- Fioritura
- Commestibilità
- Riproduzione
- Semi
- Coltivazione
- Collocazione
- Concimazione
- Esposizione
- Annaffiatura
- Potatura
- Trapianto
- Ubicazione stagionale
- Malattia e cure
- I fiori di aubrezia possono essere di colore rosa-lilla, porporini o blu-violaceo.
- Anche se meno frequente, non è raro incontrare un cespuglio di aubrezia a fiori bianchi, come la varietà aubrieta adans bianca.
- Aubrezia forma cespi folti e compatti che si espandono sul terreno o cadono dai muretti.
- Per vederla fiorire copiosamente, è necessario porre la pianta di aubrezia in pieno sole.
- I fiorellini compaiono sulla pianta di aubrezia dalla primavera per tutta l’estate.
Il genere aubrieta (appartenente alla famiglia delle cruciferae) comprende 12 specie di piante perenni sempreverdi o semi-sempreverdi, che formano folti cespugli ricadenti o tappeti striscianti sul terreno. Sono originarie delle zone rocciose, dei ghiaioni o dei boschi di conifere dell’Europa e dell’Asia Centrale.
L’aubrezia si coltiva sia in vaso sia in piena terra, sempre all’esterno, si concima semplicemente con del terricciato organico e si annaffia con regolarità ma moderazione. La posizione ideale deve essere ben soleggiata, ma con le radici all’ombra, e il terreno di coltivazione, trapianto o rinvaso deve essere fertile e ben drenato. Poco soggetta alle malattie e resistente alle basse temperature, l’aubrezia non ha neanche particolari esigenze in fatto di potatura: con l’eliminazione delle infiorescenze appassite si può però favorire una fioritura primaverile ed estiva più copiosa.
Di dimensioni contenute, la pianta di aubrezia si caratterizza per un fusto legnoso alla base e per le foglie piccoli ovali o oblunghe, tomentose, intere o dentate, opposte e lunghe fino a 2 cm; il colore è grigio verdastro. I fiori, larghi fino a 1,5 cm, sono riuniti in racemi primaverili e sono formati da 4 petali disposti a croce, dal colore vivace (di solito fra il rosso e il lilla), lucido e luminoso.
Pianta erbacea perenne di portamento semiricadente è la varietà a. gracilis “Rose Red”, appartenete alla serie Florado (una gamma di varietà precoci apprezzate per la grandezza dei fiori la crescita più vigorosa). Questa aubrezia forma un tappeto alto 10 cm che si allarga sul terreno e viene perlopiù impiegata nei giardini rocciosi e nelle bordure sassose, nelle piccole aiuole e ai piedi delle rose.
Fioritura
Il periodo di fioritura dell’aubrezia comincia con la primavera e prosegue fino alla fine della stagione estiva.
Commestibilità
Riproduzione
L’aubrezia si può riprodurre in autunno e in primavera tramite divisione dei cespi, oppure attraverso la semina in primavera, ponendo i semi in semenzaio o, se la temperatura lo permette, direttamente a dimora.
Semi
I semi di aubrezia sono piccolissimi e molto fertili, quindi adatti alla semina per ottenere nuove piantine.
Coltivazione
La coltivazione della pianta di aubrezia si può effettuare sia in vaso, sia in piena terra.
Collocazione
L’aubrezia è una pianta decorativa da esterno.
Concimazione
Per concimare l’aubrezia non è necessario impiegare fertilizzanti chimici, ma basta aggiungere una volta l’anno al terreno un buon terricciato organico.
Esposizione
L’aubrezia richiede l’esposizione in zone soleggiate affinché la fioritura sia ricca e abbondante; le radici però devono stare all’ombra: per questo, muretti e giardini rocciosi rappresentano i luoghi ideali per la crescita di questa pianta.
Annaffiatura
L’aubrezia va bagnata regolarmente, soprattutto durante l’estate e nei periodi di prolungata siccità, ma con moderazione quindi evitando il rischio di ristagni.
Potatura
Cimando i cespi ed eliminando le infiorescenze appassite al termine della fioritura si può favorire la rigogliosità dell’aubrezia e mentenerne compatto il portamento.
Trapianto
Il terreno ideale per il trapianto in piena terra dell’aubrezia è moderatamente fertile e sempre ben drenato. La pianta sopporta senza fatica anche substrati calcarei.
In caso di rinvaso, questo va effettuato in primavera, quando le radici fuoriescono dai fori di drenaggio dell’acqua delle annaffiature, segno che è stato occupato tutto lo spazio a disposizione all’interno del contenitore.
Ubicazione stagionale
Per la sua rusticità l’aubrezia può vivere all’esterno tutto l’anno, sopportando temperature anche inferiori alle zero.
Malattia e cure
I problemi che possono colpire l’aubrezia sono molto pochi. Tra questi, il marciume radicale causato da eccessive bagnature e, specie per gli esemplari in vaso, attacchi di afidi e nematodi; in questo secondo caso occorre intervenire con prodotti specifici fino alla risoluzione del problema.
Attenzione anche alle lumache, ghiotte dei fiori e delle foglie delle piantine: si rimuovono facilmente a mano.