La bignonia, nome scientifico Campsis radicans, ha raggiunto nel nostro paese una larga diffusione e trova ancora nuovi estimatori. Longeva e resistente, una volta acquistata e introdotta tende a divenire un elemento stabile, al pari di un albero. La facilità di coltivazione, la vigoria e la grande fioritura sono i suoi punti di forza. Bignonia è originaria dei boschi degli Stati Uniti e, sia in natura sia coltivata, può raggiungere un’altezza di ben 12 metri.
Foglie: opposte e composte formate da 7-11 foglioline ovate a margine seghettato. Il colore è verde chiaro, lucido e mai sbiadito.
Fiori: imbutiformi, lunghi circa 10 cm, si aprono per tutta l’estate. Ai colori classici, rosso, giallo e arancione, si sono aggiunti ibridi bianchi e in diverse declinazioni del rosa.
Come scegliere: Al momento dell’acquisto scegliere piante ben sviluppate, non meno di 150 cm, con molti rami già lignificati e vigorosi. Controllate che i nuovi germogli non siano accartocciati, anneriti o infestati da parassiti.
Manutenzione
Nella bignonia, sono frequenti i casi di infestazione da afidi e cocciniglia farinosa localizzabili sui germogli nuovi. Impiegare un insetticida di comprovata efficacia ripetendo il trattamento fino alla scomparsa del problema. In caso di infestazione grave siate pronti a sacrificare il ramo, le capacità di ripresa della pianta sono notevoli.
Scheda pianta: Campsis radicans – bignonia
Luce | Al nord porre le piante in piena luce anche a ridosso di un muro, al sud anche in ombra parziale. | |
Acqua | Irrigare ogni settimana solo se mancano le precipitazioni senza però infradiciare il terreno perché teme il ristagno. | |
Terreno | Adattabile a diversi tipi di terreno purché ben drenati. | |
Clima e temperatura | Bignonia si presta a essere coltivata in tutte le regioni italiane per l’elevata rusticità, anche in vaso. Al nord, coltivare la pianta in posizione riparata dai venti freddi, meglio se addossata a un muro. | |
Concime | Non amano i terreni a elevata fertilità. A inizio primavera effettuare una somministrazione di un fertilizzante per orto a lenta cessione. Le piante poste sul prato si contentano di quanto sfugge al cotico erboso. | |
Riproduzione | Si riproducono per talea a primavera. Prelevare giovani germogli lunghi circa 10 cm e porli in un mix di sabbia e torba. Si spostano al sole solo quando danno segni di aver attecchito. | |
Prezzo: 12 € in vaso di 20 cm di diametro |
Foto di Alessandro Mesini