Il concime per le piante in vaso

Le piante in vaso sul balcone o sul terrazzo devono essere concimate con cadenza regolare dalla primavera all'autunno. Prima di acquistare un prodotto qualsiasi, occorre valutare le singole esigenze.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 21/04/2018Aggiornato il 21/04/2018
Il concime per le piante in vaso

Il germogliamento e la fioritura appena iniziati rappresentano per le piante un momento molto importante e dispendioso di energie. Le piante in vaso, in particolare, avendo poco spazio e terriccio a disposizione delle radici, hanno bisogno di essere sostenute più di quelle in piena terra. Quindi, se si vuole avere un terrazzo verde e fiorito, occorre fornire concime per le piante periodicamente e con puntualità da marzo a settembre.

Il terriccio di una pianta in vaso appena acquistata presso un vivaista è solitamente ricco di elementi nutritivi e non richiede concimazione, ma viene gradualmente impoverito e, nel giro di poco tempo, dovrà essere reintegrato con l’apporto di un fertilizzante.

Elementi indispensabili per la pianta

Per “nutrirsi” bisogna fornire il concime per le piante. Gli elementi principali da apportare sono macroelementi e microelementi: i primi, cioè azoto, fosforo e potassio, sono richiesti in quantità maggiore dalla pianta, mentre i secondi, tra cui calcio, ferro, magnesio, manganese, boro e altri, sono necessari in quantità minore, ma sono sempre essenziali. In genere tutti i fertilizzanti in vendita contengono i macroelementi (indicati sulle confezioni rispettivamente con le sigle N, P e K), molti hanno anche un’aggiunta di microelementi.

Bisogna considerare che ogni tipo di pianta ha esigenze diverse: piante fiorite, piante verdi, piante acidofile, piante grasse, orchidee…. Ognuna richiede apporti diversi di elementi nutritivi e perciò sull’etichetta di ogni prodotto in vendita è indicato il tipo di piante per le quali è destinato.

L’azoto

È il concime per le piante necessario allo sviluppo delle parti verdi della pianta, quindi è particolarmente necessario alle piante verdi, quali ficus, dracaena, dieffenbachia, ecc…

Per questo tipo di piante, dunque, sarà necessario scegliere un fertilizzante caratterizzato da un elevato tenore in azoto.

Il fosforo

È l’elemento necessario alla fioritura; stimola l’emissione di boccioli e la durata della fioritura. Perciò è l’elemento base dei concimi specifici per piante fiorite, da somministrare a gerani, petunie, dipladenia, ecc….

Il potassio

È il concime per le piante necessario alla produzione di frutti gustosi, colorati e sani, quindi è l’elemento base dei concimi specifici per piantine da frutto e da orto.

1. I concimi liquidi sono concentrati e, prima di essere usati, devono essere diluiti nell’acqua d’irrigazione e poi forniti al terreno con l’innaffiatoio: la pianta assorbirà gli elementi nutritivi immediatamente, attraverso le radici. In etichetta si specifica sempre la dose da diluire in acqua (le confezioni sono solitamente dotate di tappino dosatore) e la frequanza con cui fornirlo alla pianta (di solito ogni 10 giorni circa).

1. I concimi liquidi sono concentrati e, prima di essere usati, devono essere diluiti nell’acqua d’irrigazione e poi forniti al terreno con l’innaffiatoio: la pianta assorbirà gli elementi nutritivi immediatamente, attraverso le radici. In etichetta si specifica sempre la dose da diluire in acqua (le confezioni sono solitamente dotate di tappino dosatore) e la frequenza con cui fornirlo alla pianta (di solito ogni 10 giorni circa).

2. Il concime per le piante in forma liquida di ultima generazione è già pronto all’uso e non deve essere diluito in acqua. Basta versarne qualche goccia, tal quale, nel terreno, seguendo le indicazioni in etichetta.

2. Il concime per le piante in forma liquida di ultima generazione è già pronto all’uso e non deve essere diluito in acqua. Basta versarne qualche goccia, tal quale, nel terreno, seguendo le indicazioni in etichetta.

3. Il concime per le piante in formato granulare o microgranulare, deve essere aggiunto nel vaso così com'è (sempre secondo le dosi indicate in etichetta). Prima di usarlo è meglio innaffiare il terreno, quindi aggiungere il concime che, sciogliendosi con l’umidità del terreno, rilascerà gli elementi nutritivi gradualmente. Questi prodotti hanno una durata più prolungata, solitamente di 3 mesi, e sono detti concimi a lenta cessione.

3. Il concime per le piante in formato granulare o microgranulare, deve essere aggiunto nel vaso così com’è (sempre secondo le dosi indicate in etichetta). Prima di usarlo è meglio innaffiare il terreno, quindi aggiungere il concime che, sciogliendosi con l’umidità del terreno, rilascerà gli elementi nutritivi gradualmente. Questi prodotti hanno una durata più prolungata, solitamente di 3 mesi, e sono detti concimi a lenta cessione.

 

Occhio all’etichetta

È importantissimo seguire dosi e modalità indicate sull’etichetta del prodotto acquistato. Eccessi di concime, infatti, possono essere dannosi alla pianta, determinando bruciature ai tessuti e stati di sofferenza. Prima della preparazione del concime, considerare sempre il volume dei vasi: un litro di soluzione fertilizzante è generalmente sufficiente per quattro vasi di medie dimensioni.

 

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