Come raccogliere i cachi in giardino e farli maturare

Frutto climaterico a maturazione autunnale che, a causa della sua delicatezza, viene spesso raccolto ancora acerbo per essere sottoposto all'ammezzimento (maturazione post-raccolta) in cassette.

A cura di Francesca La Rana
Pubblicato il 07/10/2025Aggiornato il 07/10/2025
Raccogliere i cachi

Il cachi è un frutto dal sapore dolce che si raccoglie a partire dalla fine di settembre e fino a novembre, talvolta persino a dicembre. I frutti, che sono estremamente delicati, dovrebbero essere rimossi dalla pianta prima dell’arrivo delle basse temperature. 

Per preservarne l’integrità, è prassi comune raccoglierli in fase leggermente acerba (ma con buccia gialla e non verde) e proseguirne la maturazione in cassette insieme a mele o pere, le quali agevolano il processo grazie al rilascio di etilene. In tal modo, dosando la quantità di frutti climaterici (mele/pere) inseriti nella cassetta, è possibile ottenere una maturazione progressiva dei cachi fino al mese di gennaio.

Quando raccoglierli: il momento giusto

I cachi, noti anche come kaki o loti, iniziano la maturazione verso la fine dell’estate, generalmente dall’ultima settimana di settembre, continuando per il mese successivo. La raccolta deve concludersi prima del sopraggiungere del gelo. In funzione delle condizioni climatiche e della varietà coltivata, il periodo di raccolta può estendersi sino a dicembre.

Nel corso della raccolta occorre prestare attenzione ai potenziali danni causati dalle prime gelate, che possono compromettere irrimediabilmente il raccolto, così come alle raffiche di vento che rischiano di spezzare i rami carichi di frutti. La scarsità d’acqua può determinare screpolature sui frutti, favorendo la comparsa di infezioni fungine.

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I cachi maturi presentano dimensioni elevate e una colorazione uniforme dal giallo all’arancione vivo, priva di striature verdi. Un raccolto effettuato su frutti ancora troppo acerbi comprometterebbe la qualità organolettica, mentre il raccolto tardivo espone i frutti a rischio di infezioni fungine.

Qualora non si prevedano condizioni climatiche avverse o attacchi da parte della fauna locale, è possibile protrarre la maturazione sulla pianta; diversamente, i frutti possono essere raccolti acerbi e maturati in ambiente controllato (con ammezzimento).

È comunque consigliabile evitare la raccolta in stato completamente verde: la buccia dovrebbe apparire totalmente gialla, anche se il frutto persiste duro al tatto.

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Da dove partire

La raccolta dei cachi può essere effettuata manualmente oppure mediante l’utilizzo di forbici da potatura. Nel primo caso, è sufficiente ruotare il frutto fino allo stacco dal ramo, facendo attenzione a non danneggiare il calice; nel secondo, occorre recidere il picciolo con forbici idonee.

Se i frutti sono posizionati in alto, si consiglia l’impiego di un raccoglifrutta montato su asta telescopica.

Maturazione

Sebbene sia possibile raccogliere i cachi già maturi, spesso si preferisce anticipare la raccolta per proteggerli dagli agenti atmosferici e dalla fauna. Essendo frutti particolarmente delicati, la maturazione post-raccolta in ambiente controllato rappresenta la soluzione più efficace.

I cachi raccolti devono essere conservati in cassette collocate in ambienti freschi, asciutti e poco illuminati, disponendoli in modo che non si sovrappongano. L’aggiunta di mele o pere favorisce la maturazione tramite rilascio naturale di etilene e la copertura della cassetta con tessuto ne ottimizza la conservazione.

Quando il raccolto è abbondante, è possibile organizzare una maturazione graduale (scalare) programmando l’inserimento delle mele nelle cassette affinché i cachi giungano a maturazione in tempi diversi.

 

1. Si può procedere alla raccolta dei singoli frutti con due tecniche differenti, tenendo però presente che il frutto va staccato completo di tutto il calice:
a)la prima consiste nel tenere la bacca con la mano, facendola girare in un senso e nell’altro attorno al peduncolo fino a che non si stacchi;
b) la seconda, nel tagliare semplicemente il peduncolo con un paio di forbici da potatura.

1. Si può procedere alla raccolta dei singoli cachi con due tecniche differenti, tenendo però presente che il frutto va staccato completo di tutto il calice:
a)la prima consiste nel tenere la bacca con la mano, facendola girare in un senso e nell’altro attorno al peduncolo fino a che non si stacchi;
b) la seconda, nel tagliare semplicemente il peduncolo con un paio di forbici da potatura.

2. Se i frutti raccolti dovessero ancora maturare, la tecnica più indicata da utilizzare è quella dell’ammezzimento, un sistema di maturazione idoneo per altri frutti acerbi come le mele, le nespole, le banane, le pere e i kiwi. I frutti devono essere disposti in una cassetta in luogo temperato e fresco, distanziati gli uni dagli altri e non sovrapposti; negli spazi vuoti vanno inserite delle mele o delle pere, quindi il contenitore va coperto con un foglio di cartone o un canovaccio da cucina.

2. Se i cachi raccolti dovessero ancora maturare, la tecnica più indicata da utilizzare è quella dell’ammezzimento, un sistema di maturazione idoneo per altri frutti acerbi come le mele, le nespole, le banane, le pere e i kiwi. I frutti devono essere disposti in una cassetta in luogo temperato e fresco, distanziati gli uni dagli altri e non sovrapposti; negli spazi vuoti vanno inserite delle mele o delle pere, quindi il contenitore va coperto con un foglio di cartone o un canovaccio da cucina.

3. a)Per una migliore conservazione si suggerisce di imbottire con gommapiuma o semplici panni morbidi i contenitori, facendo attenzione a posizionare il peduncolo del kaki in alto così che non rischi di danneggiare i frutti vicini.
b)Si possono utilizzare anche contenitori alveolari che non permettano però ai frutti di toccarsi gli uni con gli altri, e si possono coprire con una pellicola trasparente.

3. a)Per una migliore conservazione dei cachi si suggerisce di imbottire con gommapiuma o semplici panni morbidi i contenitori, facendo attenzione a posizionare il peduncolo del kaki in alto così che non rischi di danneggiare i frutti vicini.
b)Si possono utilizzare anche contenitori alveolari che non permettano però ai frutti di toccarsi gli uni con gli altri, e si possono coprire con una pellicola trasparente.

Varietà di cachi

L’albero di cachi (Diospyros kaki, famiglia Ebenacee) comprende diverse cultivar che variano per colore, consistenza, sapore e periodo di maturazione. Tra le principali varietà coltivate in Italia si annoverano:

  • Loto di Romagna – marchio Igp, che rappresenta la maggior parte della produzione italiana
  • Cachi Vaniglia – tipico della Campania, dalla polpa più soda e dal colore più scuro rispetto al loto di Romagna
  • Cachi cioccolatino – molto diffuso perché si adatta bene a diverse condizioni di clima e di terreno. I frutti sono piccoli e dalla polpa color arancione scuro
  • Cachi mela – dalla polpa soda e croccante e dal sapore vanigliato. Si possono addirittura tagliare con il coltello, proprio cose se fossero delle mele
  • Rojo Brillante – una varietà di cachi tardiva di origine spagnola. La pianta è piccola e dalla chioma larga, mentre il frutto è grosso di un colore arancione brillante

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