I finocchi

Nelle regioni temperate a settembre si possono seminare o, ancora meglio, trapiantare i finocchi, ortaggi che amano i climi miti. Per questo è opportuno farli crescere in pieno sole oppure a mezz’ombra; temono il freddo eccessivo ma riescono comunque a tollerare anche temperature mediamente rigide.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 08/09/2013 Aggiornato il 08/09/2013
finocchi

Lavori preliminari al terreno

Prima di procedere con la semina o il trapianto, il terreno va completamente mondato dalle malerbe e dai residui delle coltivazioni precedenti; solitamente un terreno di medio impasto garantisce le condizioni ottimali per la loro crescita, soprattutto se arricchito abbondantemente con sostanza organica, preferibilmente stallatico maturo.

Finocchi in file ordinate

L’ideale sarebbe trapiantare le piantine seminate precedentemente e già sviluppate. Tuttavia siamo ancora in tempo per la semina sia in appositi semenzai che a spaglio nel terreno aperto purché dopo la semina si ricopra con uno strato leggero di terra. Alla crescita dei primi germogli si deve diradare e, quando le piantine sono già sviluppate, si deve ripicchettare. Le piantine devono formare file ordinate tenendo le seguenti distanze: 20-25 cm sulla fila e circa 50 cm cm tra le file. Se così non fosse, lo spazio risulterebbe insufficiente per una crescita adeguata.

Astuzie per la buona riuscita

Per accorciare le tempistiche per la germogliazione, il seme non deve essere interrato al di sotto di un centimetro di profondità. Inoltre è consigliabile depositare pochi semi in eccesso: questo consentirà comunque di poter scegliere quali piante tenere, le più robuste, e quali sacrificare per fare spazio alle file ordinate.

Le cure regolari

Il terreno deve essere tenuto pulito dalle infestanti e le irrigazioni devono essere costanti. Il corretto apporto idrico farà sì che il finocchio si sviluppi più o meno rigoglioso, attenzione però a tenere il terreno sempre umido senza che rimanga inzuppato, i marciumi potrebbero danneggiare il raccolto. Lumache e grillitalpa sono i parassiti da temere, le prime perché si nutrono delle foglie, i secondi perché intaccano le piante al colletto divorando le piantine soprattutto quando sono giovani e più tenere. Il ciclo di sviluppo della pianta dal trapianto delle piantine a dimora fino al raccolto sono di circa 3 mesi. 15-25 giorni prima del raccolto è necessario procedere all’imbianchimento del grumolo per avere foglie più tenere.

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