- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Informazioni e curiosità
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione e luce
- Annaffiatura
- Potatura
- Rinvaso e trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure

- Il ficus elastica richiede un’esposizione in casa luminosa ma non diretta.
- La pianta di ficus elastica si distingue per le sue grandi foglie ovali e lucide, spesso di un intenso colore verde scuro.
- Nel nostro Paese, il ficus robusta viene considerato principalmente una pianta da interni.
- Anche se fiorisce di rado alle nostre latitudini, il ficus elastica è apprezzato per il bellissimo fogliame ampio e carnoso.
- Come si vede in foto, esistono varietà di ficus elastica che offrono un’ampia gamma di colori delle foglie, tra cui sfumature di bianco, giallo, rosa e bordeaux.
- Il ficus robusta è una pianta che si sviluppa molto in altezza: in natura può raggiungere i 30 metri!
Originario delle regioni tropicali dell’Asia, in particolare India, Malesia, Sumatra e Giava, il ficus elastica o robusta, comunemente noto come albero della gomma o fico dell’India, è una pianta ornamentale molto apprezzata sia per la coltivazione in interni che per l’utilizzo in paesaggi dove il clima lo permette (ossia in presenza di temperature comprese tra i 15-18 e i 24°C). Appartenente alla famiglia delle Moracee, la stessa del gelso e del fico comune, si distingue per le sue grandi foglie lucide e per la capacità di raggiungere dimensioni considerevoli nel suo habitat naturale.
Il ficus elastica si presenta come un albero o arbusto sempreverde a foglia larga, con chioma espansa e irregolare o simmetrica. Negli alberi maturi, specialmente in natura, si formano radici aeree e contrafforti che forniscono supporto strutturale e contribuiscono all’assorbimento di nutrienti.
Anche se non fiorisce nel contesto dei nostri appartamenti, il ficus robusta è particolarmente apprezzato per le sue foglie grandi, dalla consistenza spessa e coriacea e caratterizzate da una superficie lucida e sempreverde; la disposizione delle foglie lungo il fusto è alternata, e la loro forma è semplice ed ellittica con margini interi. Un tratto distintivo è il cambiamento di colore delle foglie giovani, che spesso emergono con tonalità rosse o rossastre per poi diventare di un verde scuro e lucido a maturazione. Sono, inoltre, presenti stipole di colore rosa o porpora, che sono guaine protettive che avvolgono le nuove foglie in crescita.
Per quanto riguarda le regole di coltivazione, il ficus elastica predilige una posizione luminosa con luce indiretta. Sebbene possa tollerare l’ombra parziale o la scarsa illuminazione, la crescita potrebbe essere più lenta e le specie variegate potrebbero perdere l’intensità del loro colore. La pianta non va annaffiata eccessivamente, anzi, è consigliabile lasciare asciugare leggermente il terreno o i primi 2-5 cm tra un intervento e l’altro. È importante innaffiare abbondantemente fino a quando l’acqua non fuoriesce dai fori di drenaggio del vaso e svuotare il sottovaso per evitare il marciume radicale (il terreno di coltivazione deve essere, infatti, ben drenante), mentre durante l’autunno e l’inverno, quando la pianta è in riposo vegetativo, è necessario ridurre la frequenza delle bagnature.
Il rinvaso deve essere effettuato ogni 1-2 anni, o quando la pianta mostra di essere cresciuta troppo rispetto al contenitore, scegliendo un vaso solo leggermente più grande rispetto al precedente.
La concimazione si esegue regolarmente durante il periodo di crescita attiva (primavera ed estate), utilizzando un fertilizzante liquido bilanciato per piante d’appartamento, diluito a metà della dose raccomandata, ogni due settimane o una volta al mese. Altra pratica importante è la potatura: questa si esegue alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, accorciando i rami principali per stimolare la crescita di germogli laterali tagliandoli sopra i nodi per favorire la formazione di nuove ramificazioni; è consigliabile, inoltre, rimuovere eventuali parti morte o malate della pianta. Durante la potatura, come per tutti i ficus, è necessario fare attenzione al lattice lattiginoso che fuoriesce dai tagli, che può risultare irritante, e indossare guanti protettivi.
Un’ispezione e la pulizia regolare del fogliame consente di osservare per tempo l’eventuale presenza di parassiti, da debellare con appositi pesticidi.
Fioritura
La fioritura del ficus robusta allevato in vaso e in casa è un evento rarissimo.
Commestibilità
Riproduzione
Esistono più metodi per propagare il ficus elastica: la talea di stelo o di foglia e la margotta aerea.
La talea è una tecnica relativamente semplice e accessibile e si esegue in primavera o all’inizio dell’estate, quando la pianta madre è in fase di crescita più attiva. Bisogna scegliere un ramo sano e robusto con almeno 3-4 foglie mature e tagliarlo con una cesoia sterilizzata appena sotto un nodo fogliare, quindi si immerge la base della talea in un bicchiere d’acqua o si pianta direttamente in un piccolo vaso contenente terriccio umido e ben drenante.
L’utilizzo di un ormone radicante è facoltativo, ma può aiutare a stimolare e accelerare la crescita delle radici. È importante mantenere la talea in un ambiente caldo, umido e ben illuminato, ma evitando la luce solare diretta che potrebbe stressarla. Con la propagazione in acqua, le radici dovrebbero iniziare a svilupparsi nel giro di 2-4 settimane; in questo caso, occorrerà cambiare l’acqua regolarmente, ogni pochi giorni, per mantenerla fresca e pulita.
La margotta aerea è un’altra tecnica di propagazione del ficus elastica dall’alto tasso di successo, che permette di far radicare un ramo mentre è ancora attaccato alla pianta madre. Il periodo ideale per eseguire la margotta aerea è la primavera o l’estate. Ecco come fare:
- Per prima cosa, individuare un ramo robusto e spoglio e praticare un’incisione anulare, rimuovendo un anello di corteccia di circa 3-4 cm. Chi vuole, può applicare dell’ormone radicante sulla zona incisa per favorire la radicazione.
- Avvolgere quindi la zona incisa con dello sfagno umido, o del terriccio di buona qualità, assicurandosi che rimanga costantemente umido. Per mantenere l’umidità, coprire l’area con pellicola trasparente o utilizzare un apposito portamargotta. Le radici dovrebbero iniziare a formarsi nel giro di 3-4 settimane o alcuni mesi.
- Una volta che le radici saranno ben sviluppate e visibili attraverso la pellicola, tagliare il ramo appena sotto la margotta e piantare la nuova piantina in un vaso.
Semi
I semi del ficus robusta sono contenuti all’interno del frutto, ossia un piccolo fico carnoso di forma ovoidale o oblunga, di colore giallo-verdognolo e lungo circa 1 cm.
Informazioni e curiosità
A volte può accadere che le foglie del ficus robusta appaiano opache a causa dell’accumulo di polvere sulla loro superficie. In questo caso, basterà pulirle regolarmente con un panno umido per rimuovere le impurità, permettendo così alla pianta di fotosintetizzare in modo più efficiente. Questa pratica, spesso trascurata, è in realtà molto importante per la salute della pianta.
Coltivazione
Nel nostro Paese, il ficus elastica si coltiva prevalentemente in vaso. La coltivazione in piena terra è possibile solo se il clima lo consente, quindi tendenzialmente al Sud.
Collocazione
Come tutti i ficus, anche il ficus elastica viene considerata prevalentemente una pianta da interni. Come già nel caso della coltivazione in vaso o meno, questo ficus può crescere all’esterno solo ed esclusivamente se le condizioni ambientali e di luce lo permettono.
Concimazione
Per favorire una crescita sana e rigogliosa, il ficus robusta beneficia di una concimazione regolare durante la sua stagione di crescita attiva, che va dalla primavera all’estate. Più nello specifico, si consiglia di utilizzare un fertilizzante liquido equilibrato per piante d’appartamento ogni 3-4 settimane in questo periodo. In alternativa, si può anche optare per un concime organico ad alto contenuto di azoto.
Durante l’autunno e l’inverno, quando la pianta entra in una fase di riposo vegetativo o di crescita rallentata, è necessario ridurre o sospendere completamente la fertilizzazione. La fertilizzazione eccessiva durante questo periodo, infatti, può portare a un accumulo di sali nel terreno, dannoso per le radici del ficus.
Esposizione e luce
La corretta esposizione gioca un ruolo cruciale nello sviluppo di questa pianta tropicale. Infatti, il ficus elastica prospera in condizioni di luce indiretta brillante: questa intensità di luce, filtrata o diffusa, imita l’ambiente sotto la chioma degli alberi nelle foreste pluviali tropicali, l’habitat naturale della pianta.
È invece importante evitare l’esposizione diretta ai raggi solari, specialmente durante le ore più calde del giorno e d’estate, in quanto possono causare scottature antiestetiche e dannose sulle foglie. Tuttavia, una leggera esposizione al sole diretto durante l’inverno o nelle prime ore del mattino o nel tardo pomeriggio, quando l’intensità è minore, può essere tollerata e persino benefica.
Le specie di ficus elastica che presentano variegature, come il ficus elastica Tineke o Belize, richiedono generalmente più luce per mantenere la vivacità della loro colorazione. Una quantità insufficiente di luce può manifestarsi con la perdita delle foglie inferiori della pianta e uno sbiadimento di colore.
Annaffiatura
L’annaffiatura è un aspetto cruciale nella cura del ficus elastica, e trovare il giusto equilibrio è fondamentale per la sua salute: la regola generale per non sbagliare è di annaffiare la pianta quando il terreno inizia ad asciugarsi in superficie o nei primi 2-5 cm di profondità.
È assolutamente essenziale assicurarsi che il vaso in cui è piantato il ficus abbia un buon drenaggio, con fori sul fondo che permettano all’acqua in eccesso di defluire. Infatti, il ristagno d’acqua è una delle cause principali del marciume radicale, una condizione che può essere fatale per la pianta.
Può essere utile somministrare l’acqua dal basso per mantenere un’umidità più uniforme nel terreno e incoraggiare le radici a crescere verso il basso. Quando si annaffia, è consigliabile farlo abbondantemente, fino a quando l’acqua non inizierà a fuoriuscire dai fori di scolo del vaso. Dopo l’annaffiatura, poi, è importante svuotare il sottovaso.
Durante i mesi invernali, quando la crescita della pianta rallenta a causa delle temperature più basse e delle minori ore di luce, è necessario ridurre la frequenza delle annaffiature (la frequenza esatta dipenderà dalle specifiche condizioni ambientali della propria casa, come la luce, la temperatura e l’umidità, nonché dalle dimensioni del vaso).
Per verificare se si sta bagnando adeguatamente il ficus robusta, basterà osservarlo attentamente: foglie gialle e cadenti possono essere un segnale di annaffiature troppo frequenti, mentre foglie con macchie marroni potrebbero indicare un terreno mantenuto troppo bagnato per troppo tempo.
Potatura
La potatura del ficus elastica può essere effettuata per diversi motivi: controllare le dimensioni della pianta, modellarne la forma e stimolare la produzione di nuovi rami, rendendola più folta. Il periodo migliore per eseguirla è generalmente la primavera o l’inizio dell’estate, durante la fase di crescita attiva della pianta.
È importante ricordare che, durante la potatura, il ficus robusta rilascia una linfa bianca e appiccicosa, nota come lattice, che può essere irritante per la pelle. Pertanto, è consigliabile indossare guanti protettivi durante questa operazione.
Per stimolare la crescita di nuovi germogli, è consigliabile tagliare il fusto o i rami appena sopra un nodo fogliare, ossia il punto in cui una foglia si unisce al fusto. La potatura della cima del fusto principale può incoraggiare la pianta a sviluppare nuovi rami laterali, rendendola più cespugliosa, anziché crescere solo in altezza.
Spesso, il ficus elastica produce radici aeree che crescono dal fusto. Queste radici possono essere rimosse per motivi estetici o per evitare che diventino un luogo ideale per l’annidamento di parassiti.
Rinvaso e trapianto
Mentre il trapianto in piena terra si può eseguire solo in presenza di determinate condizioni climatiche e ambientali, il rinvaso è una pratica essenziale per il benessere del ficus robusta.
Le piante giovani dovrebbero essere rinvasate ogni 1-2 anni, o quando diventano troppo grandi per il vaso attuale e le radici iniziano a sporgere dai fori di drenaggio. Come per la potatura, il periodo migliore per effettuare il rinvaso è la primavera o l’inizio dell’estate, in concomitanza con l’inizio della stagione di crescita attiva.
Quando si rinvasa, è importante scegliere un vaso di dimensioni solo leggermente maggiori rispetto a quello precedente, circa 2-3 cm di diametro in più, e assicurarsi che abbia dei fori di drenaggio sul fondo. Utilizzare un terriccio fresco e ben drenante è fondamentale per fornire alla pianta i nutrienti necessari; per gli esemplari più grandi, che non possono essere rinvasati facilmente, è sufficiente sostituire lo strato superficiale del terriccio una volta all’anno per rinnovare i nutrienti. Un consiglio utile è quello di utilizzare la leonardite, un ammendante organico, durante il rinvaso per facilitare l’attecchimento della pianta nel nuovo vaso.
Ubicazione stagionale
Per quanto riguarda la temperatura, il ficus elastica si sviluppa al meglio in un intervallo compreso tra i 18°C e i 24°C.
Sebbene possa tollerare temperature leggermente inferiori, fino a 10°C o 15°C, è importante evitare esposizioni prolungate a temperature inferiori a 10°C, in quanto il freddo eccessivo può danneggiare i tessuti e rendere la pianta più vulnerabile a malattie e parassiti.
Allo stesso modo, è fondamentale proteggere il ficus da sbalzi di temperatura improvvisi e da correnti d’aria fredda, che possono causare stress alla pianta, rallentarne la crescita e provocare la caduta delle foglie.
L’umidità non è un fattore particolarmente critico per questo ficus, che generalmente tollera bene i normali livelli di umidità presenti nelle case. Tuttavia, in ambienti particolarmente secchi, come quelli riscaldati in inverno o condizionati in estate, la pianta può beneficiare di un aumento dell’umidità ambientale attraverso nebulizzazioni regolari delle foglie con acqua a temperatura ambiente, oppure posizionando il vaso su un sottovaso riempito di ghiaia umida, o, ancora, utilizzando un umidificatore. Un’umidità maggiore può aiutare a prevenire la disidratazione delle foglie, mantenendole in buone condizioni e favorendo una crescita sana, imitando l’ambiente tropicale da cui la pianta proviene.
Bonsai
Sebbene tenda a svilupparsi più in altezza rispetto ad altre varietà, il ficus robusta può essere mantenuto in forma bonsai con una potatura regolare e mirata.
Malattia e cure
Anche se il ficus elastica è generalmente una pianta resistente, può occasionalmente incontrare alcuni problemi.
Tra i parassiti più comuni che possono colpire il ficus elastica troviamo le cocciniglie, piccoli insetti bianchi o simili a conchigliette che si nutrono della linfa della pianta, causando ingiallimento, crescita stentata e, a volte, la formazione di una sostanza appiccicosa chiamata melata. Anche gli acari, o ragnetti rossi, possono infestare la pianta, tessendo sottili ragnatele e causando macchie gialle sulle foglie, nutrendosi anch’essi della linfa. Gli afidi sono un altro tipo di parassita che si nutre della linfa, causando deformazioni delle foglie e rallentamento della crescita. Infine, i tripidi possono causare danni visibili come striature argentee o macchie su fiori e foglie.
Per affrontare tutte queste infestazioni, una prima azione utile può essere quella di pulire delicatamente le foglie con un panno umido per rimuovere manualmente i parassiti. In caso di infestazioni più gravi, è possibile utilizzare insetticidi specifici, preferendo anche opzioni naturali come il sapone molle o l’olio di neem. È comunque sempre consigliabile isolare la pianta infestata dalle altre per evitare la diffusione dei parassiti.
Tra le malattie più comuni del ficus robusta, il marciume radicale è spesso causato da un’eccessiva annaffiatura, che priva le radici di ossigeno e le fa, appunto, marcire. Macchie scure sulle foglie possono comparire a causa di una troppa esposizione alla luce solare diretta, che causa scottature, o a seguito di infezioni fungine.
Le foglie gialle e cadenti sono un sintomo comune di stress nella pianta e possono essere dipendenti da una varietà di fattori, tra cui un’irrigazione non corretta (sia eccessiva che insufficiente), scarsa illuminazione, correnti d’aria, sbalzi di temperatura o carenze nutrizionali. In alcuni casi, si può notare l’appassimento dei rami, che può essere un segnale di problemi radicali, infezioni fungine o stress ambientale.
Tutti i segni di sofferenza elencati sono sintomo di una cattiva gestione della pianta e vanno quindi affrontati mettendo prima di tutto in pratica le corrette regole di coltivazione, come regolare l’irrigazione in base alle esigenze del ficus, spostare la pianta in un luogo con esposizione adeguata, migliorare la circolazione dell’aria intorno alla chioma, e, se necessario, utilizzare fungicidi specifici seguendo attentamente le istruzioni riportate dal produttore.