Quali piante possono crescere sotto un grande albero

Un grande albero dalla chioma espansa in giardino è una bellezza, ma pone un problema: nel suo cono d'ombra non cresce l'erba del prato e la terra affiora. Per evitarlo, basta piantare le specie giuste.

Virgilio Piatti
A cura di Virgilio Piatti
Pubblicato il 13/02/2017 Aggiornato il 13/02/2017
Quali piante possono crescere sotto un grande albero

Chi ha un giardino, sogna di poter far crescere sotto un grande albero un prato verde e compatto. Si tratta appunto di un sogno perché qualunque albero produce un cono d’ombra che sottrae i raggi solari alle piantine del prato, limitandone l’accrescimento. Non va neppure dimenticato che esiste una concorrenza diretta tra le piante: le radici dell’albero sottraggono acqua e nutrimento a quelle del prato. Quindi il prato sotto l’albero, in qualunque modo si ottenga, da semina (con l’uso di miscugli adatti per zone d’ombra) o da trapianto (con zolle precoltivate); inizialmente appare bello ma dopo pochi mesi si degrada, appaiono le prime fallanze di piantine, il colore si sbiadisce e comincia ad apparire la nuda terra. La soluzione è impiegare piante diverse dalle essenze usate per i tappeti erbosi, che copriranno gradevolmente la superficie sotto un grande albero e che vivono bene in ombra: si tratta delle erbacee perenni sciafile, cioè con ridotte esigenze di illuminazione.

Aspidistra: in piena terra solo nelle zone più calde

AspidistraAspidistra elatior pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asparagaceae, di origine cinese, con apparato radicale rizomatoso e con portamento cespitoso. Ha un’altezza di 40-60 cm ed un diametro di 60 cm. Possiede grosse foglie di forma ovale-lanceolata, di un colore verde particolarmente scuro e lucide, con un lungo picciolo che possono raggiungere dimensioni di 50 cm. I fiori sono portati alla base della pianta, appaiono piccoli di colore verdastro o porpora, sono carnosi ma poco appariscenti ed appaiono in estate.
È una pianta molto longeva che si utilizza come sottochioma al di sotto di alberi con chioma compatta e che filtrano molto la luce del sole; si può utilizzare anche in vasi da collocare sempre in luoghi in penombra. È una pianta che si usava molto un tempo, ma è ancora facile vederla in giardini storici o datati.
Nelle zone mediterranee si può lasciare tranquillamente all’aperto, mentre in climi molto rigidi si può utilizzare solo come pianta da appartamento oppure in vaso da riparare durante l’inverno. Esiste anche una varietà con fogliame verde variegato di bianco crema, adatta per luoghi molto scuri. Predilige terreni fertili e ben drenati.

convallaria: è lenta ma longeva

ConvallariaOphiopogon japonicus è una specie di antica introduzione, della famiglia delle Ruscaceae, originaria del Giappone e comune in molti parchi storici o residenze importanti. Ha un fogliame allungato di colore verde scuro che forma densi cuscini nei sottochioma più ombreggiati, ha il solo difetto di avere un lento accrescimento, ma è longeva. La pianta ha un’altezza di 10-15 cm e si allarga spontaneamente per stoloni, la foglia è lineare allungata e di un colore verde molto scuro, assomiglia a quelle delle graminacee e per questo motivo a volte viene erroneamente tosata con le tosaerba come se si trattasse di un’erba da prato. Anche questa specie si adatta in posizioni di completo e pesante ombreggiamento, sotto un grande albero con chioma molto fitta quali cedri e magnolie sempreverdi. Produce piccoli fiori tubulari, di colore lilla chiaro in estate, a cui seguono bacche di un bel colore blu-viola con riflessi metallici. La produzione delle bacche è però sporadica ed è legata al buon andamento stagionale.

 

Epimedio: cambia colore durante l’anno

EpimedioEpimedium x versicolor ‘Neosulphureum’ è un’erbacea perenne, di origine orticola, che appartiene alla famiglia delle Berberidaceae e ha una vegetazione densa con foglie di un bel colore che vira dal rosa al verde chiaro in primavera, per poi stabilizzarsi su di un colore verde brillante in estate. La foglia di forma cuoriforme e dentellata, in inverno tende a seccare parzialmente e all’inizio della primavera si devono tagliare tutte le foglie secche. In primavera inoltrata a maggio, compaiono i fiori a forma di coppa di colore giallo chiaro, dotati di sperone, di dimensione intorno a 2 cm, riuniti in infiorescenze rade, portate da steli ramificati. È un’ottima tappezzante longeva, adatta per terreni ricchi di humus in mezz’ombra sia come sottochioma che per bordure, che raggiunge l’altezza di 25-30 cm e la larghezza di 30-35 cm e forma dei bei tappeti molto ornamentali per il variare del cromatismo delle foglie, durante le diverse stagioni. 

Hosta: vivace anche all’ombra

HostaQuesto genere appartiene alla famiglia delle Asparagaceae, raggruppa solo una ventina di specie diverse ma è presente in numerosissime varietà. Vengono coltivate soprattutto per il fogliame decorativo che fornisce una enorme gamma di colori diversi e tessiture fogliari differenti spesso usate in contrasto tra loro o con altre erbacee perenni. Alcune specie producono fiori profumati che emergono dalla base della pianta all’inizio dell’estate. Le Hosta sono adatte ad essere utilizzate in varie situazioni: oltre al sottochioma, anche per bordure nelle zone umide e ombrose, su stagni o sponde di laghetti. Le Hosta sono “vivaci” cioè le foglie durante i mesi invernali scompaiono e in primavera occorre difendere i teneri germogli dal morso delle limacce e delle lumache di cui sono ghiotte. Questo risulta un limite per il loro utilizzo perché per qualche mese l’aiuola o il sottochioma appare brullo e spoglio. È questo il motivo per cui sono molto impiegate nei climi freddi continentali perché questo loro limite viene meno nei climi caratterizzati dalla lunga presenza della neve durante l’inverno.

Lamium: foglie variegate di grande impatto

LamiumLamium galeobdolon è un’erbacea tappezzante a portamento strisciante appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originaria dei boschi del continente europeo, Italia compresa. Il portamento strisciante della pianta è dato dai lunghi fusti che produce rasoterra e che sono in grado facilmente di dare origine a nuovi soggetti. Raggiunge un’altezza di 15-20 cm ma è in grado di allargarsi sino a un metro. Data questa facilità di accrescimento orizzontale, in alcuni casi può risultare infestante, anche se è sufficiente tagliarla sui bordi per impedirne uno sviluppo indesiderato. Le foglie quasi sempre sempreverdi, sono di forma ovale, cordate alla base, cioè a forma di cuore. I fiori piccoli bilabiati, di colore giallo, raccolti in infiorescenze apicali da fine primavera all’estate. Ama i terreni freschi ed ombrosi ma non l’eccessiva umidità invernale.  

Liriope: fiorellini rosa nelle ombre più leggere

LiriopeLiriope muscari è una pianta originaria di Cina e Giappone che forma un piccolo cespo alto tra 30 e 40 cm e di simile larghezza. Appartiene alla famiglia delle Asparagaceae, presenta delle foglie graminiformi, simili cioè a quelle delle graminacee, ma larghe sino ad 1 cm di colore verde scuro e di lunga durata. Possiede delle grosse radici tuberose. I fiori sono riuniti in dense spighe apicali lunghe 80-10 cm, sono piccoli a forma di campanula, simili a quelli dei Muscari (una piccola bulbosa), da cui il nome della specie. Il colore del fiore è rosa, ma possono essere anche blu-porpora, compaiono nella tarda estate inizio autunno, agosto-ottobre. Cresce in terreni fertili, ricchi di sostanza organica e drenati ed in esposizioni da ombrose a parzialmente soleggiate; se piantato in posizioni più soleggiate fiorisce maggiormente. È adatta sotto un grande albero con fogliame leggero dal quale filtra maggiormente il sole, per esempio betulla, ginko, aceri. È adatta anche per delimitare vialetti o percorsi o come pianta da primo piano per bordure. Esistono diverse varietà con portamento più compatto o con fogliame verde, variegato di bianco crema.

Pachisandra: rustica e immutabile tutto l’anno

PachisandraPachysandra terminalis è tra le specie più consolidate e utilizzate non solo in giardini privati ma anche in ambito di verde pubblico. È un’erbacea sempreverde veramente imbattibile sotto un grande albero ombreggiato, sia perché si presenta con il suo tappeto verde immutabile per tutto l’anno, sia perché è rustica e non richiede quasi alcuna manutenzione. É una pianta che appartiene alla famiglia delle Buxaceae, di origine giapponese, produce rizomi che portano foglie di forma ovale con margine dentellato e di colore scuro; in primavera il fogliame nuovo ha una gradevole colorazione verde chiaro, sempre lucida e con un piccolo fiore apicale di colore bianco crema, riunito a formare una spiga, poco appariscente. Grazie a questi rizomi sotterranei la pianta tende a crescere in larghezza sempre di più e a colonizzare spazi sempre più ampi, senza però essere invadente, raggiunge un’altezza compresa tra 20 e 30 cm. Richiede terreni fertili e ben dotati di sostanza organica, predilige esposizioni di piena ombra o al massimo parzialmente soleggiate ed è quindi adatta sotto un grande albero sempreverde con ombra molto pesante. Se utilizzata in pieno sole tende a produrre foglie gialle e con rischi di bruciature alle lamine fogliari. È una pianta che sopporta temperature invernali molto basse, mentre nelle zone molto calde richiede qualche irrigazione di soccorso nei periodi di siccità.

Pervinca: per non rinunciare alla fioritura anche in mezz’ombra

PervincaVinca minor è una piccola perenne appartenente alla famiglia delle Apocynaceae che è reperibile nei sottoboschi di latifoglie dell’Europa e comune anche in Italia. Produce fusti striscianti che sono in grado, in corrispondenza dei nodi, di radicare e in questo modo la pianta si allarga e copre ampi sottochioma ed aiuole ombreggiate o parzialmente soleggiate. La foglia ha forma ellittica-lanceolata di colore verde scuro lucido, sempreverde e presenta un gradevole fiore largo 2 cm che si apre in marzo di colore azzurro-lilla, ma sono reperibili anche diverse varietà con fiori di colore bianco, blu, azzurro e rosa, o con fogliame variegato. Non ha particolari esigenze nei riguardi dei terreni che devono essere drenati, si adatta anche a suoli calcarei. In alternativa si può utilizzare la vinca maggiore (Vinca major) che si differenzia per le dimensioni maggiori delle foglie e dei fiori, adatta anch’essa per tappezzare sottochioma o essere utilizzata per bordi misti.

Valdstenia: sopporta il grande freddo

ValdsteniaWaldsteinia ternata pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Rosaceae, semi sempreverde, che si presenta all’inizio della primavera con una bella fioritura gialla e successivamente con una foglia divisa in tre parti che forma un tappeto denso. Ottima tappezzante coprisuolo sia per esposizioni in mezz’ombra che in ombra, ma non disdegna anche il pieno sole, dove riesce a produrre una ricca fioritura primaverile. Altezza circa 15 cm e diametro 30 cm. Adatta sotto un grande albero e anche nei giardini rocciosi. Sopporta molto bene i rigori invernali, anche se in climi molto freddi, si comporta come vivace, cioè perde le foglie, mentre nelle altre zone le mantiene almeno in buona parte. Non ha particolari esigenze in fatto di terreno, adattandosi a tutti i suoli purché drenati.

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