Si rinvasa ogni anno in primavera.
Clima e
temperatura
Sotto i 5°C la pianta soffre e può morire improvvisamente senza aver mostrato nessun segno premonitore. Durante l’inverno deve essere ricoverata su una scala vetrata luminosa e parzialmente riscaldata (circa 16°C).
ConcimeDurante l’estate distribuite un fertilizzante specifico per piante grasse ad alto contenuto in potassio.
RiproduzioneSeparate le nuove rosette che si formano alla base o sui fusti fioriferi e ripiantatele in terriccio leggero.
Prezzo: 8  € in vaso di 16 cm di diametro

 

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