Delosperma

Delosperma

Delosperma

  • Come si vede in foto, il delosperma riesce a crescere anche su suoli difficili, poveri di sostanze nutritive: ciò lo rende ideale per i giardini rocciosi.
  • Il delosperma si caratterizza per le infiorescenze simili a piccole margherite di colore solitamente rosa o giallo.
  • Il delosperma è un sempreverde dalla crescita compatta e sviluppo tappezzante.
  • Per assicurare una fioritura abbondante, il delosperma va posizionato in pieno sole.
  • Il delosperma ha portamento strisciante e foglie carnose di forma allungata.
  • Il delosperma è facilissimo da coltivare tanto in vaso, quanto in piena terra.
  • La fioritura prolungata e i bellissimi colori accesi sono i punti di forza della pianta di delosperma.
  • Come si vede in foto, il delosperma riesce a crescere anche su suoli difficili, poveri di sostanze nutritive: ciò lo rende ideale per i giardini rocciosi.
  • Il delosperma si caratterizza per le infiorescenze simili a piccole margherite di colore solitamente rosa o giallo.
  • Il delosperma è un sempreverde dalla crescita compatta e sviluppo tappezzante.
  • Per assicurare una fioritura abbondante, il delosperma va posizionato in pieno sole.
  • Il delosperma ha portamento strisciante e foglie carnose di forma allungata.
  • Il delosperma è facilissimo da coltivare tanto in vaso, quanto in piena terra.
  • La fioritura prolungata e i bellissimi colori accesi sono i punti di forza della pianta di delosperma.

Il delosperma è un genere affascinante appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originario delle regioni aride dell’Africa Meridionale e Orientale. Queste piante sono comunemente note come “Ice Plant” o “Pianta di Ghiaccio” per via dell’aspetto scintillante che i loro fiori e il fogliame possono assumere, quasi fossero ricoperti di cristalli di ghiaccio. Questa denominazione deriva dalle vescicole d’acqua trasparenti presenti sulla superficie delle foglie di alcune specie, che riflettono la luce in modo da creare questo effetto visivo unico.

Molte specie di delosperma sono succulente perenni a bassa crescita, il che le rende scelte ideali come copertura del terreno in giardini rocciosi, bordure o anche in contenitori.  

Le caratteristiche principali di queste piante includono un fogliame che ricorda quello del sedum, portato su steli spesso penduli. I fiori sono particolarmente appariscenti, con una forma che ricorda quella di una margherita e dimensioni che variano dai 2 ai 5 cm di diametro. Si presentano in una vasta gamma di colori vivaci, tra cui rosa, rosso, giallo, bianco e viola, offrendo uno spettacolo cromatico notevole.

La fioritura del delosperma è generalmente prolungata, estendendosi da giugno fino a ottobre. Alcune varietà, tuttavia, possono iniziare a fiorire già in primavera, prolungando ulteriormente il periodo di interesse ornamentale. Una delle qualità più apprezzate del delosperma è la sua notevole tolleranza alla siccità e al calore, rendendolo una scelta eccellente per giardini a basso consumo idrico e per climi caldi. Alcune varietà mostrano anche una buona tolleranza al sale, il che le rende adatte per i giardini costieri. Inoltre, questa pianta è spesso attraente per farfalle e api, contribuendo alla biodiversità del giardino.

La chiave per coltivare con successo il delosperma risiede nel garantire pieno sole, un terreno ben drenante e annaffiature moderate, evitando gli eccessi che possono portare a marciume radicale. Va coltivato in un terriccio specifico per cactus e succulente, oppure un terriccio universale ben drenante a cui si può aggiungere perlite o sabbia per migliorarne ulteriormente la composizione.

La concimazione, seppur non strettamente necessaria, si può effettuare distribuendo uno strato di compost ben decomposto o un fertilizzante a lenta cessione all’inizio della primavera, quando la pianta inizia la sua fase di crescita attiva. La potatura, invece, si limita a alla rimozione dei fiori secchi e delle foglie danneggiate.

Se correttamente curato, il delosperma si dimostra tanto resistente alle infestazioni da parassiti, quanto alle malattie di natura fungine, come ruggine, peronospera e macchie fogliari.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

Il delosperma fiorisce ininterrottamente durante la primavera e l’estate, fino a ottobre.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

Il delosperma si può riprodurre in 3 modi:

  • Per talea, in primavera, estate o autunno (anche se il periodo migliore è durante la stagione di crescita attiva). Per iniziare, prelevare talee di steli non fioriti, lunghe circa 7-12 cm; rimuovere le foglie dal terzo inferiore di ogni talea per esporre i nodi; lasciare asciugare le talee all’aria per un periodo che va dalle 12 ore ai 3 giorni, fino a quando l’estremità tagliata non formerà un callo; preparare un contenitore riempito con un terriccio ben drenante, specifico per cactus e succulente. In alternativa, si può utilizzare sabbia grossolana o un mix di terriccio universale e perlite. Infine, inserire le talee nel terriccio, annaffiando leggermente subito dopo la piantagione. Durante la fase di radicazione, è importante mantenere il terreno leggermente umido, ma non inzuppato d’acqua. Posizionare il contenitore in un luogo caldo e luminoso, ma evitando l’esposizione diretta alla luce solare intensa. Le radici dovrebbero iniziare a svilupparsi entro 4-6 settimane.  
  • Per seme, in primavera. I semi sono molto piccoli e dovrebbero essere seminati in superficie, senza essere coperti di terra, poiché necessitano di luce per germinare. Utilizzare un terriccio specifico per la semina, che sia leggero e ben drenante. Mantenere il terreno umido fino alla germinazione, che di solito avviene in 15-20 giorni (alcuni semi, però, possono impiegare più tempo per germinare, fino a 25-35 giorni). Dopo la germinazione, è fondamentale fornire ai giovani germogli una quantità adeguata di luce. Quando le piantine sono abbastanza grandi e robuste, possono essere trapiantate all’aperto, in un luogo soleggiato e con terreno ben drenante, dopo che il pericolo di gelate è completamente passato.  
  • Per divisione, in primavera. Per procedere, dissotterrare delicatamente la pianta madre dal terreno, cercando di non danneggiare eccessivamente le radici. Utilizzando un coltello affilato o una piccola vanga, dividere la zolla radicale in sezioni più piccole, assicurandosi che ogni sezione abbia delle radici proprie e almeno un paio di steli o rosette di foglie. Ripiantare immediatamente le divisioni ottenute in un sito del giardino o in un vaso preparato in precedenza, alla stessa profondità a cui cresceva la pianta madre. Dopo aver ripiantato, annaffiare leggermente per favorire il contatto delle radici con il nuovo terreno.

Semi

Delosperma significa letteralmente “seme visibile o evidente”, a sottolineare come i semi di questa pianta siano immediatamente riconoscibili per forma e dimensione.

Informazioni e curiosità

Chi volesse piantare un’aiuola di delosperma in giardino, al Nord dovrà optare per le varietà più resistenti al freddo come: delosperma nubigenum, delosperma “Lavender Ice”, delosperma “Table Mountain” e le varietà della serie delosperma “Wheels of Wonder”.

È fondamentale garantire che il terreno in cui vengono piantate questi esemplari abbia un drenaggio eccellente per evitare problemi di ristagno idrico, soprattutto durante i periodi di pioggia intensa o di scioglimento della neve. Assicurarsi, inoltre, che le piante ricevano pieno sole durante la stagione di crescita. In autunno, prima dell’arrivo delle gelate invernali, può essere utile applicare uno strato di pacciame asciutto intorno alla base delle piante per proteggere le radici dal freddo intenso e dalle oscillazioni di temperatura.

Coltivazione

VasoPiena Terra

Il delosperma si può coltivare tanto in aiuola in piena terra, quanto in vaso. Quando si coltiva in vaso, è essenziale scegliere contenitori con buoni fori di drenaggio per evitare il ristagno idrico.

Il substrato di coltivazione ideale è un terriccio specifico per cactus e succulente, che garantisce un drenaggio ottimale, oppure un terriccio universale ben drenante a cui si può aggiungere perlite o sabbia per migliorarne ulteriormente la porosità.

Collocazione

InternoEsterno

Per la sua resistenza al freddo e rusticità, il delosperma si coltiva all’esterno.

Concimazione

Il delosperma generalmente non richiede una concimazione eccessiva per crescere e fiorire. Tuttavia, se si desidera, si può applicare un leggero strato di compost ben decomposto o un fertilizzante a lenta cessione all’inizio della primavera, quando la pianta inizia la sua fase di crescita attiva.

Le piante coltivate in vaso possono beneficiare di una leggera concimazione in primavera e a metà estate con un fertilizzante bilanciato e idrosolubile, diluito a metà della dose raccomandata sulla confezione. È preferibile utilizzare un fertilizzante a basso contenuto di azoto (ad esempio, con rapporto NPK 2-4-4), poiché un eccesso di azoto può favorire la crescita del fogliame a scapito della fioritura.

È importante evitare di concimare le piante di delosperma durante l’autunno, poiché questo potrebbe interferire con il loro naturale processo di preparazione per l’inverno.

Esposizione e luce

SoleMezz’ombraOmbra

Per una crescita ottimale e una fioritura abbondante, il delosperma richiede una posizione in pieno sole, il che significa ricevere almeno 6-8 ore di luce solare diretta al giorno.

Una quantità insufficiente di luce solare può portare a una crescita stentata, con steli allungati e una fioritura ridotta; in condizioni di scarsa illuminazione, i fiori potrebbero persino non aprirsi completamente. 

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Dopo aver piantato il delosperma in giardino, è importante annaffiare regolarmente fino a quando la pianta non avrà ben attecchito, dopodiché l’irrigazione deve essere effettuata con parsimonia durante la stagione di crescita. Un buon indicatore per capire quando è il momento di annaffiare è controllare l’umidità del terreno: è consigliabile annaffiare quando i primi centimetri di terreno risultano asciutti al tatto. È fondamentale evitare di annaffiare eccessivamente il delosperma, poiché questa pianta è particolarmente sensibile al marciume radicale causato dal ristagno idrico.

Le piante coltivate in vaso tendono ad asciugarsi più rapidamente rispetto a quelle piantate in piena terra, quindi potrebbero necessitare di annaffiature più frequenti, soprattutto durante i periodi caldi e asciutti.

Con l’avvicinarsi dell’autunno, è consigliabile ridurre gradualmente la frequenza delle annaffiature per preparare le piante al riposo invernale. Durante i mesi invernali, è generalmente consigliabile interrompere completamente le annaffiature, a meno che non si verifichino periodi di siccità prolungata.

Potatura

Il delosperma generalmente non richiede potatura, tuttavia può essere utile rimuovere le foglie morte o danneggiate e i fiori appassiti in primavera per mantenere un aspetto più ordinato e pulito della pianta.

Si può anche effettuare una leggera potatura a fine estate o all’inizio dell’autunno, dopo la fioritura principale, per rimuovere eventuali semi e favorire una crescita più densa e compatta della pianta, tagliando gli steli che tendono ad allungarsi eccessivamente. È consigliabile evitare potature troppo tardive nella stagione di crescita, per permettere alla pianta di prepararsi adeguatamente per l’inverno.

In primavera, dopo che il pericolo di gelate è passato, è opportuno potare eventuali steli che abbiano subito danni durante l’inverno. 

Rinvaso e trapianto

Che si tratti di trapianto o rinvaso, il delosperma prospera in un terreno ben drenante, preferibilmente sabbioso o ghiaioso. È fondamentale evitare terreni argillosi pesanti o con scarso drenaggio, poiché il ristagno idrico può facilmente portare al marciume radicale, una delle principali cause di fallimento nella coltivazione di questa pianta succulenta.

Il delosperma tollera bene anche terreni poveri o mediamente fertili, e non necessita di un terreno ricco di nutrienti per prosperare. Un pH neutro è generalmente preferibile per la maggior parte delle specie, sebbene altre possano preferire un pH leggermente alcalino.   

Il periodo ideale per piantare il delosperma in giardino è la primavera o l’autunno, quando le temperature sono miti. Nelle regioni con climi più freddi, è invece consigliabile piantare a metà o fine primavera, dopo che il terreno si è riscaldato.

Prima di piantare, è importante smuovere il terreno nell’area designata e incorporare compost o altra materia organica per migliorare il drenaggio e la struttura del suolo. L’aggiunta di ghiaia lavica, perlite o vermiculite può contribuire a una maggiore aerazione del terreno.

Le fasi del trapianto sono:

  • Scavare una buca leggermente più larga e meno profonda della zolla della pianta.
  • Rimuovere delicatamente la pianta dal suo contenitore e allentare le radici se appaiono troppo compatte o aggrovigliate.
  • Posizionare il delosperma nella buca in modo che la parte superiore della zolla sia a livello della superficie del terreno circostante.
  • Riempire la buca con il terreno precedentemente rimosso, compattando delicatamente intorno alla base della pianta per eliminare eventuali sacche d’aria e annaffiare abbondantemente per favorire l’attecchimento.

È consigliabile porre gli esemplari di delosperma a una distanza di 30-60 cm l’uno dall’altro, a seconda della varietà e della sua tendenza a espandersi sul terreno. 

Temperatura e ubicazione stagionale

La rusticità del delosperma, e quindi la sua resistenza al freddo, varia significativamente a seconda della specie e della specifica varietà coltivata.

Nelle regioni con inverni rigidi, è consigliabile aggiungere uno strato leggero di pacciame secco, come paglia, intorno alla base delle piante per proteggerle dal gelo e mantenere il terreno asciutto.

Le piante coltivate in vaso sono generalmente più sensibili alle basse temperature rispetto a quelle piantate in piena terra. Per questo motivo, è consigliabile spostare i vasi in un luogo riparato e asciutto durante i mesi invernali, come una serra fredda, un garage non riscaldato o un portico, per proteggerli dal gelo e dall’eccessiva umidità. Durante l’inverno, è importante mantenere il terreno relativamente asciutto per evitare il marciume radicale, riducendo drasticamente le annaffiature.

Malattia e cure

Il delosperma è generalmente resistente ai parassiti, ma in alcune occasioni può essere attaccato da afidi, cocciniglie, oziorrinchi e mosche bianche.

  • Gli afidi sono piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante e possono essere rimossi con un forte getto d’acqua o trattati con sapone insetticida.
  • Le cocciniglie appaiono spesso come piccole masse bianche e appiccicose, localizzate soprattutto all’ascella delle foglie e lungo gli steli; possono essere trattate con un insetticida o rimosse manualmente strofinando delicatamente le aree infestate con un batuffolo di cotone imbevuto di alcol.
  • Gli oziorrinchi adulti si nutrono dei bordi delle foglie, creando delle caratteristiche “morsicature”, mentre le larve possono danneggiare le radici; in caso di infestazione, si possono rimuovere manualmente gli adulti o trattare la pianta con un insetticida specifico.
  • Le mosche bianche sono piccoli insetti alati di colore bianco che si nutrono della linfa, causando l’ingiallimento e l’appassimento delle foglie; anche in questo caso, l’uso di un insetticida può essere necessario per controllare l’infestazione. Una buona circolazione dell’aria intorno alle piante di delosperma e la rimozione regolare di foglie secche e detriti possono contribuire a prevenire l’insorgere di infestazioni di parassiti.  

Le malattie più comuni che possono colpire il delosperma sono spesso legate a condizioni di umidità eccessiva.

  • Il marciume radicale è una delle problematiche più frequenti, causata da un ristagno idrico nel terreno. Per prevenirlo, è fondamentale garantire un ottimo drenaggio del terreno e annaffiare le piante con moderazione; in caso di comparsa del problema, è necessario rimuovere le parti infette della pianta.
  • La peronospora è una malattia fungina che si manifesta con la comparsa di macchie gialle o di colore verde chiaro sulle foglie, spesso accompagnate da una muffa grigia sulla pagina inferiore; in caso di infezione, è consigliabile rimuovere le foglie colpite e trattare la pianta con un fungicida specifico, migliorando al contempo la circolazione dell’aria intorno alla pianta.
  • Le macchie fogliari, causate da diversi tipi di funghi o batteri, si presentano come piccole macchie circolari sulle foglie e possono essere trattate rimuovendo le foglie infette e applicando un fungicida.
  • La ruggine si manifesta con pustole di colore giallo o arancione sulla superficie delle foglie e degli steli; anche in questo caso, la rimozione delle parti infette e l’applicazione di un fungicida sono i trattamenti raccomandati.
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