Contenuti trattati
Il mese di ottobre è uno dei periodi ideali per preparare il terreno e mettere a dimora le piante. Questo perché, a dispetto dell’accorciarsi delle giornate e dell’abbassamento delle temperature, il terreno è ancora caldo, quindi potrà accogliere in modo eccellente l’apparato radicale della pianta. Per la buona salute, lo sviluppo e la vita delle piante è importante eseguire la buca e la lavorazione del terreno nel modo migliore. Vediamo come.
Il terreno deve essere friabile
Buona regola vuole che il terreno sia preparato in anticipo rispetto all’arrivo della pianta, perché al momento dell’impianto tutto il substrato deve essere friabile e non compatto.
Le operazioni di messa a dimora non devono mai essere eseguite nei giorni di pioggia o in quelli successivi quando il suolo fosse ancora bagnato; non deve essere compiuta in caso di gelate né durante giorni particolarmente freddi o nei quali il vento sia persistente. Il suolo deve essere asciutto, e nel caso in cui la pioggia l’avesse compattato, si deve svolgere un lavoro di decompattamento con l’apporto abbondante di compost vegetale. Se questa operazione non è effettuata, le piante dopo qualche mese non saranno ancora attecchite perché le delicate nuove radici non avranno avuto modo di svilupparsi: potrebbero seccarsi tutte le parti aeree.
La concimazione di base
Va eseguita per lo più con concimi organici, che aumentino in modo significativo la sostanza organica presente nel terreno e garantiscano la presenza di tutti quegli elementi indispensabili per il corretto sviluppo della pianta. Una concimazione con abbondante sostanza organica favorisce inoltre l’accumularsi del carbonio nel sottosuolo, importante per la sottrazione di anidride carbonica dall’atmosfera. Per quanto riguarda le concimazioni si faccia attenzione però a non esagerare con l’azoto, sarà sicuramente efficace per un vigoroso sviluppo della pianta ma favorirà, se in quantità eccessiva, l’attacco di afidi e altri parassiti così come le carie del legno.
La preparazione della buca
Scegliere le piante con cura
Le piante da mettere nel terreno adesso possono essere acquistate a radice nuda o in zolla. Per le prime si deve verificare, avendone la possibilità, l’apparato radicale: le radici devono essere robuste, turgide, opportunamente idratate e sviluppate in ogni direzione, e non risultare molli e inconsistenti. Prima di essere affondate nel terreno, dovranno essere leggermente potate in modo che tutto l’apparato ipogeo sia in equilibrio, e non presenti eventuali parti secche o danneggiate. Gli esemplari acquistati in zolla vanno estratti dagli eventuali vasi o dalle eventuali protezioni come reti o teli. Se sono avvolte nelle reti, si verifichi che non abbiano causato strozzature delle radici. Se si dovesse notare che l’apparato radicale gira in circolo, si opererà una leggera potatura in modo che, una volta in terra, le radici non continuo a crescere a spirale.
Per chi deve rimandare
Se, una volta acquistata la pianta, non fosse possibile metterla nel terreno immediatamente mettere, è opportuno lasciarla in un luogo fresco e ombreggiato, facendo soprattutto attenzione che le radici non si asciughino mai. Se è a radice nuda, meglio collocare l’apparato radicale in un secchio di acqua.