Contenuti trattati
Occorrente per la ghirlanda di Pasqua
- fusti secchi di Stipa tenuissima o altre graminacee
- mollette da bucato
- corda sottile
- colla vinilica
- muschio
- gruccia in metallo
- pinze
- filo di ferro sottilissimo (da fioristi)
- tralci di vite o clematide o salice oppure altri rami lunghi e flessibili (glicine, kiwi…)
- uova
- fiori di stagione (narcisi)
Come fare la ghirlanda di Pasqua

1. Cominciamo con la realizzazione del nido utilizzando della paglia morbida o, meglio ancora, il materiale di risulta della potatura delle graminacee che va effettuata generalmente a fine inverno. Attorcigliate i fusti secchi della graminacea tra loro e legateli con la corda sottile. Poi arrotolateli legando insieme due o più giri di fasci di fusti e fermateli con alcune mollette da bucato.

2. Per fissare facilmente il nido alla ghirlanda di Pasqua, attorcigliate subito attorno al nido un tralcio del rampicante che servirà per fare la ghirlanda.

3. Una volta che il nido ha preso la forma giusta, preparate un’emulsione di acqua e colla vinilica, togliete le mollette da bucato e spennellate la parte esterna del nido per fissare i fusti liberi e nascondere le tracce di spago. Completate inserendo all’interno un po’ di muschio fresco o secco.

4. Per fare la ghirlanda di Pasqua, procuratevi una gruccia in metallo da tintoria, quelle semplici in filo di ferro: è un’ottima base per fare diverse decorazioni. Con le pinze modellate la gruccia a forma di ovale. Poi, armati di pazienza, procedete avvolgendo i tralci lunghi e flessibili, senza spine, sulla base di ferro della gruccia, uno dopo l’altro, a spirale, seguendo lo stesso senso di intreccio. Per creare una certa consistenza occorre avvolgere molti tralci.

5. Quando sarete soddisfatti dello spessore della ghirlanda di Pasqua, potete inserire il nido, adagiandolo nella parte inferiore della ghirlanda, fissandolo a questa con il filo di ferro sottile. Nel punto in cui il filo di ferro si unisce alla ghirlanda lasciare un’asola libera, un piccolo spazio libero per inserire i fiori freschi.

6. Prima di utilizzarli, provate a “condizionarli” così che la loro durata fuori dall’acqua possa essere più lunga: basterà immergerne i gambi, dopo averne spuntato il fondo con un taglio in diagonale, una notte intera in un contenitore colmo di acqua quasi a sfiorarne la parte in fiore. Per evitare che gli steli si possano piegare, legateli alla ghirlanda con il cordino sottile in modo che si possano facilmente sostituire una volta appassiti. Completate mettendo nel nido le uova, alcune colorate con una tinta in accordo con il colore dei fiori scelti per la decorazione, e se l’avete trovata una piuma per rendere più realistico l’aspetto del nido.
Come si conserva
Questa ghirlanda di Pasqua può essere appesa all’esterno sotto un patio, oppure in casa allo stipite di una finestra o della porta, anche all’ingresso per accogliere i visitatori con un benvenuto pasquale. Una volta che i fiori sono appassiti si possono cambiare facilmente. Il nido potrà essere tolto e la ghirlanda stessa riutilizzata per altre decorazioni.