Orto autunnale: cosa piantare, seminare e raccogliere nel mese di ottobre

L'orto di ottobre richiede cure e attenzioni, le temperature cambiano e bisogna agire di conseguenza. Vediamo cosa seminare, trapiantare e raccogliere nell'orto autunnale!

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 13/10/2023 Aggiornato il 13/10/2023
Orto autunnale: cosa piantare, seminare e raccogliere nel mese di ottobre

Ottobre è considerato un mese di pieno autunno, un periodo in cui si iniziano a sentire via via i primi freddi. Cambiando la stagione è quindi necessario fare alcuni cambiamenti anche nell’orto. Ma quali sono le esigenze di un orto autunnale e cosa si può piantare, trapiantare e raccogliere in questo mese? Come ben sanno gli appassionati, i lavori da fare non mancano nemmeno in questo periodo!

La preparazione dell’orto

Per chi vuole cimentarsi nell’hobby nuovo e affascinante della coltivazione di un orto di ottobre, ne proponiamo una piccola versione adatta a questa stagione, che potrà dare i suoi prodotti nel periodo natalizio. Si tratta del momento migliore per fare una prima esperienza perché le verdure autunnali sono meno soggette agli attacchi delle malattie e dei parassiti, quindi assicurano una percentuale di successo molto elevata.

Come preparare il terreno? 

Per prima cosa delimitate una parcella di terreno di 5 metri x 3,30. Liberatela da sassi e arbusti e spargete 5 kg di stallatico pellettato. A questo punto dovete vangare il terreno a una profondità di 30 cm circa interrando il concime, per poi terminare livellando la superficie con il rastrello.
Tracciate poi i sentieri e le aiuole con queste misure:

  • un sentiero centrale largo un metro che divide l’orto in due parti uguali;
  • da ciascuna delle due parti ricavate tre prode (il terreno di coltivazione) larghe 70 cm. Ciascuna dovrà essere compresa tra due sentierini larghi 30 cm che serviranno sia per il passaggio tra i filari che per l’irrigazione;
  • per evitare ristagni d’acqua attorno alle piante le prode devono essere rialzate almeno 10 cm. Questo si ottiene facilmente nel momento stesso in cui si traccia l’orto: con una pala togliete uno strato di terra di 10 cm circa dai sentierini laterali e accumulatelo sulle prode.

creare orto in parcella di terreno di 5 metri x 3,30
proda rialzata nell'orto, sentiero per passaggio e irrigazione

I lavori nell’orto a ottobre 

Ci sono tante attività e lavori da fare nell’orto a ottobre prima dell’arrivo dell’inverno. L’orto estivo è ormai esaurito, quindi per prima cosa bisogna estirpare i residui vegetali alla radice, ad esclusione delle leguminose di cui la parte aerea va eliminata mentre la zona radicale deve essere lasciata nel terreno. Occorre poi lavorare il terreno per poter iniziare la coltivazione degli ortaggi autunnali – invernali. Una lavorazione poco profonda (a circa 30 cm), con una zappa a mano o con una motozappa nel caso di orti più estesi è necessaria a rompere le zolle indurite e sminuzzare la terra, così da renderla più sciolta e morbida.

Se necessario si può aggiungere terra nuova, acquistandola in sacchi di vario volume presso un vivaista, consorzio o centro giardinaggio. Esistono sacchi di terriccio specifico per orto, già arricchito con gli elementi nutritivi necessari alle piantine dell’orto a crescere sane e rigogliose, altrimenti si può aggiungere concime di tipo organico, ad esempio letame o stallatico da incorporare nel terreno durante la lavorazione. È molto utile aggiungere al terriccio anche un po’ di sabbia (pari a un quarto circa del volume di terra), necessaria se si dovesse procedere alla semina e non al trapianto. In caso di semina, infatti, il terreno oltre che fertile deve essere molto morbido per accogliere i semi e portarli alla germinazione.

La costruzione del tunnel

Le basse temperature arriveranno a breve e i semi degli ortaggi autunno-invernali per germinare e germogliare hanno bisogno di una temperatura adeguata, che non sia troppo fredda (minima 5 °C, ottimale 15-18 °C). È quindi necessario allestire un tunnel che ricopra la parte seminata in maniera efficace. Si può scegliere di acquistare tunnel già strutturati, oppure costruirseli con il giusto materiale e una buona manualità.

Per realizzare un tunnel fai da te saranno necessari i seguenti elementi:

  • archetti di metallo flessibile ma solido per sostenere il tunnel;
  • teli in tessuto-non-tessuto (TNT), materiale che permette il passaggio della luce sufficiente e la traspirazione dell’umidità. Il telo deve essere ben fissato al suolo e deve poter essere aperto ai lati così da permettere l’arieggiamento interno agli ortaggi autunno-invernali e l’eliminazione della condensa che si può facilmente formare, principale causa di sviluppo di marciumi.

    ortaggi-autunnali-e-invernali

Istruzioni per la semina dell’orto

Dopo aver lavorato il terreno dell’orto si può procedere a dividere il terreno in parcelle delimitate da camminamenti realizzati con assi di legno oppure scoline.

Come seminare l’orto: tutti i passaggi fondamentali

Se volete seminare voi stessi le verdure, procedete seguendo questi passaggi:

  • procuratevi le bustine di sementi. Ne troverete molte varietà per ogni ortaggio: prima dell’acquisto verificate sulla bustina che il periodo di semina indicato comprenda il mese di ottobre. Ci sono infatti ortaggi della stessa specie, per esempio la lattuga e il cavolfiore, adatti alle diverse stagioni. Verificate anche la data di scadenza;
  • sempre presso un garden center potete acquistare dei vasetti di torba: se volete risparmiare potete usare bicchierini di plastica da caffè praticando un foro sul fondo di ciascuno;
  • riempite i vasetti con una miscela composta al 50% da terriccio da giardino e al 50% da terra normale, innaffiate moderatamente e lasciate risposare un giorno;
  • i semi di indivia, lattuga, prezzemolo e cipolla sono minuti: per la semina spargetene una decina in superficie sul vasetto e copriteli spolverando un paio di millimetri di terra, pressate e innaffiate con uno spruzzatore finissimo;
  • i semi di cavolo e spinacio sono leggermente più grandi, quindi praticate al centro del vasetto un foro profondo 5 mm e deponetevi 3-5 semi, poi coprite con terra, pressate e innaffiate come sopra;
  • quando le piantine saranno emerse e alte almeno 4 cm dovete diradare, cioè lasciare per ciascun vasetto solo la piantina più forte;
  • trapiantare le piantine nell’orto autunnale quando saranno alte 7-10 cm.

Se il progetto colturale prevede 4 piantine seminate almeno 8 vasetti: spesso non tutte germinano e comunque avrete la possibilità di trapiantare solo le più belle; le piantine piccole e sofferenti restano sempre tali. Se seminate il prezzemolo sappiate che ha tempi di emersione lunghissimi: almeno 30 giorni. Per i cavoli e le cipolle ci vogliono una decina di giorni, per le insalate circa 5 giorni. Per la semina seguite le fasi lunari: tutti gli ortaggi indicati vanno seminati e trapiantati in luna calante, eccetto i cavolfiori che si seminano in luna crescente. Per il prezzemolo, invece, è indifferente.

Cosa trapiantare e le semine per l’orto autunnale

Per il vostro orto di ottobre dovrete scegliere se seminare voi stessi le piantine oppure acquistarle nei garden center già pronte per il trapianto. Nel primo caso dovrete agire in anticipo, iniziando dai primi giorni di settembre a fare le semine in appositi contenitori: mentre le piantine cresceranno, potrete dedicarvi alla preparazione del terreno.
Sotto il tunnel è possibile seminare ortaggi autunno-invernali da foglia come cicoria da taglio, lattuga da taglio, prezzemolo, rucola, scarola, spinaci, valerianella e radicchio oppure gli ortaggi autunno-invernali da radice come ravanelli e carote. Via libera anche per cipolle invernali, aglio, piselli, fave, rame, cime di rapa, barbabietole e broccoletti. La semina va eseguita sempre seguendo le indicazioni riportate sulla bustina di sementi acquistate, meglio se a file. Una volta distribuita in maniera omogenea, la semente va ricoperta leggermente spargendo sabbia mista a terriccio. Il periodo di tempo necessario ai semi per germinare e dare origine a una piantina pronta per la raccolta è variabile: in media ci vogliono circa 30 giorni per i ravanelli, un mese e mezzo o 2 per la rucola, 2-3 mesi per valerianella, dipende dall’andamento delle temperature, dall’umidità e dalla qualità della semente acquistata. In genere potrete trovare anche questa informazione sulla bustina delle sementi.

Sia che abbiate acquistato piantine pronte o che le abbiate prodotte voi, potrete procedere al trapianto già dalla metà di settembre in poi. In questo mese siamo ancora in tempo per trapiantare biete da coste, diversi tipi di cavoli  come cavolo cappuccio, broccolo, cavolo verza e cavolfiore, finocchi, cime di rapa e porri invernali.

Vediamo insieme alcuni consigli per un trapianto perfetto:

  • le piantine di cavoli e di cipolle si interrano coprendo almeno la metà del fusto;
  •  le piantine di lattuga e indivia si interrano lasciando sporgere il colletto al di sopra della terra per 2-3 millimetri;
  •  il prezzemolo e gli spinaci si interrano fino al colletto, cioè il punto in cui il fusto si immerge nel terreno.

Per un trapianto a regola d’arte dovrete praticare un foro nel terreno, infilarvi la piantina in modo che risulti interrata fino al punto giusto e poi pressare la terra intorno al fusto fino a formare una piccola conca che sarà utile per innaffiare abbondantemente, in modo che l’acqua faccia aderire bene la terra alle radici.

Una volta trapiantate, le piantine cresceranno senza richiedere cure particolari, se non in occasioni eccezionali per la stagione. In particolare:

  •  in caso di periodi molto caldi annaffiate una volta ogni due giorni;
  • dopo una ventina di giorni dal trapianto eliminate le erbe spontanee nate tra le piante;
  • in caso di periodi molto freddi, con possibili gelate notturne, al tramonto allargate sull’orto un telo di tessuto non tessuto. Se sono previste piogge o neve non stendete il telo perché schiaccerebbe le piante;
  • se nella vostra zona è molto probabile che faccia freddo frequentemente, potete predisporre un sistema di archetti metallici su ogni proda (un archetto ogni 50 cm) sui quali stenderete il telo.

Quando raccogliere i frutti del vostro lavoro?

Tutte le verdure che avrete piantato nel vostro orto autunnale saranno pronte per la raccolta più o meno dall’inizio di dicembre alla fine di gennaio. Cipolle, lattuga, cavoli e indivia si raccolgono una pianta intera alla volta, secondo il bisogno. Del prezzemolo si raccolgono le foglie necessarie. Gli spinaci si possono raccogliere sia recidendo la pianta intera che staccando le foglie più basse, in modo che la pianta ne possa emettere altre.

Frutta e verdura da raccogliere a ottobre

L’orto di ottobre ha ancora qualcosa da offrire, anche se le varietà di ortaggi e verdure da raccogliere da questo mese in avanti saranno sempre meno. In alcune zone d’Italia si possono raccogliere gli ultimi pomodori e gli ultimi peperoni, oltre al basilico che è ormai alla conclusione del proprio ciclo vegetativo. In base a ciò che si è seminato precedentemente si possono poi raccogliere spinaci, lattuga, lattughino, rucola e prezzemolo. Immancabile la zucca, regina degli ortaggi dell’orto di ottobre. Per quanto riguarda la frutta, si possono cominciare a raccogliere mele e pere, mentre nelle regioni dal clima più mite è il momento di limoni e kiwi. È poi il mese della conclusione della vendemmia, dell’inizio della raccolta delle olive e la stagione di castagne, nocciole, mandorle e funghi.

Come valuti questo articolo?
12345
Valutazione: 3 / 5, basato su 1 voti.
Avvicina il cursore alla stella corrispondente al punteggio che vuoi attribuire; quando le vedrai tutte evidenziate, clicca!
A Cose di Casa interessa la tua opinione!
Scrivi una mail a info@cosedicasa.com per dirci quali argomenti ti interessano di più o compila il form!