Callicarpa

Callicarpa

Callicarpa

  • In foto, un rigoglioso cespuglio di callicarpa bodinieri in autunno.
  • L'attrattiva principale della callicarpa sono senza dubbio le sue drupe rosa-violacee (più raramente rosse o bianche).
  • La callicarpa si può coltivare come cespuglio isolato o creare una sorta di piccola siepe accostando poche piante.
  • Le bacche della callicarpa sono particolarmente amate dagli uccellini.
  • Callicarpa bodinieri varietà ”giraldii”.
  • In foto, un rigoglioso cespuglio di callicarpa bodinieri in autunno.
  • L’attrattiva principale della callicarpa sono senza dubbio le sue drupe rosa-violacee (più raramente rosse o bianche).
  • La callicarpa si può coltivare come cespuglio isolato o creare una sorta di piccola siepe accostando poche piante.
  • Le bacche della callicarpa sono particolarmente amate dagli uccellini.
  • Callicarpa bodinieri varietà ”giraldii”.

Al genere callicarpa appartengono un centinaio di specie di alberi e arbusti originari delle regioni tropicali e subtropicali. Oggi sono disponibili in commercio molte varietà che si distinguono l’una dall’altra per la colorazione dei frutti diversa, ma la più famosa e diffusa resta callicarpa bodinieri, un arbusto poco esigente dal portamento cespuglioso che si caratterizza per le sue spettacolari bacche violacee.

Le regole di coltivazione della callicarpa sono piuttosto semplici: la pianta si coltiva in pieno sole (ma riparata dal vento), preferibilmente in piena terra (o al massimo in contenitori piuttosto ampi), in terreni profondi, fertili, ricchi di nutrienti e ben drenati. La concimazione si effettua con terricciato di letame maturo in primavera, mentre le annaffiature devono essere abbondanti (anche tutti i giorni nel periodo estivo); le potature servono a mantenere la forma ordinata e contenuta della pianta. Rustica e resistente, la callicarpa non soffre le basse temperature e non è neanche particolarmente esposta all’attacco di parassiti o funghi.

Le foglie della callicarpa sono semplici, opposte ed ellittiche, di colore verde scuro ma che alla fine dell’autunno si tingono di giallo e di rosso. I fiori sono di colore rosa-lilla, riuniti in dense pannocchie, e in autunno si trasformano in bacche piccole e rotondeggianti, molto belle a vedersi, che permangono sulla pianta per tutto l’inverno, facendole assumere un magnifico effetto decorativo, anche in assenza delle foglie, di cui si è spogliata. Con un solo “inconveniente”: le drupe sono molto gradite anche dagli uccellini che d’inverno amano cibarsi di questi frutti. Le piante di callicarpa hanno portamento eretto e habitus molto ramoso che si suddivide ulteriormente in ramificazioni secondarie. Lasciata libera di crescere raggiunge un’altezza di circa 2 metri e un diametro uguale: è quindi particolarmente adatta a decorare e riempire gli spazi esterni.

Fioritura

InvernoPrimaveraEstateAutunno

La callicarpa fiorisce durante la primavera, ma la vera attrattiva di questa pianta è rappresentata dai frutti, che maturano a partire da ottobre, di un bel colore violetto lucido, molto abbondanti, raccolti intorno all’ascella fogliare.

Commestibilità

SemiFoglieFioriFustoFruttiRadici

Riproduzione

SemeTaleaDivisioneBulboInnestoMargottaPropaggine

La callicarpa si riproduce tramite semina. I semi si raccolgono in primavera e si pongono subito a germinare in un cassone freddo. In autunno si può procedere invece alla moltiplicazione tramite talea semilegnosa.

Semi

I semi di callicarpa sono contenuti all’interno dei frutti, sono grandi come chicchi di riso e di colore marrone chiaro.

Informazioni e curiosità

La callicarpa si può coltivare come cespuglio isolato o creare una sorta di piccola siepe accostando poche piante. L’accostamento di più piante è la soluzione migliore, in quanto questa specie preferisce l’impollinazione incrociata: la produzione di bacche sarà più ricca in questo modo, e più vistoso sarà l’effetto decorativo che si otterrà per abbellire il giardino. Con la crescita, le piante si amalgameranno a costituire un tutt’uno folto e compatto, da far crescere con la forma che più si desidera. Nella messa a dimora, considerare l’ingombro che le piante assumeranno col tempo.

Coltivazione

VasoPiena Terra

La callicarpa si coltiva preferibilmente in piena terra, tanto che viene spesso inserita nella progettazione dei giardini, per creare siepi e barriere verdi. Ciò non toglie che possa crescere anche in vaso, purché il contenitore sia molto ampio, profondo e garantisca un corretto drenaggio dell’acqua.

Collocazione

InternoEsterno

La callicarpa è un arbusto da esterno, tipicamente usato, ma non solo, per abbellire gli angoli vuoti del giardino.

Concimazione

Per concimare la callicarpa, distribuire sotto chioma un terricciato di letame maturo a primavera.

Esposizione

SoleMezz’ombraOmbra

Porre la callicarpa in pieno sole e in posizione riparata da venti freddi dominanti. Tollera soltanto un’ombra parziale.

Annaffiatura

GiornalieraFrequenteRegolareOccasionale

Nel periodo estivo irrigare la callicarpa con abbondanza, nel periodo di maggior calore anche tutti i giorni. Durante il resto dell’anno bagnare la pianta ogni 15-20 giorni circa, solo quando il terreno è asciutto.

Potatura

La callicarpa si pota nel mese di febbraio per mantenere la forma ordinata e ridurne l’invadenza.

Trapianto

Affinché cresca con forza, la callicarpa va trapiantata, nel periodo autunnale, in terreni profondi e fertili, ben drenati e ricchi di sostanza organica e humus fresco.

Ubicazione stagionale

La callicarpa può crescere agevolmente all’esterno tutto l’anno. Teme solo le gelate improvvise, ma riesce ad adattarsi anche ai climi freddi se ben esposta. Si consiglia in ogni caso di proteggere sempre le giovani piante dal freddo con un terricciato di letame maturo al piede.

Bonsai

Il bonsai di callicarpa viene apprezzato per il portamento slanciato ed elegante, la graziosa fioritura e la produzione di bellissime bacche che rendono la piantina particolarmente decorativa.

Malattia e cure

La callicarpa non è particolarmente soggetta all’attacco di malattie e parassiti essendo molto rustica e resistente. Occorre prestare più che altro attenzione all’eccesso di bagnature, soprattutto nei mesi freddi.

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