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Le peonie, nelle varietà arbustiva ed erbacea, offrono un tocco di eleganza esotica al giardino. Per assicurare una fioritura sontuosa e duratura, la corretta messa a dimora in autunno è fondamentale, al fine di consentire alle radici di stabilirsi prima dell’inverno.
Sia che si scelgano i fusti legnosi delle arbustive o l’apparato radicale delle erbacee, la preparazione del sito richiede attenzione e una buca ben drenata.
Scopri come prolungare la fioritura delle peonie.
Peonie arbustive ed erbacee
Le peonie arbustive sono dei veri e propri arbusti con fusto legnoso e rami che in inverno si spogliano completamente delle foglie fino a rigermogliare a primavera. Raggiungono circa 2 metri di altezza. Prediligono un’esposizione luminosa o in pieno sole per fiorire abbondantemente, soprattutto nelle regioni del Nord. La mezz’ombra (o penombra) è spesso consigliata nelle regioni più calde/a Sud, per evitare che il sole cocente danneggi i fiori e le foglie nelle ore più calde, e per prolungare la durata della fioritura e del fogliame.
Nelle peonie erbacee la parte aerea secca completamente ogni anno in inverno; rimane solo il tubero quale organo di riserva nel terreno. Da questo la pianta si riforma germogliando ogni primavera. Restano più basse, delle arbustive, arrivando a un massimo di un metro in altezza. Generalmente preferiscono posizioni soleggiate, mezz’ombra nelle aree più calde.
Il nostro approfondimento su come ringiovanire le peonie erbacee.
Entrambe le piante si allargano lateralmente fino a un ingombro di un paio di metri.
Periodo di impianto
Il momento migliore per la messa a dimora di una pianta a radici nude o con il suo pane di terra, è proprio l’autunno, perché il ciclo di sviluppo parte in questo periodo; la temperatura deve essere mite il giorno in cui si eseguono le operazioni di impianto.

La buca di impianto deve essere sia profonda che larga in modo da favorire lo sviluppo delle radici una volta interrate: ogni lato dello scavo dovrà essere ampio circa 50-70 cm e il terreno dissodato con energia in modo da risultare soffice. Al substrato andrà aggiunto subito, per sostenere la pianta, un concime organico maturo come lo stallatico o un fertilizzante ricco in fosforo. In considerazione del notevole accrescimento della pianta, il suggerimento è quello di lasciare uno spazio libero tra una pianta e l’altra di almeno 120 cm.

Se la terra fosse più pesante del necessario, sul fondo della buca si getti ghiaia e sabbia in modo da rendere il drenaggio efficiente. Si provveda anche, se è asciutta, a bagnarla.

Le peonie arbustive sono piante innestate, quindi devono essere inserita in profondità nel terreno al momento della piantumazione: il collare dovrà essere interrato per almeno 10 cm. Inoltre sarà utile segnalare la pianta circondandola con una protezione perché non si finisca con il calpestarla date le sue ridotte dimensioni all’impianto.
Posizione e terreno
Le peonie arbustive amano soprattutto posizioni in pieno sole o in semi ombra. Gli esperti suggeriscono di metterle ai piedi di un albero che perda le foglie in autunno e le rigetti in estate, ma è vivamente sconsigliata l’ubicazione verso Est nei luoghi dove possano verificarsi frequenti gelate notturne: le gemme più tenere, ancora gelate, qualora fossero investite dal sole diretto del mattino potrebbero bruciarsi. Non patiscono estati calde e inverni rigidi, ma bisogna pur sempre fare attenzione a non esporle a situazioni estreme, in una stagione o nell’altra.
Il terreno ideale deve essere ricco e non superficiale, ben drenante ma non asciutto. Il pH non è determinante, la peonia ammette sia un terreno leggermente acido che alcalino.
Come procedere: tutti gli step
Quando si scava la buca d’impianto, si consideri che le peonie arbustive vanno piantate a una distanza l’una dall’altra di circa 1,3 – 1,5 m, anche se spesso questo tipo di pianta viene coltivata isolata; quelle erbacee, invece, più spesso coltivate in gruppi, devono essere distanziate l’una dall’altra di circa 80 cm.
In entrambi i casi, la buca deve essere profonda circa 40 cm e larga uguale. Sul fondo della buca si dispone uno strato di un paio di cm di materiale drenante, come, ad esempio, ghiaia o sabbia grossolana. Una volta alloggiata la peonia nella buca, la si ricopre con terriccio di tipo universale, misto a concime (letame).
Nel caso delle peonie di tipo arbustivo, il punto d’innesto (che si trova appena sopra la zona del colletto della pianta ed è visibile come un ingrossamento del fusticino) va interrato a circa 8-10 cm di profondità.
Per quanto riguarda le peonie erbacee, i germogli del tubero messo a dimora devono essere interrati a una profondità di 3-4 cm. Interrare le gemme troppo profondamente è la causa più comune di non fioritura (vengono dette “cieche”).
Subito dopo la messa a dimora è opportuno bagnare adeguatamente il terreno per farlo aderire bene alle radici della pianta.
Le cure
Appena messe a dimora le peonie, per segnalare la presenza delle giovani piante, è sempre consigliabile conficcare una o più canne, o bacchette, nel terreno attorno. Si consideri che una peonia inizierà a fiorire dopo circa due anni dalla sua messa a dimora. Si tratta, però, di una pianta molto facile da coltivare, che richiede poche cure e di lunga durata: ogni anno regalerà splendidi fiori.
Pericoli
Per le peonie arbustive sono molto pericolosi gli afidi che, succhiandone la linfa, indeboliscono la pianta e la espongono con più facilità agli attacchi della muffa grigia o Botrytis paeoniae, fungo particolarmente prolifero in ambienti caldo-umidi poco ventilati, e quindi nelle condizioni di ristagno idrico.
Come moltiplicare la peonia
Se si possiedono già alcune peonie arbustive a dimora, in questo periodo dell’anno, ci si può dedicare alla divisione della pianta. I sistemi per la riproduzione sono essenzialmente tre: per seme, per innesto a spacco laterale o centrale oppure per divisione del cespo.
La riproduzione per seme è un procedimento estremamente lento, che dà risultati in termini di fioriture solo dopo diversi anni. I semi sono duri e una parte non trascurabile germina solo nel secondo anno dalla semina, l’accrescimento è lento, e le nuove piante salgono a fiore solo dopo 6-7 anni dall’avvenuta germinazione.
L’innesto della peonia arbustiva viene quasi universalmente eseguito (tra fine agosto e settembre) su un portainnesto di peonia erbacea, in particolare Paeonia lactiflora, perché fornisce un apparato radicale più vigoroso e facile da maneggiare.
La divisione è il metodo principale e più semplice per le sole peonie erbacee. Per le peonie arbustive è un metodo sconsigliato o comunque raro e difficile per l’amatore, in quanto si rischia di danneggiare o uccidere la pianta madre legnosa. Il metodo principale per le arbustive è l’innesto (o margotta), mentre per le erbacee è la divisione.










































