Philadelphus e Deutzia due arbusti profumati in primavera

Filadelfo e deuzia sono due arbusti simili che fioriscono con corolle bianche o rosa e che sono profumati in primavera. Sono rustici, generosi, resistenti a temperature basse d'inverno e alte d'estate.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 17/04/2019 Aggiornato il 17/04/2019
Philadelphus e Deutzia due arbusti profumati in primavera

Il giardino riprende la sua vita, a partire dalla fioritura di alcuni rampicanti o arbusti profumati in primavera come filadelfo (Philadelphus) e deuzia (Deutzia). Si tratta di arbusti molto simili tra loro, a portamento eretto, molto rustici, generosi e resistenti anche in località dove le temperature invernali possono raggiungere valori molto bassi e quelle estive piuttosto alti: tollerano, infatti, da circa -15 °C a massimo +35 °C. Da metà primavera fino a inizio estate, si ricoprono di fiori profumati in primavera e rallegrano l’atmosfera con macchie eleganti e inebrianti. Per chi ancora non le avesse considerate, il periodo migliore per la messa a dimora è l’inizio della primavera, quando le piante stanno iniziando a vegetare e hanno l’energia necessaria ad abituarsi più facilmente al nuovo alloggio.

Il Filadelfo

Philadelphus spp, famiglia delle Hydrangeaceae, è un arbusto deciduo che può raggiungere un’altezza prossima ai 3 metri e un ingombro di oltre 2 metri.

Philadelphus coronarius, la specie più diffusa, è anche detta “Fior d’Angelo”, per l’aspetto candido dei suoi fiori a coppa, composti da 4 petali bianchi con stami gialli al centro, larghi circa 2-2,5 cm e molto profumati in primavera.

In alcune varietà, i fiori possono essere anche a corolla doppia (Philadelphus ”Manteau d’Hermine”) o multipla (Philadelphus ”Snowflake”), simili a candidi ponpon.

Le foglie sono semplici e opposte, di forma ovale e colore verde chiaro.

La Deuzia

Deutzia spp., famiglia delle Hydrangeaceae, ha caratteristiche molto simili a quelle del Filadelfo; portamento arbustivo ed espanso, di altezza non superiore ai 2 metri e ingombro di circa 2 metri. I suoi fiori, a forma di coppa, larghi 1,5 cm circa, hanno petali profumati in primavera di colore variabile dal bianco al rosa-violaceo, raggruppati in infiorescenze a pannocchia terminali.

La specie più nota e diffusa, Deutzia gracilis è caratterizzata da fiori semplici, composti da 5 petali bianco candidi con stami gialli al centro.

Hanno fiori rosa, invece, Deutzia “Rosea Plena”, Deutzia x hybrida “Strawberry Field” e Deutzia elegantissima “Rosealind”.

Le foglie sono semplici e opposte, ovali a margine dentato, di colore verde intenso.

Siepe o macchia isolata

La messa a dimora di Filadelfo e Deuzia può essere eseguita in qualsiasi periodo dell’anno, anche se è sempre preferibile a inizio primavera. In ogni caso, sempre in una posizione luminosa, soleggiata o anche parzialmente ombreggiata, e riparata dalle correnti, in un terreno mediamente fertile e ben drenante, non troppo asciutto e arido.

piante di Filadelfo e Deuzia possono essere coltivate come arbusti isolati oppure come bordure o siepi divisorie

Le piante di Filadelfo e Deuzia possono essere coltivate come arbusti isolati, da ammirare singolarmente in tutta la loro bellezza, oppure come bordure o siepi divisorie, comunque ricchi di fascino e bellezza oltre che profumati in primavera.

Come si fa: la messa a dimora

Per mettere a dimora una pianta acquistata  di Filadelfo e Deuzia in vaso, si scava una buca profonda circa 40 cm e larga uguale

Per mettere a dimora una pianta acquistata  di Filadelfo e Deuzia in vaso, si scava una buca profonda circa 40 cm e larga uguale. Sul fondo della buca si dispone uno strato composto da terriccio misto a concime organico (ottimo lo stallatico pellettato), in parti uguali. Quindi si alloggia la pianta svasata, con le radici districate. Attenzione che la linea del colletto sia appena fuori la superficie del terreno. Si colmano gli spazi vuoti della buca con terriccio universale, si preme bene il terreno e, infine, si innaffia per facilitare l’attecchimento della pianta.

Esigenze di tutto l’anno

Queste piante richiedono bagnature moderate ma frequenti, in base all’andamento stagionale, evitando di far asciugare troppo il terreno ma anche di inzupparlo d’acqua e provocare lo sviluppo di marciumi radicali.

Quando la pianta è adulta, già al secondo anno, ogni inizio primavera, per aiutarla nella ripresa vegetativa, è bene somministrare un concime granulare bilanciato a lenta cessione, oppure dello stallatico in pellet, da incorporare in superficie al terreno attorno alla zona del colletto.

In seguito alla fioritura, per dare una forma ordinata alla loro chioma, ed eventualmente in autunno, se si vuole svecchiare la pianta, occorre potare eliminando alla base i rami più vecchi o quelli secchi.

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