Il materiale raccolto dovrà essere preparato: occorre eliminare gli steli più lunghi, staccare delicatamente foglie, corolle e petali, pulire dalla terra bacche e frutti e poco altro.
Un’avvertenza: la composizione finale durerà pochissimo tempo perché il materiale non è immerso nell’acqua. Bisognerà staccare petali secchi e foglie appassite e sostituire i singoli elementi con altri freschi, senza alcuna spesa, anche più volte.
Che cosa abbiamo usato
• Un foglio di compensato (per esempio, il fondo di una cassetta da frutta) della forma e della misura preferita
• Un pennello piatto e largo
• Colore a tempera verde bosco
• Cesoie per recidere fiori e foglie
• Fiori, foglie, bacche, muschi e qualsiasi elemento naturale piaccia o si riesca a trovare
• Colla vinilica

1. Dipingere con la tempera verde il foglio di compensato e fare asciugare. Quindi preparare gli elementi naturali e appoggiarli sul compensato prima di incollarli, per avere un’idea dell’effetto finale. Spostarli fino a trovare una composizione che piace. Poi incollarli uno alla volta partendo dal basso.
2. Per cominciare abbiamo scelto le fibre legnose di una pala di fico d’India essiccata, che sembrano ricami. Applicare la colla vinilica sulle fibre e incollarle al compensato con una leggera pressione delle dita.
3. Quindi posizionare la colla sulla lamina inferiore delle foglie di viburno per attaccarle al compensato.

4. Fare la stessa cosa con il rametto di pere acerbe, facendo aderire bene foglie e frutti al legno.
5. Stendere la colla sugli steli e sui petali di ginestra gialla e farli aderire.
6. Stesso procedimento con i fiori della verbena viola che accostati al giallo, colore complementare, risaltano bene.

7. Stendere la colla sui fiori di melograno e attaccarli con delicatezza.
8. Procedere incollando il rametto di bacche selvatiche.
9. E poi il pezzetto di muschio raccolto vicino a un vecchio albero.

12-13. Inserire per ultimi un rametto di geranio bianco e un capolino di ambretta (Knautia arvensis) color lilla.

14. Infine riempire gli spazi vuoti che eventualmente si saranno creati, con bacche acerbe di corbezzolo.

Dal momento che il materiale vegetale è privo di acqua, in un paio di giorni disseccherà. A questo punto potrà essere staccato dal compensato (anche usando la punta di un coltello) e sostituito. La base potrà essere usata più volte, con nuovi fiori e frutti stagionali.
Il video della realizzazione: