Prato: le cure per farlo ripartire

Per ottenere un prato folto, verde e brillante sono necessarie diverse cure. Proprio a partire da aprile, quando le temperature miti e l'elevato tasso di umidità favoriscono la crescita veloce degli steli.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 10/04/2021 Aggiornato il 10/04/2021
prato

In questo periodo dell’anno il tappeto erboso è già in piena attività vegetativa. Già dallo scorso mese di marzo sono iniziate le operazioni di sfalcio e in aprile, con l’innalzarsi delle temperature, è importante occuparsi oltre anche di alcune importanti operazioni di manutenzione.

Pulizia e arieggiatura

Rastrellare foglie secche e altri materiali organici soprattutto se nelle vicinanze sono radicate essenze arboree. Per non danneggiare il manto erboso utilizzare una “scopa rastrello” con denti morbidi. In presenza di zone molto compatte occorre eseguire l’arieggiatura se non è già stato fatto. Per piccole superfici è possibile arieggiare il terreno utilizzando attrezzi manuali come per esempio il rastrello arieggiatore oppure l’arieggiatore per prato manuale provvisto di ruote; per superfici maggiori invece è possibile utilizzare macchine arieggiatrici o scarificatori. L’obiettivo dell’arieggiatura (manuale o meccanica) è quella di rimuovere il feltro che si deposita sul terreno e ne ostacola l’ossigenazione. Il feltro è un accumulo dei residui degli sfalci delle foglie e detriti.

Nutrimento

In questo mese, se ancora non è stata fatta, eseguire la prima concimazione stagionale a terreno asciutto. Questa operazione ha il compito di apportare nutrimento alle specie che costituiscono il prato facendo riprendere la brillantezza al tappeto erboso. Utilizzare concime granulare per tappeti erbosi e annaffiare bene dopo il trattamento.

Rinfoltire le zone rovinate

Nelle zone avvallate, quelle in cui ristagna l’acqua dopo la pioggia, spargere su tutta la superficie una miscela costituita da 3 parti di terriccio universale 1 parte di torba e 1 parte di sabbia; mescolare anche una piccola quantità di semente utilizzata nel resto del prato. Schiacciare con forza e non calpestare per qualche giorno in modo che il terriccio si assesti.

Anche nelle zone dove il prato appare diradato è possibile eseguire una risemina con sempre le stesse specie presenti. Per distribuire uniformemente il seme in superfici estese è possibile utilizzare un carrello spandiseme. Se si opera su superfici limitate, mescolare il seme con sabbia ben asciutta (2 parti di sabbia e 1 parte di seme) in un secchio e poi procedere alla semina a mano direttamente sul prato.

Irrigazione

Verificare fino da adesso che l’impianto d’irrigazione funzioni correttamente in modo da essere preparati all’arrivo della bella stagione. Provvedere eventualmente alle eventuali riparazioni rivolgendosi a personale specializzato.

Se il tempo è siccitoso occorre iniziare le irrigazioni in modo regolare. L’acqua deve penetrare bene nel terreno. Per eseguire correttamente l’operazione, l’irrigazione deve durare almeno 20 minuti, in questo modo si somministrano circa 10 litri di acqua per metro quadrato, quantità sufficiente per quattro/sette giorni a secondo della piovosità e della temperatura.

Al contrario la frequente somministrazione di piccole quantità d’acqua favorisce la formazione di radici in prossimità della superficie del suolo rendendo il prato più soggetto a seccarsi. Il momento migliore per annaffiare il prato è la sera, quando l’acqua evapora meno rapidamente.

Tagli

Nel mese di aprile la crescita del prato è molto veloce, temperature alte e le piogge (con relativo aumento dell’umidità) aumentano la velocità di crescita del tappeto erboso. Tagliare regolarmente il prato una volta la settimana ma fare attenzione a non asportare mai più di 1/3 della sua altezza. Controllare che le lame del rasaerba siano ben affilate. Tagliando regolarmente il prato si favorisce la resistenza del manto erboso. Per evitare che l’erba rimanga bruciata in corrispondenza del taglio, durante i mesi più caldi, procedere al taglio del prato nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più basse. L’altezza indicativa del tappeto erboso varia a seconda del suo utilizzo: prato ornamentale: 10-20 mm; prato sportivo: 30-40 mm; prato sottoposto a forti sollecitazioni: 30-50 mm; prato poco utilizzato: 60-80 mm.

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