Mettere a dimora i bulbi di bucaneve

Tra settembre e dicembre è il momento di mettere a dimora i bulbi di bucaneve. Presto spunteranno poetiche corolle bianche e profumate che dureranno per tutto l’inverno.

Anna Zorloni
A cura di Anna Zorloni
Pubblicato il 29/12/2022 Aggiornato il 29/12/2022
Mettere a dimora i bulbi di bucaneve

Chi non ha ancora provveduto, dovrà interrare al più presto i bulbi dei bucaneve, Galanthus nivalis, famiglia delle Amaryllidaceae. Questi fiori eleganti e candidi inizieranno a sbucare dalla coltre di neve a gennaio inoltrato, per aprirsi da febbraio in avanti. La pianta viene comunemente chiamata “bucaneve” proprio per la sua capacità di attraversare il manto nevoso che ricopre la superficie del terreno con i suoi boccioli, portati all’estremità dello stelo fiorale. Terminato l’allungamento dello stelo, si aprono i fiori a forma di campanella pendente: sono formati da 3 tepali esterni, lunghi circa 2 cm, di colore bianco candido e consistenza cerosa. E 3 tepali interni, più piccoli, bianchi ma segnati da una piccola macchia verde a forma di V rovesciata, all’apice. Puri e profumati, i fiori di bucaneve emettono un delicato profumo dolce.

Numerose sono le varietà di Galanthus nivalis che si possono trovare in commercio, differenti principalmente per dimensioni e aspetto di fiori e foglie, tra cui: ‘Viridapicis’ (o ‘Viridi apice’) con macchie verdi anche all’apice dei tepali esterni, ‘Flore Pleno’ con fiori doppi e pieni, ‘Sandersii’ con macchie gialle sui tepali.

Dove piantare un bucaneve

Con i bucaneve si potrà creare una semplice bordura o anche una tappeto di fiori. La posizione più giusta per la loro coltivazione è luminosa ma in mezz’ombra, dove non arrivino i raggi diretti del sole: in un’aiuola, sotto le fronde di alberi, i bucaneve trovano solitamente la posizione ideale dove svilupparsi e naturalizzarsi, proprio come nei sottoboschi dove sono naturalmente diffusi.

Come mettere a dimora il bucaneve

mettere a dimora bulbi di bucaneve

Il terreno dove mettere a dimora i bucaneve deve essere sciolto, umido ma ben drenato e ricco di humus. Per interrare i bulbi serve una buca spaziosa. Per farla è sufficiente utilizzare una paletta da giardinaggio, oppure un attrezzo chiamato “piantabulbi”, formato da un cono metallico che si allarga attivato manualmente e permette di inserire il bulbo con poca fatica. I bulbi dei bucaneve sono di piccole dimensioni, lunghi 3-4 cm e larghi 2-3 cm e richiedono di essere piantati a una profondità di 5-6 cm, pari al doppio della loro lunghezza. Ovviamente andranno inseriti correttamente, con le radici verso il basso e la punta verso l’alto, rispettando la “polarità”. Una volta inseriti nella buca, si ricoprono con terriccio morbido. Considerate le ridotte dimensioni e lo sviluppo della pianta, è sufficiente mantenere una distanza tra un bulbo e quello attiguo di circa 10 cm, calcolando che la singola pianta raggiungerà un ingombro laterale di circa 20 cm.

Come moltiplicare i bucaneve

fine fioritura dei bucaneve

I bucaneve tendono a creare colonie se lasciati nel terreno, producendo nuovi bulbilli e allargandosi lateralmente nel tempo: sono perfetti per la copertura di angoli semiombreggiati e poco calpestati del giardino. Volendo allargarne la distribuzione e favorire l’ingrossamento dei bulbi, ogni 2-3 anni è consigliabile estrarli dal terreno dopo la fioritura e il disseccamento delle foglie (finché sono verdi e fotosintetizzanti, infatti, nutrono e ingrossano il bulbo). I bulbi estratti dal terreno andranno mondati, eliminando quelli troppo piccoli o rovinati, mantenendo quelli più grossi, sodi e sani. Si conservano in un ambiente buio, fresco e asciutto per tutta l’estate e potranno essere nuovamente messi in terra in autunno.

Anche in vaso

Chi desidera preparare una ciotola con i bucaneve da tenere sul balcone, veda l’articolo: “Una ciotola con bucaneve ed ellebori”. 

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