La casa è a misura di pet

Cane e gatto sono gli animali più diffusi nelle nostre case. Ecco perché occorre pensare anche a loro nella distribuzione degli spazi dell'abitazione, creando zone riservate al gioco, al cibo e alle coccole.

Roberta Marino
A cura di Roberta Marino
Pubblicato il 19/12/2020 Aggiornato il 19/12/2020
La casa è a misura di pet

Gli animali domestici, e in particolare cani e gatti, hanno assunto dal punto di vista affettivo e, in parte, anche giuridico un ruolo fondamentale nel nucleo famigliare. Tuttavia sono animali che, in natura, avrebbero necessità spesso non rispettate all’interno dello spazio di un appartamento ma che, tuttavia, non andrebbero dimenticate.

Gli esperti di design e chi si occupa di articoli e prodotti per animali ha compreso bene questa esigenza etologica di ogni specie: sono nate così cucce, giochi, accessori di ogni genere e tipo, spesso fin troppo articolati, fantasiosi (e costosi!) per quello che è realmente lo scopo cui sono destinati.

L’idea, però, è poter conciliare il benessere del proprio amico a quattro zampe con l’arredamento della casa e il suo stile, senza snaturare eccessivamente l’uno o l’altro. Impresa non sempre facile, vero: ma con gusto e, allo stesso tempo, conoscenza della natura del cane e del gatto, si potrà realizzare una casa realmente “pet-friendly”.

Il gatto: alla scoperta di angoli nascosti

Sornione e affascinante, il micio di casa trascorrere molte ore riposando: quando dormono i gatti hanno bisogno di un luogo isolato, sicuro, tranquillo, lontano da rumori e movimento. Anche se riposa, infatti, il micio tiene sempre un occhio aperto e, come ogni felino che si rispetti per la sua natura di cacciatore, è vigile e attento a quanto accade intorno a lui.

La cuccia

Per questa ragione ha bisogno di una cuccia comoda, calda, confortevole ma protetta: non va mai posizionata accanto al luogo dove mangia e nemmeno dove ci sono zona di gran passaggio. Non è raro, infatti, che i gatti tendano a nascondersi negli armadi, nei sacchetti di carta o negli oblò delle lavatrici (con grande rischio di incidenti!): questo loro istinto naturale alla zona protetta, ha ispirato la realizzazione di cucce chiuse, anche con doppia apertura, dove il micio si possa rintanare in caso di disagio o pericolo (come ad esempio in presenza di estranei nella casa). Molto semplicemente, peraltro, potrebbe essere sufficiente uno scatolone di cartone nel quale rifugiarsi e, al medesimo tempo, giocare, affilandosi liberamente le unghie: una tana che può essere anche personalizzata davvero con una modica spesa.

La caccia

Il gatto, però, è pur sempre un felino e adora scoprire, andare “a caccia”, osservare, sperimentare. Ce ne si può accorgere semplicemente osservando il suo comportamento: salta sugli armadi, si arrampica sui mobili, adora osservare il mondo “dall’alto” e dominare la scena. La sua natura, ovviamente, lo spingerebbe ad arrampicarsi sugli alberi e questo rappresenterebbe per lui la soluzione ideale: purtroppo in casa questo non è possibile. Certo si possono realizzare arrampicatoi anche in legno naturale che imitano davvero le strutture degli alberi magari con legate intorno corde e spago per “farsi le unghie”; oppure un semplice palo di legno sul quale arrampicarsi o, ancora, una serie di mensole a varie altezze che possano rappresentare un percorso da seguire divertendosi. Perfino le cassette di legno (quelle della verdura, per intendersi) accuratamente dipinte con colori naturali e atossici e disposte a varie altezze, si trasformeranno in oggetti da arredo sui quali posizionare libri o altro e per il gatto uno spazio gioco e salto, infinito. Corde, amache, travi, mensole, ripiani (dove magari posizionare anche le ciotole): le possibilità di inventiva sono infinite e, in mancanza di tempo o idee, certamente si potranno trovare tante possibilità in commercio già pronte all’uso. Sicuramente anche qualche luogo di riposo e osservazione accanto alla finestra o vicino al termosifone saranno graditi: attenzione, però, agli spifferi e all’eccesso di calore per il loro benessere!

Ciotole e cassettina

Per quanto riguarda ciotole e cassettine, invece, non si dovrà mai dimenticare che, possibilmente, è sempre meglio posizionarle in luoghi separati e lontano da fonti di rumore come la lavatrice accesa o da zone troppo frequentate, in modo che il gatto possa stare tranquillo e mangiare e fare i bisogni senza ansia. In caso di più gatti è preferibile aumentare il numero delle ciotole e delle lettiere per evitare competizioni.

Infine, l’acqua: il gatto ha bisogno (per non rischiare calcoli e altri problemi alle vie urinarie) di bere molto, soprattutto se si alimenta in maggior misura con cibo secco, ossia croccatini.

Tuttavia il micio non ama l’acqua stagnante della ciotola: pur non gradendo bagnarsi, adora le sorgenti dove l’acqua scorre e si rinnova continuamente, unendo il piacere al gioco.

Alcuni designer hanno già pensato alla casa del futuro, con sensori speciali dove l’acqua inizi a scendere dal rubinetto non appena il micio appoggia la zampa: in attesa o, in alternativa, a questi sistemi tecnologi e avveniristici si potrà ricorrere alle sempre più diffuse fontanelle specifiche per gatti che, alimentate con una presa elettrica, consentono di avere acqua fresca continua.

Il cane: l’importante è che stia vicino a noi

Diversamente dal gatto, il cui riferimento è la casa, il cane si affeziona alle persone e ha bisogno del suo “capobranco” umano. Più che a come arredare l’appartamento, quindi, nel caso del cane è importante pensare al rapporto che si stabilisce con l’animale: il tempo dedicato al gioco, alle passeggiate, alle coccole.

Dove riposare

La sua cuccia, quindi, dovrà essere sempre in vista: l’ideale, peraltro, è collocare più cucce in diverse zone della casa, almeno due. Se l’esigenza è far desistere il cane dal salire sul letto, si potranno riporre sullo stesso fogli di carta stagnola dai quali viene infastidito e collocare invece la cuccia all’ingresso della camera stessa.

Se, ancora, ci sono zone in cui il cane non deve entrare si potranno collocare i classici cancelletti all’ingresso già utilizzati per la sicurezza dei bambini avendo ancora una volta cura di porre una cuccia nello spazio antistante in modo da non provarlo di una sua zona di riposo.

Lo spazio necessario

Sicuramente è importante garantirgli un’area personale e mai relegarlo chiuso in una stanza: solitamente è il cane stesso a scegliere un luogo tranquillo e protetto, che non sia di intralcio al passaggio delle persone e lì dovranno essere collocati i giochi (magari stimolanti come il “kong”, ideale nei momenti di solitudine) e una cuccia morbida, preferibilmente lavabile. Ciotola dell’acqua e del cibo (quest’ultimo solo nel momento dei pasti) potranno essere collocati accanto ma anche altrove, se necessario, senza particolari indicazioni.

Uno degli aspetti più importanti, invece, nel caso del cane e diversamente dal gatto, è di tenere conto delle dimensioni dell’animale e della disponibilità di spazio nell’appartamento: il tutto deve essere assolutamente armonico e commisurato. Per quanto il cane si adatti e abbia bisogno del suo proprietario prima di ogni altra cosa, un alano e uno yorkshire hanno certamente necessità differenti: per entrambi, comunque, non dovrà mai essere trascurato l’aspetto relazionale con le persone di casa.

In giardino

Nel caso, infine, si disponesse di un giardino, può essere opportuno far trascorrere parte della giornata al cane all’aperto, collocando anche in questo spazio una cuccia con tetto coibentato, resistente (preferibilmente in legno), ben protetta da intemperie e in una zona ombreggiata e, come sempre, provvista di giochi, ciotola dell’acqua. In ogni caso è bene evitare di lasciare sempre il cane in giardino o all’aperto: al di là della necessità di spazi, il suo bisogno vitale è quello di relazioni sociali, con le persone e con i propri simili. Per la stessa ragione, il tempo trascorso in giardino non deve diventare una scusa per sostituirsi alla passeggiata: il cane ha bisogno di uscire, esplorare odori sempre nuovi con il suo olfatto acuto, giocare e fare conoscenza con altri compagni a quattro zampe sotto lo sguardo vigile di quello umano.

Si ringrazia per la consulenza la designer Monica Ferrigno di Ildoppiosenso Design Studio, http://www.design4pets.com

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