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Terminate le colture estive, giunte ormai a fine ciclo, si può iniziare a liberare spazio e mettere a dimora altre piante pronte da consumare in autunno, tra cui alcune varietà di cavolo, come il broccolo.
Il broccolo (Brassica oleracea, varietà ‘Italica’) fa parte della famiglia delle Brassicaceae, la stessa del cavolfiore. La parte che si consuma è l’intera infiorescenza, raccolta quando è ancora chiusa, cioè prima che i boccioli si aprano in fiori. L’infiorescenza si recide alla base, lasciando intatte le foglie della pianta. In seguito, si svilupperanno altre infiorescenze, più piccole e laterali, che andranno a formare i cosiddetti broccoletti, che si raccolgono man mano.
Preparazione del terreno
La prima cosa da fare è ripulire il terreno dai residui della coltura precedente e lavorarlo fino a una profondità di circa 30 cm. Questo serve a rompere le zolle e la crosta superficiale, rendendo il terreno più morbido e sminuzzato.
Il suolo deve essere ben drenato, poiché questa coltura soffre i ristagni idrici. Elimina tutte le erbe infestanti, i residui della precedente coltivazione, i sassi e altre impurità.
Il terreno, probabilmente impoverito, deve essere arricchito di elementi nutritivi. È utile incorporare del concime, come stallatico o letame maturo in pellet, o un concime granulare a lenta cessione.
Una volta rastrellata la superficie per renderla omogenea, il terreno è pronto per la messa a dimora. Si consiglia di creare dei dossi rialzati paralleli, distanti 70-80 cm l’uno dall’altro, su cui coltivare le piantine. Questa tecnica facilita il deflusso dell’acqua in eccesso.
Messa a dimora e cura
È preferibile iniziare la coltivazione con giovani piantine acquistate in vivaio o in un centro di giardinaggio. Vanno messe a dimora in file, sui dossi rialzati, a una distanza di circa 60 cm l’una dall’altra per dare loro lo spazio sufficiente per svilupparsi correttamente.
Dopo la messa a dimora, annaffiare bene ogni piantina per facilitare l’attecchimento. Nel primo periodo di sviluppo, data la probabile presenza di temperature elevate, è necessario bagnare spesso, ma non abbondantemente. L’ideale è allestire un impianto d’irrigazione a goccia che fornisca acqua in maniera costante e controllata ogni giorno. Gli apporti idrici non devono essere eccessivi, ma eseguiti con moderazione, ripetendoli quando il terreno si è asciugato.
Il broccolo sarà pronto per essere raccolto in media 9-10 settimane dopo la messa a dimora, a seconda della varietà coltivata e delle condizioni climatiche.
Tipologie di broccolo
Esistono diversi tipi di broccolo, ognuno con caratteristiche specifiche:
- ‘Calabrese’: di colore verde scuro-grigio, tondeggiante e compatto
- ‘Romanesco’: affine al cavolfiore, ha un’infiorescenza di colore verde chiaro, appuntita e di forma elicoidale
- ‘Veronese’: più indicato per la coltivazione al Nord, è caratterizzato da infiorescenze di colore più chiaro.
Il broccolo ornamentale
In commercio esiste anche il cavolo ornamentale, Brassica oleracea var. achepala f. viridis, che non si mangia, ma si utilizza a solo scopo decorativo per cassette e vasi in tutta la stagione autunnale.