Anche a giugno è possibile mettere a dimora nell’orto le piantine di pomodori da trapianto acquistate presso vivaisti o garden center o fatte crescere da seme. C’è solo una condizione: aver preparato il terreno per tempo. Questo deve essere già concimato, sminuzzato e rastrellato. Anche i sostegni devono essere predisposti adesso.
Le distanze giuste
Le piantine di pomodori a crescita indeterminata (che raggiungono grandi altezze) vanno messe a dimora a una distanza di 30-40 cm una dall’altra sulla fila e a circa 60 cm tra le fila. I pomodori a crescita determinata (specificata sulla confezione al momento dell’acquisto) devono essere posti alla distanza di 30 centimetri uno dall’altro sulla fila e tra le fila. Se ben curati, si potranno ottenere in media tra i 5 e gli 7 kg di pomodori per ogni metro quadrato coltivato.
Come si trapianta il pomodoro

1. Estrarre la piantina di pomodoro dal vasetto di trapianto o dal contenitore alveolato, facendo attenzione a non rompere il pane di terra intorno alle radici.

2. Inserire la piantina di pomodoro nella buca già predisposta e riempire gli spazi vuoti con altro terriccio, compattandolo leggermente ed annaffiare.

3. I pomodori a crescita determinata hanno la necessità di un tutore singolo per ogni pianta (basta una canna di 60 cm) che deve essere infisso ad almeno 20 cm di profondità nel terreno. Legare poi con il filo plastificato il fusto al sostegno, senza stringere troppo in modo da non impedire al fusto di ingrossarsi.

4. I pomodori che raggiungono grandi altezze (come per esempio il pomodoro cuore di bue che raggiunge i 150 cm) hanno la necessità di avere una struttura di sostegno (anche di bambù) più organizzata. Si può preparare infilando i paletti a una distanza di 4 metri uno dall’altro e poi collegandoli da 3-4 fili zincati posti ad altezza variabile a partire da 15 cm dal livello del terreno.