Orto di ottobre: cosa piantare, seminare e raccogliere in questo mese

L’autunno avanza, le temperature scendono con conseguente aumento dell’umidità: in questo periodo di transizione bisogna raccogliere gli ultimi frutti estivi, rinnovare il terreno e seminare nuovamente ortaggi, come lattuga spinaci e cavoli.

A cura di Francesca La Rana
Pubblicato il 01/10/2025Aggiornato il 01/10/2025
Orto di ottobre: cosa piantare, seminare e raccogliere in questo mese

L’arrivo delle temperature più basse richiede lo svolgimento di alcune attività fondamentali: dalla preparazione del terreno all’installazione di un tunnel protettivo, fino alla semina di frutta e verdura adatte come indivia, lattuga, prezzemolo, cipolla, cavolo e spinaci. Ottobre è anche il periodo in cui si effettuano la vendemmia e la raccolta di olive, funghi e castagne.

Per chi intende avviare un orto autunnale, è possibile realizzare una versione appropriata per la stagione, che consente la raccolta dei prodotti nel periodo natalizio. Le colture autunnali sono generalmente meno soggette ad attacchi di malattie e parassiti, fattore che aumenta le probabilità di successo.

Terreno

La prima operazione consiste nel delimitare una parcella di terreno di 5 metri per 3,30 metri, rimuovendo sassi e arbusti, e distribuendo 5 kg di stallatico pellettato. Si procede poi a vangare il terreno a circa 30 cm di profondità interrando il concime; infine, si livella la superficie con il rastrello. I sentieri e le aiuole vengono tracciati secondo queste indicazioni:

  • un sentiero centrale largo un metro divide l’orto in due parti uguali
  • ognuna delle due sezioni prevede tre prode larghe 70 cm, separate da sentieri larghi 30 cm utilizzabili sia per il passaggio tra i filari sia per l’irrigazione
  • per evitare ristagni d’acqua, le prode devono risultare rialzate di almeno 10 cm. Questo risultato si ottiene rimuovendo uno strato di terra dai sentierini laterali e depositandolo sulle prode durante la tracciatura dell’orto.

parcella terreno orto 5 metri x 3,30
orto proda rialzata e sentiero passaggio irrigazioneLavori di ottobre

Nel mese di ottobre è fondamentale pianificare ed eseguire una serie di interventi nell’orto al fine di prepararlo alla stagione invernale. Poiché la fase produttiva dell’orto estivo è terminata, si raccomanda innanzitutto l’eliminazione completa dei residui vegetali, asportando le radici a eccezione delle leguminose: di queste ultime, la parte aerea deve essere rimossa mentre l’apparato radicale va lasciato nel terreno per favorire il miglioramento della struttura e della fertilità del suolo.

Successivamente è opportuno procedere con la lavorazione del terreno, funzionale all’avvio delle colture autunno-invernali. Una lavorazione superficiale (profondità orientativa di circa 30 cm), realizzata con zappa manuale o motozappa per appezzamenti più ampi, consente la frantumazione delle zolle e l’ottenimento di una tessitura idonea alla coltivazione.

Qualora necessario, si suggerisce l’apporto di terriccio nuovo, reperibile presso rivendite specializzate in sacchi di diverso volume; il terriccio specifico da orto risulta già arricchito di macro e microelementi nutritivi essenziali allo sviluppo delle colture. In alternativa, è possibile integrare concimi di natura organica, quali letame maturo o stallatico, incorporandoli accuratamente durante la lavorazione. Si raccomanda inoltre l’aggiunta di sabbia (circa un quarto del volume totale), indicata soprattutto nei casi in cui si preveda la semina anziché il trapianto, poiché garantisce maggiore sofficità al substrato e facilita l’emergenza dei semi.

Allestimento di un tunnel

Con l’imminente abbassamento delle temperature, è indispensabile predisporre coperture adeguate per favorire la germinazione e lo sviluppo degli ortaggi tipici della stagione fredda, che richiedono valori termici non inferiori a 5 °C e ideali tra i 15 e i 18 °C. Si suggerisce pertanto l’allestimento di un tunnel protettivo sulla porzione seminata. È possibile utilizzare tunnel preassemblati disponibili in commercio oppure realizzarne uno autonomamente mediante appositi materiali.

Per la costruzione di un tunnel artigianale, sono necessari:

  • archetti in metallo flessibile ma resistente, funzionali al sostegno della struttura
  • teli in tessuto-non-tessuto (TNT), materiale che assicura adeguata trasmissione luminosa e traspirazione, evitando ristagni di umidità. Il telo dovrà essere ancorato saldamente al suolo e progettato per consentire l’apertura laterale, al fine di agevolare l’aerazione interna e prevenire fenomeni di condensa, principale causa di marciumi nelle colture autunnali e invernali.

ortaggi-autunnali-e-invernali

Come seminare

Successivamente alla lavorazione del terreno, suddividere l’area destinata all’orto in parcelle delimitate da camminamenti realizzati con assi di legno o scoline. Per seminare ortaggi è necessario attenersi ai seguenti passaggi:

  • Procurarsi le bustine di sementi, verificando che il periodo di semina indicato comprenda il mese di ottobre. Si raccomanda di controllare anche la data di scadenza riportata sulla confezione
  • Presso garden center specializzati è possibile acquistare vasetti di torba; in alternativa, utilizzare bicchierini di plastica provvisti di foro sul fondo
  • Riempire i contenitori con una miscela costituita al 50% da terriccio per giardino e al 50% da terra comune. Innaffiare moderatamente e lasciare riposare per un giorno
  • Per semi minuti come indivia, lattuga, prezzemolo e cipolla, distribuire circa dieci semi per contenitore, coprendoli con uno strato leggero (2 mm) di terra, pressare e innaffiare con uno spruzzatore a goccia fine
  • I semi di cavolo e spinacio, leggermente più grandi, vanno interrati al centro del vaso in un foro profondo 5 mm, ponendo 3-5 semi per contenitore, quindi ricoprire, pressare e innaffiare.
  • Una volta emerse e raggiunta un’altezza di almeno 4 cm, diradare le piantine lasciando soltanto la più vigorosa per ogni contenitore.
  • Procedere al trapianto nell’orto autunnale quando le piantine raggiungono 7-10 cm di altezza.

Per assicurarsi il numero desiderato di piantine, seminare almeno il doppio dei vasetti rispetto alle necessità effettive. Bisogna calcolare che il prezzemolo richiede circa 30 giorni per emergere, cavoli e cipolle 10 giorni, le insalate circa 5 giorni.

Rispettare le fasi lunari indicate: ortaggi menzionati vanno seminati e trapiantati in luna calante (a eccezione dei cavolfiori, che prediligono la luna crescente). Il prezzemolo può essere seminato indifferentemente.

Scelta degli ortaggi

Prima della preparazione del terreno è opportuno valutare se procedere con semina diretta o acquistare piantine già pronte presso garden center. Nel caso si opti per la semina autonoma, iniziare da settembre in appositi contenitori, dedicandosi nel frattempo alla preparazione del suolo.

Sotto tunnel protettivi è possibile seminare ortaggi da foglia quali:

In alternativa, si possono seminare ortaggi da radice come ravanelli e carote. Si consiglia inoltre la semina di cipolle invernali, aglio, piselli, fave, rape, cime di rapa, barbabietole e broccoletti.

Seguire sempre le istruzioni riportate sulle bustine di sementi, preferibilmente effettuando la semina a file. Dopo la distribuzione uniforme dei semi, coprire leggermente con sabbia mista a terriccio.

I tempi di germinazione variano: in media, 30 giorni per i ravanelli, 45/60 giorni per la rucola, 2-3 mesi per la valerianella. Le informazioni specifiche sono generalmente presenti sulle confezioni.

Cosa trapiantare

Il trapianto inizia dalla metà di settembre; durante questo periodo si possono ancora trapiantare biete da coste, diversi tipi di cavoli (cappuccio, broccolo, verza, cavolfiore), finocchi, cime di rapa e porri invernali.

Consigli utili per il trapianto:

  • Interrare cavoli e cipolle coprendo almeno la metà del fusto
  • Interrare lattuga e indivia lasciando il colletto 2-3 mm sopra la superficie
  • Prezzemolo e spinaci si interrano fino al colletto.

Per un risultato ottimale, praticare un foro nel suolo, inserire la piantina alla profondità corretta, quindi compattare la terra intorno al fusto formando una conca utile per l’irrigazione abbondante affinché l’acqua aderisca bene alle radici.

Una volta trapiantate, le piantine necessiteranno di poche cure, salvo condizioni atmosferiche avverse. In particolare:

  • In caso di caldo intenso, irrigare ogni due giorni
  • Eliminare le erbe infestanti dopo circa venti giorni dal trapianto
  • In caso di freddo intenso e gelate notturne, coprire l’orto con teli di tessuto non tessuto al tramonto; in caso di piogge o neve omettere questa operazione per evitare schiacciamento delle piante
  • Se previste frequenti basse temperature, predisporre archetti metallici ogni 50 cm sulle prode per sostenere i teli.

Quando raccogliere

Gli ortaggi seminati nell’orto autunnale saranno pronti dalla prima decade di dicembre fino a gennaio inoltrato. Cipolle, lattuga, cavoli e indivia si raccolgono integralmente secondo esigenza; le foglie di prezzemolo vanno prelevate direttamente; gli spinaci si possono raccogliere sia recidendo l’intera pianta sia selezionando le foglie esterne, favorendo così la produzione di nuove foglie.

La raccolta di ottobre

Nel mese di ottobre si possono raccogliere gli ultimi pomodori, peperoni e basilico nelle regioni italiane più miti.

A seconda delle semine precedenti sono disponibili spinaci, lattuga, lattughino, rucola e prezzemolo.

La zucca rappresenta l’ortaggio tipico di stagione. Sul versante frutticolo, sono pronte per la raccolta mele, pere, limoni e kiwi nelle zone dal clima mite. Ottobre segna inoltre la conclusione della vendemmia, l’inizio della raccolta delle olive e il periodo di castagne, nocciole, mandorle e funghi.

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