I vantaggi della pacciamatura e l’importanza di proteggere le piante dal freddo

Si assicura una buona termoregolazione, migliorando la salute della pianta anche attraverso l’uso di materiali organici, controllando le infestanti e la corretta umidità del terreno.

A cura di Francesca La Rana
Pubblicato il 23/12/2025Aggiornato il 23/12/2025
pacciamatura piante

La pacciamatura nel giardino è la soluzione più semplice ed economica per proteggere le radici delle piante da freddo, siccità e malattie. Questa tecnica consiste nello stendere sul terreno uno strato di materiali organici, minerali o tessuti sintetici, creando un effetto isolante che favorisce una crescita sana e rigogliosa.

Prima di procedere, è fondamentale pulire l’area sotto la chioma eliminando foglie secche e detriti, proprio dove si concentra la maggior parte delle radici superficiali.

Vantaggi e benefici

Isolando il suolo e preservandone l’equilibrio naturale, la pacciamatura si rivela perfetta per colture orticole, frutteti e piante ornamentali. I benefici principali includono:

  • Risparmio idrico: lo strato protettivo limita l’evaporazione e trattiene l’umidità, rilasciandola gradualmente
  • Controllo delle infestanti: schermando la luce solare, impedisce la germinazione delle erbe spontanee
  • Fertilità naturale: i materiali organici, decomponendosi, si trasformano in humus che arricchisce il suolo
  • Termoregolazione: protegge l’apparato radicale dal gelo invernale e lo mantiene fresco durante l’estate
  • Salute della pianta: riduce il rischio di malattie fungine, evitando che gli schizzi di pioggia portino patogeni dal terreno alle foglie

Come procedere

L’operazione è semplice: se si utilizzano materiali sfusi (paglia, sfalci, corteccia), basta distribuirli fino a creare uno strato di circa 5 cm, avendo cura di non soffocare il colletto della pianta e lasciando liberi i passaggi.

In alternativa, si possono usare i teli protettivi: quelli in polietilene sono robusti e riutilizzabili, mentre quelli biodegradabili si integrano nel suolo a fine ciclo. È possibile acquistare teli già forati o personalizzarli al momento della messa a dimora. Per un risultato ottimale, intervenite sempre su un terreno già umido e pulito dalle erbe infestanti.

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Elenco materiali e utilizzi

La scelta del materiale dipende dal tipo di coltura, dal clima e dall’obiettivo estetico o funzionale che si vuole raggiungere. Sebbene i materiali naturali offrano benefici simili in termini di protezione, ognuno possiede caratteristiche uniche.

Terricciato

È la soluzione più economica ma richiede preparazione: si mescolano terriccio fertile e letame in parti uguali tra luglio e agosto. Il riposo in cumulo è essenziale per stabilizzare la fermentazione. Si applica in strati di 8-10 cm e va rimosso in primavera per consentire le corrette bagnature.

Corteccia di aghifoglie

Molto stabile ed estetica, tende ad acidificare il suolo, rendendola ideale per acidofile (azalee, rododendri) e piccoli frutti. Si consiglia uno strato di 4-5 cm.

Paglia

Versatile, leggera ed economica. Permette all’acqua piovana di filtrare facilmente e migliora la struttura del suolo degradandosi lentamente.

Altri materiali organici

  • Sfalci di prato: economici, ma da usare in strati sottili per evitare marciumi
  • Foglie morte: eccellenti per un isolamento termico naturale
  • Lino e canapa: materiali a pH neutro con alto potere isolante
  • Gusci di grano saraceno, segatura e trucioli: ottimi per creare una barriera fisica contro lumache e chiocciole

Tessuto Non Tessuto (TNT) e agritessuti

Ideali per i vasi e la protezione dei semenzai. Gli agritessuti moderni sono leggeri, permeabili e proteggono la chioma (formati tubolari) o il piede della pianta (dischi di feltro) da vento e brina.

Tessuto biodegradabile

In fibre di paglia, cocco o mais, durano da 1 a 3 anni. Aderiscono perfettamente al suolo, rendendoli la scelta migliore per prevenire l’erosione nei terreni in pendenza.

Materiali minerali

Ghiaia, lapillo vulcanico e pietre sono materiali permanenti. Sono indicati per giardini ornamentali in climi caldi e secchi, dove il drenaggio e l’estetica sono prioritari.

Approfondimento su come pacciamare il giardino

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