Ringiovanire le peonie erbacee

I cespugli di peonie erbacee che hanno più di 5 anni e hanno raggiunto notevoli dimensioni possono essere ringiovaniti. Si interviene d’estate, dopo la fioritura delle piante, con la divisione del ceppo radicale.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 27/07/2013 Aggiornato il 27/07/2013
peonia rosa

Il genere Paeonia comprende 33 specie di piante rustiche originarie dell’Europa e dell’Asia; alcune sono erbacee perenni, altre sono legnose. Tutte sono coltivate per la bellezza delle foglie e soprattutto dei fiori. La caratteristica principale delle peonie erbacee è quella di perdere la parte aerea durante l’inverno; i germogli primaverili, poi, partono direttamente dalla base del colletto. Le peonie erbacee quindi sviluppano tutti gli anni numerosi fusti che portano le foglie e fiori, hanno apparato radicale tuberoso e i fusti raggiungono l’altezza massima di 70-80 cm. Tra le specie più diffuse e coltivate ci sono Paeonia lactiflora, da cui derivano molti ibridi in commercio di colori che variano dal bianco al rosso, dal rosa e all’arancio, e Paeonia officinalis che produce fiori rosso-cremisi. Per ottenere piante folte e fioriture abbondanti, in estate è consigliabile diradare i vecchi cespi a dimora in giardino che hanno raggiunto notevoli dimensioni. In genere, un cespo di peonie che ha più di 5-6 anni d’età, necessita di un diradamento e ringiovanimento.

Come procedere

 
Utilizzando una vanga a punta o una forca a 4 punte, scalzare il ceppo della peonia erbacea ed estrarlo delicatamente dal suolo

1. Utilizzando una vanga a punta o una forca a 4 punte, scalzare il ceppo della peonia erbacea ed estrarlo delicatamente dal suolo.

Dividere la ceppaia della peonia in varie parti (3-4), ogni parte deve essere dotata di alcune sane e robuste radici di peonia erbacea

2. Dividere la ceppaia della peonia in varie parti (3-4), con una vanga se la ceppaia è di grandi dimensioni; ogni parte deve essere dotata di alcune sane e robuste radici di peonia erbacea.

 
Procedere subito all’interramento della peonia erbacea, facendo attenzione che tra una porzione e l’altra sia rispettata la distanza di 50-70 cm.

3. Procedere subito all’interramento della peonia erbacea, facendo attenzione che tra una porzione e l’altra sia rispettata la distanza di 50-70 cm. È importante che la collocazione sia fatta in una nuova aiuola e in un punto con buona esposizione di luce ma non al sole diretto.

 
 

Cure e coltivazione delle peonie erbacee

Le piante per vegetare al meglio e per offrire abbondanti fioriture devono essere poste in posizione luminosa ma non in pieno sole, dove il suolo sia fresco e fertile, ricco di sostanza organica (al momento della messa a dimora mescolare stallatico ben maturo), non calcareo e molto ben drenato. Annaffiare copiosamente durante primavera ed estate soprattutto se il tempo è siccitoso, ma evitare l’eccesso di umidità, causa più frequente di malattia crittogamica. In autunno diminuire le annaffiature, fino a sospenderle durante l’inverno. Durante il periodo della fioritura concimare una volta ogni venti giorni aggiungendo all’acqua delle annaffiature concime liquido per piante fiorite; evitare sempre concimazioni eccessivamente azotate. Togliere i fiori quando sfioriscono. Se si recidono i fiori per fare composizioni lasciare una o due foglie alla base di ogni fusto, per non compromettere il ciclo vegetativo della pianta. Alla fine dell’estate tagliare i fusti a qualche centimetro dal suolo e distruggerne i residui per evitare ogni fonte di malattia.

Anche in vaso

Una volta che le piante sono state diradate e si sono ottenuti nuovi cespi, è possibile coltivare qualche esemplare anche in vaso. Il contenitore deve essere grande e profondo (almeno 50 cm di diametro e 50-60 cm di profondità). In questo caso miscelare il terriccio con stallatico, è necessario che la miscela preparata non sia soggetta a ristagno idrico.

Peonie arbustive

Le peonie legnose, arbustive o arboree sono caratterizzate dal fatto di non scomparire mai: d’inverno perdono le foglie ma la struttura rimane. Sono piante rustiche, di facile coltivazione che fioriscono all’inizio della primavera e sono molto resistenti alla siccità estiva. Possono raggiungere anche 2 metri di altezza ed hanno fiori generalmente molto grandi. Sono resistenti al freddo ma è consigliabile proteggere le giovani piante dalle gelate primaverili.

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