Pomelo

Citrus maxima

Il pomelo cresce preferibilmente in piena terra, ma si può far crescere anche in vaso.

  • Il pomelo cresce preferibilmente in piena terra, ma si può far crescere anche in vaso.
  • I rami allungati e provvisti di spine e il portamento arbustivo contraddistinguono l'albero di pomelo.
  • I frutti del pomelo maturano durante l'autunno e l'inverno.
  • Il frutto del pomelo ha forma piriforme e una buccia verde chiaro.
  • Il frutto del pomelo contiene moltissime vitamine e poche calorie.
  • Il pomelo cresce preferibilmente in piena terra, ma si può far crescere anche in vaso.
  • I rami allungati e provvisti di spine e il portamento arbustivo contraddistinguono l’albero di pomelo.
  • I frutti del pomelo maturano durante l’autunno e l’inverno.
  • Il frutto del pomelo ha forma piriforme e una buccia verde chiaro.
  • Il frutto del pomelo contiene moltissime vitamine e poche calorie.

Il pomelo (o pummelo, Citrus maxima) è uno degli agrumi originari, ovvero una delle tre specie ancestrali (insieme a cedro e mandarino) da cui tutti gli altri agrumi oggi conosciuti derivano per ibridazione o mutazione. La sua origine è collocata in Asia, probabilmente nella Cina meridionale. Nel nostro Paese, questa pianta si adatta bene al clima delle zone costiere e calde, come la Liguria, dove è conosciuto anche con il nome di sciadocco.

Sebbene possa essere confuso con il pompelmo, i suoi frutti presentano notevoli differenze. I frutti del pomelo sono infatti tra i più grandi agrumi: possono raggiungere un diametro di 30 cm e un peso che, in casi eccezionali, può toccare i 10 kg. La loro forma varia da sferica a leggermente piriforme. La buccia è spessa, di colore verde chiaro con possibili sfumature rosa, e protegge un albedo (la parte bianca spugnosa) sempre molto abbondante. La polpa, succosa e dal sapore dolce-acidulo, spazia dal giallo al rosa fino al rosso.

L’albero ha un portamento eretto e arbustivo, con rami dotati di spine lunghe e forti. Le foglie sono grandi, ellittico-ovali, consistenti e leggermente cerose. In primavera, la pianta produce fiori bianchi e molto profumati, che crescono singolarmente o in piccoli gruppi.

Per quanto riguarda le regole di coltivazione, il pomelo richiede un terreno leggermene acido, ben drenato e fertile, arricchito con sostanza organica (la concimazione si effettua utilizzando un fertilizzante specifico bilanciato per agrumi).

Questa pianta, riproducibile per innesto o semina, predilige una collocazione in pieno sole, anche se non mostra particolari esigenze in fatto di esposizione, mentre decisamente più sensibile si rivela in merito alle temperature: il pomelo, infatti, non tollera assolutamente il freddo e già attorno ai 7-8°C entra in riposo vegetativo; per questa ragione, si può trapiantare in giardino o nell’orto solo nelle regioni con clima caldo tutto l’anno, altrimenti sarà da preferire la coltivazione in vaso, così che la pianta possa essere protetta adeguatamente durante i mesi invernali. 

La potatura del pomelo è importante per mantenere una forma equilibrata e ordinata e per garantire una buona circolazione dell’aria tra i rami (questo previene l’infestazione della cocciniglia, il più comune parassita che può colpire tutti gli agrumi): in tal senso, si rimuovano i rami secchi o danneggiati oppure quelli troppo allungati.

Le annaffiature devono essere eseguite con regolarità, ma nel rispetto delle caratteristiche stagionali: in estate, ad esempio, occorrerà bagnare almeno tre volte alla settimana.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La fioritura del pomelo avviene in primavera, mentre i frutti maturano in autunno e inverno.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadiciBulbo

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il pomelo si riproduce per innesto e tramite semi. Questi ultimi vanno distribuiti in primavera (con temperature attorno ai 15-24°C) in un terriccio ben drenato e ricco di sostanza organica.

Semi

I semi di pomelo sono relativamente grandi rispetto a quelli di altri agrumi e hanno una forma ovoidale, spesso un po’ appiattita.

La colorazione può variare: quando vengono estratti dal frutto, sono spesso di un colore chiaro, tendente al beige o al crema. Se viene rimossa la sottile pellicina esterna, il seme può rivelare un colore più scuro, come bordeaux o rossastro.

A differenza di altri agrumi che possono essere poliembrionici (cioè da un singolo seme possono nascere più piantine geneticamente identiche alla pianta madre), i semi di pomelo sono generalmente monoembrionici. Questo significa che da ogni seme nasce una sola piantina che ha un mix genetico di entrambi i genitori e, di conseguenza, non sarà identica al frutto da cui è stata prelevata.

I semi, come in molti agrumi, possono essere utilizzati per la semina, ma poiché non “si riproducono fedelmente” (ovvero, la nuova pianta non sarà una copia esatta di quella madre), per la coltivazione commerciale si preferiscono altri metodi come l’innesto.

Informazioni e curiosità

Il frutto del pomelo è un vero concentrato di virtù. È ricco di vitamina C e vitamine del gruppo B (incluso l’acido folico o B9), oltre a contenere potassio e fibre. Grazie al suo basso apporto calorico e all’elevato potere saziante, è un ottimo alleato nelle diete per il controllo del peso.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Come l’arancio o il mandarino, il pomelo cresce bene anche in vaso, pur non raggiungendo ovviamente le dimensioni imponenti (anche fino a 6 m di altezza) degli esemplari nati in piena terra.

Collocazione

InternoEsterno

Il pomelo è una pianta da esterno che necessita di una posizione ben soleggiata e clima caldo. Non tollera affatto le basse temperature, per cui gli esemplari in vaso andranno ben protetti durante i mesi invernali.

Concimazione

Per quanto riguarda la concimazione, il pomelo necessita di un fertilizzante specifico bilanciato per agrumi (e non prodotti per piante da fiore o da balcone).

Esposizione e luce

SoleMezz’ombraOmbra

Il pomelo non ha problemi di esposizione. Vive bene anche in pieno sole purché il terreno venga mantenuto fresco.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Le annaffiature devono essere regolari, ma la frequenza va adattata alla stagione e al clima. In estate, quando la pianta di pomelo è in piena attività vegetativa e il caldo è intenso, sarà necessario irrigare più spesso, indicativamente almeno tre volte alla settimana, assicurandosi che il terreno si mantenga fresco ma senza eccessi.

Potatura

La potatura del pomelo è importante per due ragioni principali: mantenere una chioma ordinata ed equilibrata e garantire una buona circolazione dell’aria tra i rami. Quest’ultimo aspetto è cruciale per prevenire l’attacco di parassiti come le cocciniglie.

Si interviene rimuovendo i rami secchi, danneggiati o quelli che crescono in modo disordinato e si allungano eccessivamente.

Rinvaso e trapianto

Il pomelo va trapiantato in un terreno argilloso, arricchito con limo e sabbia. In ogni caso, è importante che il terriccio abbia 3 caratteristiche principali: deve essere leggermente acido, ben drenato (in modo da evitare i ristagni idrici) e deve presentarsi ricco di sostanze fertili.

Ubicazione stagionale

Autunno/Inverno: il pomelo non sopravvive al di sotto dello zero termico e con temperature attorno ai 7-8°C entra in fase di riposo vegetativo.
Primavera/Estate: le temperature ottimali per il suo sviluppo sono comprese tra i 15 e i 30℃. Infatti, il pomelo cresce bene nelle zone a clima tropicale, dove le temperature medie annuali si attestano intorno ai 28°, o comunque in ambienti caldi e umidi.

Raccolta

Il pomelo fruttifica più volte durante l’anno. Grazie alla loro buccia spessa, i frutti raccolti e ben conservati si mantengono anche per 3 mesi senza perdere le proprie caratteristiche organolettiche, anzi, la polpa tende ad assumere un sapore più dolce.

Malattia e cure

Il pomelo (come tutti gli agrumi) è soggetto agli attacchi della cocciniglia. Per prevenire l’infestazione è importante potare la pianta in modo da garantire la circolazione dell’aria all’interno della chioma e tra i rami. La vegetazione fitta crea infatti le condizioni ambientali ideali per lo sviluppo dell’insetto.

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