È importante piantare le bulbose nel periodo giusto per dare loro la possibilità di far crescere in tempo le radici così da non avere uno sviluppo deludente. La loro peculiarità è quella di provenire da zone dove le estati sono molto piovose e gli inverni rigidi e asciutti, per questo motivo una volta messe a dimora sarà necessario ricreare una condizione simile a quella dei luoghi di provenienza.
Le condizioni necessarie
Per piantare i bulbi a fioritura estiva è indispensabile che sia ridotto quasi del tutto il rischio di gelate notturne. Le posizioni da prediligere sono quelle assolate e calde dove il terreno a disposizione sia assolutamente ben drenato e sciolto. Non esistono terreni ostili ai bulbi purché il substrato sia permeabile; nel caso di un terreno argilloso e pesante sarà opportuno mescolare sabbia oppure della composta per renderlo più sciolto. Una volta a dimora, i bulbi andranno annaffiati costantemente così da poter sviluppare con celerità le radici e il terreno andrà mantenuto sempre umido. La crescita dei bulbi estivi è prodigiosa, basti pensare alla vegetazione che in poco tempo sviluppano i gladioli, sia come foglie, sia come boccioli e fiori. Dovranno essere comunque sostenuti preparando per tempo il terreno, distribuendo in copertura un fertilizzante a lento rilascio e impiegando un prodotto liquido per piante da fiore.
Come si fa
I bulbi si possono piantare sia scavando una buca con una semplice paletta che aiutandosi con un pianta-bulbi, meglio con divaricatore, che permetta di rilasciare rapidamente il cilindro di terra prelevato.

Ogni bulbo si pianta a una profondità pari al doppio della sua altezza a parte le begonie e le dalie che devono rimanere in superficie appena sotto un velo di terra. Nel caso si abbiano dubbi si consultino le indicazioni riportate sulle confezioni.

I bulbi vanno messi a una distanza l’uno dall’altro di almeno 10 cm se sono di piccole dimensioni, 12 cm nel caso dei gladioli che sono un po’ più grandi, 20 cm per le begonie e 30 cm per i gigli.