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Le fragole si coltivano senza difficoltà e possono regalare grandi soddisfazioni nel tempo ma bisogna seguire con cura gli impianti dell’orto. In primavera è il momento di mettere a dimora nell’orto le piantine acquistate, che devono essere senza ingiallimenti fogliari, ben turgide, ricche di germogli, ma non in stadio avanzato di fioritura, dalle foglie asciutte e senza un eccessivo capillizio radicale che fuoriesce dal fondo dei vasi. Le fragole sono piuttosto adattabili in fatto di terreno purché sia assicurato un buon drenaggio. Il terreno ideale è quello fresco, ricco di humus e sostanza organica, fertile, a pH subacido (intorno a 6), sciolto e profondo. Deve essere lavorato con una vangatura doppia a una profondità di 40 cm aggiungendo letame bovino maturo fino a 10 kg per metro quadrato. Le aiuole dovrebbero essere orientate da Nord a Sud per sfruttare al meglio l’esposizione al sole, separate da una fossetta di scolo profondo 25 cm. Per ospitare due file di fragole devono essere larghe 60 cm.
Messa a dimora e coltivazione delle fragole
Le piantine saranno messe a dimora, a 30 cm una dall’altra, senza piegare la parte terminale delle radici e conservando il colletto allo stesso livello di profondità. piante profonde marciranno più facilmente, piante superficiali seccheranno a causa delle radici scoperte. Si annaffia a pioggia abbondantemente e per i dieci giorni seguenti si ripete l’operazione con moderate quantità d’acqua. Una volta che la pianta è attecchita si sospenderanno le annaffiature a pioggia e si bagneranno al piede. Per ottenere una produzione abbondante il segreto è annaffiare poco e spesso. Nel periodo di maturazione dei frutti, il momento di maggior richiesta idrica, anche tutti i giorni. Utilizzate fertilizzanti specifici per fragole ricchi in potassio (3 parti) per ottenere frutti colorati, sapidi e ricchi di zucchero, azoto (2 parti) per stimolare la produzione, e poco fosforo (1 parte). Sciolti in acqua si distribuiscono al piede. Una volta la settimana fino a quando non è finito il ciclo produttivo, eseguite un accurato diserbo manuale. In agosto potrete moltiplicarle per stolone.
Coltivazione con telo
L’impiego della coltivazione con il telo nero inizia a diffondersi anche negli orti familiari perché i vantaggi sono molteplici:
- arresto nella crescita delle malerbe evitando quella che è l’operazione più gravosa,
- maggiore riscaldamento del terreno per l’azione d’assorbimento del telo nero che consente, specie dove l’irraggiamento non è altissimo come in collina e montagna, di ottenere produzioni anticipate in primavera ed un allungamento produttivo a fine stagione nelle varietà rifiorenti;
- minore consumo idrico perché è ridotta l’evapotraspirazione del terreno;
- non consente alla pioggia di avere un effetto battente sul terreno che ne compatta la struttura ed un effetto dilavante sulla frazione nitrica dell’azoto presente;
- permette di raccogliere frutti non imbrattati di terra.
I teli bicolori, neri a contatto con il terreno, bianchi sopra, consentono di aumentare l’illuminazione delle piante grazie alla rifrazione della radiazione solare accelerando maturazione dei frutti e favorendone la coloritura anche in primavera ed autunno, sono indicati dove la temperatura e irraggiamento non rappresentano un limite.
La raccolta delle fragole
Deve essere scalare e tempestiva perché facilita la crescita e la maturazione dei frutti più piccoli. Nel periodo della piena produzione si raccolgono le fragole ogni due giorni. Si staccano dalla pianta afferrando il frutto per la zona vicina al peduncolo oppure si utilizzano le forbici recidendo ad una distanza di circa un centimetro dall’innesto.
Varietà
Al momento dell’acquisto è necessario informarsi se la varietà scelta è unifera, bifera o rifiorente. Le fragole unifere fioriscono una sola volta a primavera e hanno un forte picco di produzione. Le fragole bifere producono una seconda fioritura a circa trenta giorni di distanza dalla prima. Le fragole rifiorenti, oggi le più diffuse, continuano a produrre fiori e frutti fino ad autunno inoltrato.
Fra le varietà largamente testate ricordiamo:
- Marmolada, varietà tipica per il centro nord, resistente a freddo, oidio e clorosi, sensibile alla botrite, con fioritura unica ma abbondante e prolungata. Di vigoria media ha foglie verde scuro e frutti di media pezzatura di color rosso omogenea sia fuori sia dentro. La polpa è dolce, resistente alle manipolazioni e consistente.
- Elsanta, più sensibile al freddo e indicata solo per terreni leggeri, produce frutti di grandi dimensioni coloro rosso brillante, molto apprezzati per il sapore ottimo e la forte nota aromatica. La polpa è soda e succosa.
Le ricette da provare di Juls’ Kitchen
Muffin alle fragole
Ingredienti per 12 muffin
Ingredienti secchi
- 200 g di farina O
- 100 g di zucchero
- 2 cucchiaini di lievito per dolci
- ½ cucchiaino di sale
- Scorza grattata di un limone non trattato
- 200 g di fragole
Ingredienti liquidi
- 180 g di panna acida
- 50 g di burro fuso
- 1 uovo
Galette alle fragole
Ingredienti per 8 persone
- Una confezione di pasta sfoglia rotonda
- 700 g di fragole
- ½ bacca di pepe lungo
- 4 cucchiai di zucchero di canna
- 4 cucchiai di farina di mandorle
- 1 albume
Torta margherita con fragole, panna e meringhe
Ingredienti per 8 persone
- 1 uovo
- 4 tuorli
- 100 g di zucchero
- 50 g di farina 00
- 50 g di fecola di patate
- 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
- 30 g di burro fuso
- 500 ml di panna fresca
- 50 g di meringhe
- 500 g di fragole