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Appartenente alla famiglia delle Composite, il topinambur, o rapa tedesca, Helianthus tuberosus, è un tubero di origine americana oggi è largamente diffuso anche nel nostro paese perché si propaga a livello spontaneo sulle rive dei fiumi o in terreni non aridi.
Si trova allo stato spontaneo, ma viene anche coltivato per la parte tuberosa nodosa e cilindrica, commestibile sia cotta che cruda, che ha una dimensione di 3 – 5 cm.
La parte aerea ha fusti sottili e slanciati, fino a quasi raggiungere i tre metri, ornata di foglie strette e dai bordi dentellati, ruvide e nervate, verde scuro.
Il fiore giallo ricorda le margherite, la corolla ha diametro di circa 10 cm.
Come si pianta il topinambur
![scelte aiuola per topinambur scelte aiuola per topinambur](https://cdn.cosedicasa.com/wp-content/uploads/2018/02/1-320x74.jpg)
1. Scegliere per la coltivazione un’aiuola ai margini dell’orto, anche dove il sole non è persistente perché il topinambur tollera bene anche la mezz’ombra purché il substrato sia sufficientemente umido. L’aiuola va delimitata in modo preciso, creando con assi di legno o metallo delle sponde che vadano in profondità nel terreno per 20-25 cm e che siano in grado di arginarne la diffusione.
![interrare tuberi topinambur a fine inverno interrare tuberi topinambur a fine inverno](https://cdn.cosedicasa.com/wp-content/uploads/2018/02/2-1-320x147.jpg)
2. I tuberi di topinambur vanno interrati alla fine dell’inverno, da febbraio a maggio, per avere un buon raccolto l’inverno successivo. Mettere in terra il tubero con i germogli rivolti verso l’alto, a una profondità di 10 15 cm.
Pochissime esigenze
Al topinambur non servono cure particolari. Dal momento che non teme malattie, non saranno necessari trattamenti fitosanitari o antiparassitari. Si faccia attenzione ai roditori che, tra tutti gli animali, più facilmente possono danneggiare i tuberi. Importantissimo l’apporto idrico: la pianta si sviluppa infatti, in natura, in zone ricche di umidità.
Diventa infestante
Il topinambur è una pianta molto resistente, poco esigente e altamente infestante, per cui bisogna metterla a dimora nell’orto con attenzione: una volta radicata sarà molto difficile liberarsene, e tornerà a comparire anche in mezzo alle colture successive.
Infatti la pianta sviluppa i tuberi molto in profondità nel terreno, è quindi difficile riuscire a raccoglierli tutti; così continuano a ripresentarsi negli anni, dal momento che è possibile che una parte rimanga sempre nel terreno.
Per la raccolta si deve scavare per almeno 10 cm in profondità: più l’apparato aereo della pianta è grande, più i tuberi saranno di dimensioni ragguardevoli.