Coltivare la barbabietola rossa

Marzo è il momento giusto per seminare la barbabietola rossa, un ortaggio poco diffuso, apprezzato per il sapore dolciastro e le proprietà nutrizionali. In coltivazione ha bisogno di terreni umidi e irrigazioni costanti.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 11/03/2020 Aggiornato il 11/03/2020
Barbabietola rossa

Beta vulgaris, chiamata comunemente barbabietola o rapa rossa, o “da orto”, è un tubero che appartiene alla famiglia delle Chenopodiacee. È particolarmente conosciuta e apprezzata soprattutto nel Nord Italia, dove viene consumata sia cruda sia cotta, in insalata oppure in succo. Si presenta in forma allungata, appiattita o allungata, a seconda della varietà; presenta la buccia di colore rosso-violetto, e polpa che va dal quasi bianco al rosato al rosso violaceo intenso, a seconda della varietà; la polpa di alcune varietà presenta aree concentriche colorate di diversa intensità (zonature). A marzo è il momento di seminare diversi ortaggi, tra cui la Beta vulgaris ‘esculenta’. 

Il terreno giusto

La barbabietola rossa preferisce terreni profondi, freschi e ben drenati, preferibilmente dotati di sostanza organica con pH neutro o subalcalino. Sono da evitare suoli molto sassosi e asciutti, perché la qualità del prodotto che si ottiene in tal caso è di regola piuttosto scadente.

Due settimane prima della semina in pieno campo, vangare il suolo sino a una profondità di 25-30 centimetri. Successivamente sminuzzare le zolle, lavorando più volte il terreno e, infine, utilizzare un rastrello per la sistemazione definitiva.

La concimazione della barbabietola rossa

Al momento della vangatura non bisogna distribuire letame, anche se ben maturo, ma è consigliabile coltivare la barbabietola da orto dopo ortaggi abbondantemente letamati, come per esempio pomodoro, melanzana e zucchino.

Volendo eseguire la concimazione minerale, interrare prima della semina 40-50 grammi per metro quadrato di perfosfato minerale (19%) e 20-30 grammi per metro quadrato di solfato di potassio (al 50%).

Successivamente, dopo il diradamento delle piantine, somministrare 10 grammi per metro quadrato di nitrato ammonico (26%) per tre volte a intervalli di 10 giorni da un intervento e l’altro, l’ultimo intervento almeno 30 giorni prima della raccolta.

La semina

Inizia a partire da marzo e termina a giugno a seconda delle regioni.

semina della barbabietola rossa

Dopo avere preparato il terreno, seminare direttamente in pieno campo, su file distanti 25-50 (50 cm per le varietà tardive) centimetri tra loro. Il seme va posto a 1,5-2 cm di profondità.
Ogni singolo seme di barbabietola da orto origina mediamente, mediamente da 1 a 6 piantine; quando hanno raggiunto l’altezza di 5 cm è necessario procedere al loro diradamento, lasciando sulla fila una piantina ogni 15-25 cm.

Le cure della rapa rossa

Durante l’accrescimento delle piante mantenere pulito il terreno dalle erbacce sarchiando periodicamente. La pianta ha bisogno di umidità costante; con lo sviluppo della radice il fabbisogno idrico cresce ed è quindi opportuno bagnare spesso, perché in caso di siccità la radice potrebbe essere troppo coriacea e poco sviluppata; fare attenzione però a non esagerare perché con un eccesso idrico si sviluppa di più la parte aerea a scapito della radice.

La raccolta

Incomincia a seconda delle varietà, dopo 60-80 giorni dalla germinazione dei semi. Al momento della raccolta le radici devono avere un diametro minimo di 5-8 cm. Se la barbabietola supera i 10 centimetri di diametro della radice rischia di indurirsi. 

Per raccogliere le radici utilizzare una vanga, prestando attenzione a non romperle e/o lesionarle. Quindi tagliare le foglie a 2-3 cm dal colletto e pulire le barbabietole dagli eventuali residui di terra.

Una volta raccolte le barbabietole si possono conservare in cantina o in luogo fresco in una cassetta coperte di sabbia appena umida. Da dieci metri quadrati di superficie si possono raccogliere dai 15 ai 40-50 kg di barbabietole.

Le varietà in commercio di barbabietola rossa

In commercio è possibile acquistare varietà medio precoci (70-80 giorni per la maturazione) e varietà precoci (60-70 giorni per la maturazione).

Nelle medio precoci si segnalano:

– ‘Cylindra’ di forma allungata, buccia e polpa di colore rosso scuro;

– ‘Detroit’ di forma tondeggiante, con buccia di colore rosso scarlatto e polpa di colore rosso intenso.

Tra le varietà precoci:

– ‘Paonazza d’Egitto’ (detta anche d’Egitto o Piatta d’Egitto), di forma appiattita, con buccia di colore rosso scuro e polpa rossa con sfumature nerastre

– ‘Tonda di Chioggia’, di forma tondeggiante, con buccia rossa e polpa di colore rosa chiaro con zonature circolari di colore rosso più intenso.

Attenzione!

Beta vulgaris è anche il nome della bietola da costa, di cui si consuma la nervatura centrale della foglia. Ma la bietola da costa appartiene alla varietà ‘cycla’; la barbabietola rossa da radice è la varietà ‘esculenta’.

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