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A partire da queste settimane e per tutta l’estate, è possibile seminare all’aperto, nell’orto, le insalate da taglio. Appartengono a questo gruppo le lattughe, le cicorie, le indivie e il radicchio da taglio. Prima della semina, però, occorre preparare il terreno; dopo la semina, bisogna eseguire un controllo attento per individuare subito carenze o eccessi idrici, malerbe e insetti nocivi. Solo così si potranno raccogliere le nostre insalate per tutta la bella stagione.
Preparare il terreno
Il terreno che ospiterà le insalate da taglio deve essere preparato qualche settimana prima della semina attraverso un passaggio con un motocoltivatore oppure se, la superficie non è troppo estesa, è sufficiente una vangatura (a 15- 20 cm di profondità). Una volta terminata l’operazione, poco prima della messa a dimora, concimare il terreno con compost (3-5 kg a metro quadrato): servirà a migliorare la resa. Dopo 7-8 giorni, sminuzzare il terreno attraverso il passaggio con un rastrello, con l’obiettivo di rompere le zolle più grosse e rendere la superficie più omogenea. Al momento dell’acquisto delle sementi, controllare la data di imbustamento e la garanzia di germinabilità, che devono essere impresse sul retro. Una volta prelevati i semi per la semina, richiudere la bustina per un uso futuro.
Seminare a buche o a spaglio?
Dopo aver aperto la bustina delle sementi, prelevare solo la quantità necessaria e trasferirla in un piccolo contenitore, non direttamente a dimora, così da controllare meglio la quantità di semi utilizzati. Si consiglia di effettuare le semine scalari (ogni 20-25 giorni), in modo da potere raccogliere l’insalata per tutta l’estate. Seminare direttamente nel terreno, in solchetti (creati prima della semina), distanziati di 20-25 centimetri tra e fila. La semina può essere fatta a buche (mantenere la distanza di 15 cm sulla fila) o a spaglio, spargendo dai 3 ai 5 grammi di seme per metro quadrato, ma in questo caso occorre prevedere un diradamento delle piantine cresciute, lasciandone una ogni 10-15 cm. Terminata la semina ricoprire i semi con un leggero strato di terriccio e annaffiare con un getto nebulizzato.
Come si bagna l’insalata?
Le insalate da taglio devono essere annaffiate con regolarità durante tutto il ciclo vegetativo, soprattutto nei momenti più caldi dell’estate. Se le semine sono state effettuare a file regolari, l’ideale è predisporre un sistema d’irrigazione a goccia. Si sconsiglia di annaffiare a pioggia, perché si rischia di perdere molta acqua, di stimolare un’eccessiva crescita delle erbe infestanti e di lasciare dannosi ristagni d’acqua al suolo. Per le insalate da taglio è consigliabile l’installazione di un impianto ad ala gocciolante.
Togliere le erbacce
Dopo la semina, prima della emergenza delle piantine, mantenere pulito il terreno dalle erbe infestanti che rischiano di sottrarre luce e nutrimento alle insalate; utilizzare un sarchiello, uno strumento manuale con tre denti incurvati. La pulizia dalle infestanti va continuata anche per tutto il periodo di crescita delle insalate.
Quale insalata coltivare?
Lattuga da taglio
Chiamata anche lattughino, questa varietà di piccole dimensioni, presenta foglie tenere e croccanti. Il ciclo vegetativo è di 20-30 giorni dalla semina. Si raccoglie quando le foglie raggiungono i 10-12 cm. Tra le varietà più interessanti: lattuga ‘Lingua di canarino’, ‘Bionda a foglia liscia’ precoce, ‘Biscia rossa’, ‘Bionda ricciolina‘ e ‘Lollo’.
Cicoria a foglie verdi
Le cicorie da taglio generano foglie lunghe e dritte che producono un cespo unico e compatto già dopo 40 giorni. In genere, si raccoglie quando le foglie sono alte circa 15-20 cm. Le varietà più note sono: ‘Spadona’, di sapore amarognolo, ‘Bianca di Milano’ e ‘Triestina’, la più dolce tra le cicorie.
Indivia riccia
L’indivia riccia da taglio ha una durata di coltivazione da 30 a 60 giorni e si adatta a tagli ripetuti perché rigetta facilmente. La varietà ‘Romanesca’ è precoce, con le foglie molto frastagliate e costa verde chiaro.
Radicchio
Il radicchio da taglio è fra le insalate più facili da coltivare, ma occorre un terreno sufficientemente soleggiato (almeno 4-5 ore al giorno), in qualunque zona d’Italia. Il radicchio da taglio è pronto per la prima raccolta dopo 60 giorni dalla semina. Tagliare i cespi alla base della pianta. Non deve essere seminato nella stessa aiuola per due anni di seguito.