- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione e luce
- Annaffiatura
- Potatura
- Rinvaso e trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure

- La pilea è una pianta ideale sia per arredare gli ambienti domestici, sia gli uffici.
- La pilea necessita di essere collocata in luoghi particolarmente luminosi, evitando però l’esposizione diretta.
- Come si vede bene in foto, la pilea si riconosce immediatamente per le particolari foglie tonde.
- La pilea è una pianta tanto facile da propagare quanto veloce nella crescita.
- La pilea è una pianta da coltivare in vaso nel nostro Paese.
- La pilea è una pianta sempreverde succulenta dal portamento cespuglioso.
Originaria della Cina, la pilea appartiene alla famiglia delle Urticaceae, la stessa dell’ortica. Si tratta di una pianta perenne e sempreverde che solitamente raggiunge un’altezza compresa tra i 30 e i 40 centimetri. Le sue caratteristiche principali sono:
- Foglie: sono il suo tratto distintivo. Di forma tondeggiante, leggermente carnose, con margini lisci e un colore verde scuro brillante sulla parte superiore e verde chiaro opaco sulla pagina inferiore. Crescono su lunghi piccioli che partono dal fusto. Le nuove foglie appaiono molto piccole e si sviluppano rapidamente.
- Fusto: generalmente eretto e non ramificato, di colore da verdastro a bruno scuro, tende a lignificarsi alla base con la maturità. Con la crescita, soprattutto in appartamento, può perdere le foglie nella parte inferiore, assumendo un caratteristico portamento ad alberello. A volte il fusto può necessitare di un sostegno man mano che la pianta di pilea cresce e le foglie superiori si fanno più pesanti.
- Fiori: in ambiente domestico, la pilea fiorisce raramente. Se lo fa, produce piccoli fiori poco appariscenti, di colore bianco, giallo o rosa, che sbocciano in primavera su ramificazioni dei fusti.
- Crescita: è una pianta a crescita piuttosto veloce, soprattutto in primavera ed estate.
La pilea vanta estimatori non solo perché ha un aspetto molto particolare e subito riconoscibile, ma anche perché si rivela molto facile da coltivare.
Facilmente riproducibile tramite talea o polloni, la pianta delle monete ama la luce brillante ma indiretta ed è una semi-succulenta che teme i ristagni idrici, che possono causare marciume radicale; per questo motivo va bagnata solo quando il terreno è completamente asciutto al tatto, e comunque riducendo drasticamente le annaffiature durante il periodo invernale. Non necessita di potatura, se non la regolare rimozione delle foglie rovinate e ingiallite, e predilige temperature comprese tra 18°C e 25°C (mai al di sotto del 10°C).
Le uniche cure richieste sono la scelta di un terriccio leggero, ben drenante e ricco di sostanze nutritive e la concimazione, da effettuare in primavera ed estate utilizzando un concime liquido bilanciato per piante verdi, diluito nell’acqua dell’irrigazione.
Se ben curata, la pilea si manterrà rigogliosa e sana, senza il rischio di parassiti e senza segnali di sofferenza a livello del bellissimo fogliame (come foglie arricciate, gialle o macchiate).
Fioritura
In primavera, all’apice dei fusti, la pilea produce piccole infiorescenze a pannocchia formate da minuscoli fiori bianchi o verdastri (si tratta comunque di un vento raro per le piante coltivate in casa).
Commestibilità
Riproduzione
La pilea è estremamente facile da moltiplicare, anche per i principianti. Produce, infatti, regolarmente dei polloni alla base della pianta madre, da rimuovere delicatamente con le loro radici e piantarli in un vaso separato.
In alternativa, si possono tagliare delle talee di fusto (circa 10-12 cm di lunghezza con 4-5 foglie) e metterle in acqua, o direttamente nel terriccio umido, finché non sviluppano radici.
Semi
Al termine della fioritura della pilea, compaiono capsule contenenti piccoli semi scuri.
Informazioni e curiosità
Come il soprannome suggerisce, la pilea o pianta delle monete è considerata una pianta portafortuna. In particolare, nella cultura cinese si ritiene che avere in casa un esemplare di pilea peperomioides garantisca prosperità e benessere economico.
Coltivazione
La pianta di pilea si coltiva in vaso nel nostro Paese.
Collocazione
La pilea è da considerarsi una pianta d’appartamento.
Concimazione
Durante la stagione di crescita (primavera ed estate), concimare la pilea ogni 15-20 giorni con un fertilizzante liquido bilanciato per piante verdi, diluito nell’acqua di irrigazione.
In autunno e inverno, ridurre la frequenza a una volta al mese o sospendere del tutto, poiché la pianta è in fase di riposo vegetativo.
Esposizione e luce
La pilea necessita di molta luce, ma indiretta. I raggi diretti del sole, specialmente nelle ore più calde, possono scottare le foglie e causare ingiallimenti o macchie scure.
La posizione ideale è, quindi, vicino a una finestra schermata da una tenda leggera (esposta a nord, ad esempio) o in un punto con luce diffusa.
È consigliabile ruotare periodicamente il vaso per favorire uno sviluppo omogeneo e impedire che la pianta si inclini verso la fonte di luce.
Annaffiatura
La pilea tollera bene la siccità, anche se preferisce un terreno umido ma non inzuppato. È fondamentale evitare i ristagni d’acqua, che sono letali e possono causare marciumi radicali.
Annaffiare, quindi, solo quando il terreno è completamente asciutto al tatto.
In inverno, ridurre le irrigazioni, lasciando che il substrato si asciughi completamente tra un’annaffiatura e l’altra. Se l’acqua del rubinetto è ricca di fluoro, che può macchiare le foglie, è consigliabile usare acqua filtrata o lasciata decantare per 24 ore.
Potatura
La pilea generalmente non necessita di potature regolari, ma si possono rimuovere le foglie ingiallite o danneggiate per mantenere la pianta sana e pulita.
Se il fusto si spoglia eccessivamente alla base, tagliare la parte superiore e ripiantarla per dar vita a una nuova pianta più compatta.
Rinvaso e trapianto
La pilea non si trapianta, ma si rinvasa. Il rinvaso si effettua generalmente ogni 1-2 anni in primavera, quando la pianta ha esaurito lo spazio disponibile in contenitore. Scegliere un vaso leggermente più grande con fori di drenaggio e sul fondo, disporre uno strato di argilla espansa per favorire ulteriormente il drenaggio.
Terriccio
La pilea non è particolarmente esigente per quanto riguarda il terriccio, ma predilige un substrato ben drenato. Un terriccio universale di buona qualità o specifico per piante succulente, arricchito con perlite o sabbia grossolana per migliorare il drenaggio, è l’ideale.
Ubicazione stagionale
La pilea è una pianta da interno che predilige temperature comprese tra i 18°C e i 25°C. Non tollera il freddo e le temperature inferiori ai 10°C possono danneggiarla. In inverno, è fondamentale proteggerla da sbalzi termici e correnti d’aria.
L’aria secca dovuta ai riscaldamenti può essere un problema; per aumentare l’umidità ambientale, si possono nebulizzare le foglie con acqua non calcarea a temperatura ambiente o posizionare il vaso su un vassoio con argilla espansa umida.
Malattia e cure
La pilea tende a presentare problemi solo se mal curata:
- Foglie gialle o marroni e caduta: spesso è segno di eccessiva irrigazione e ristagno d’acqua, ma può anche indicare troppa poca luce se l’ingiallimento è rapido e diffuso
- Foglie accartocciate o a ombrello rovesciato: indica solitamente una carenza di luce
- Foglie mosce o abbassate: segno di poca acqua. Basta annaffiare e la pianta si riprenderà rapidamente
- Foglie macchiate di scuro: può essere causato dall’esposizione diretta al sole
- Foglie piccole e deformate: potrebbe indicare una carenza di nutrienti (valutare la concimazione e il rinvaso) o un problema di sviluppo
- Parassiti: la pilea può essere soggetta a cocciniglie, afidi o acari. Ispezionare regolarmente la pianta e, in caso di presenza di parassiti, intervenire con prodotti specifici o rimedi naturali (ad esempio, sapone molle)