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La scelta di coltivare la lattuga a settembre si rivela vincente: in questo periodo le condizioni climatiche sono ottimali. Le temperature scendono, le giornate non sono più torride come in estate e le notti più fresche. In questo modo l’insalata, tra gli ortaggi protagonisti di molte tavole italiane, cresce e si sviluppa bene, senza troppe difficoltà e in breve tempo. Infatti, dopo circa 30-40 giorni sarà possibile effettuare la raccolta da taglio sulle tipologie di lattuga che si seminano a spaglio e che si prestano a essere tagliate più di una volta perché rivegetano. Le varietà da cespo, le cui foglie raggruppate in una rosetta compatta, richiedono uno sviluppo dai 50 ai 70 giorni. Quindi, se si semina a settembre, si avranno le prime insalate già a ottobre e cespi interi verso novembre.
Le tipologie di lattuga da preferire a settembre, quindi quelle più adatte alla semina autunnale, sono:
- romana
- a cappuccio
- lattughino da taglio o misticanza
Temperatura
Lactuca sativa appartiene alla famiglia delle Compositae ed è una pianta a ciclo biennale che viene coltivata con ciclo annuale a meno che non si intenda produrre i semi. A settembre può essere piantata a cielo aperto nelle aree del centro e sud Italia, ma al nord è opportuno farlo solo qualora sia già montato un tunnel affinché le temperature notturne non scendano al di sotto di quelle idonee per la germinazione (quella migliore è sui 20°C in cui germina entro 3-5 giorni).
Terreno e concimi
Tutte le diverse tipologie di lattuga amano i terreni ben drenati e in posizione soleggiata con un pH compreso tra il 6,5 e il 7,5 poco acido oppure neutro. Il terreno va preparato integrandolo con stallatico poco maturo che nel tempo fermentando rilasci calore in modo da favorirne lo sviluppo delle sementi. L’aiuola deve avere un’ottima capacità di scolo: aiuole rialzate sono l’ottimale e in ogni caso può essere opportuno mescolare al terreno della sabbia per aumentare la capacità drenante. Se si integra correttamente il terreno in fase di semina, non è necessario successivamente concimarlo in modo specifico, questo perché si può correre il rischio, nei terreni eccessivamente ricchi di azoto, che le foglie accumulino al loro interno una quantità troppo elevata di nitrati nocivi per l’uomo.
Come si procede con la semina
Con il terreno pronto si potrà procedere alla semina. Servirà spargere a spaglio, quindi in modo uniforme, oppure rispettando una distanza di circa 25–35 cm tra i semi. Coprire in seguito con un velo leggero di terra, non oltre mezzo centimetro.

1. Dopo aver preventivamente lavorato a fondo il terreno e averlo integrato con stallatico poco maturo, lo si bagni abbondantemente prima di iniziare la semina della lattuga.

2. Si può seminare la lattuga a spaglio, facendo cadere le sementi sul terreno nel modo più uniforme possibile. Poi si premano con la vanga perché si assestino in profondità. Una volta germogliate sarà opportuno diradarle così da far giungere a completa maturazione solo le piante più robuste.

3. Oppure si può seminare la lattuga in file ordinate distanti fra loro dai 25 ai 35 cm in modo che possano svilupparsi senza problemi. Questa scelta è più opportuna per le insalate da cespo.

4. Si mantenga umido il substrato fino a quando le sementi di lattuga non giungano a germinazione completa.
Eventualmente si potranno acquistare piantine già sviluppate in vivaio da mettere nel terreno per proseguire la crescita. In questo caso posizionare ogni piantina a 25–30 cm di distanza, così avranno lo spazio necessario per allargarsi.
La lattuga contiene molta acqua nelle sue foglie: per questo ha bisogno di irrigazioni frequenti ma delicate. Bagnare il terreno uniformemente senza inzupparlo. Irrigare al mattino presto o alla sera, quando il sole non è forte ed evitare di bagnare troppo le foglie, per ridurre il rischio di malattie fungine.
Per ottenere una pianta sana e rigogliosa si possono effettuare ulteriori operazioni come la sarchiatura, per tenere pulito il terreno quindi privo di erbacce, il diradamento, che serve a eliminare le piantine più deboli e lasciar crescere le più vigorose. È utile anche effettuare la pacciamatura (paglia e foglie secche) per mantenere l’umidità del terreno e limitare la crescita delle erbacce. Attenzione poi ai possibili parassiti, come le lumache, che potrebbero essere attratte dall’umidità e rodere le foglie di insalata.
Gli altri ortaggi da seminare a settembre
Oltre alla lattuga, nel mese di settembre si possono fare ancora molte semine. Si può scegliere tra le verdure da taglio, come il radicchio, la rucola, la valerianella, oppure il prezzemolo. Nelle zone più temperate si possono seminare anche ravanelli, carote e rape, che nei climi più rigidi vanno invece direttamente nei semenzai insieme alla cipolla bianca, alle cime di rapa e alle bietole. Con un po’ di attenzione e cure specifiche potremo avere prima dell’arrivo delle gelate anche croccanti spinaci.
Scopri qui l’approfondimento su cosa piantare nell’orto a settembre