I fiori di novembre in giardino

Forse è il mese più difficile in giardino. Ma, inaspettatamente, sono molti i fiori di novembre che ci possono sorprendere per colore e profumo.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 14/11/2019 Aggiornato il 14/11/2019

Il cambiamento del clima è una realtà, con cui fare i conti ogni giorno. Anche in giardino, dove troviamo i fiori di novembre: a fianco delle piante che tradizionalmente fioriscono prima del freddo, ne vediamo molte che resistono con le loro corolle colorate fino a quando le temperature non si avvicinano allo zero.

Rosa ‘Bukavu’

Rosa ‘Bukavu’ rossa e bianca

Le rose fioriscono sporadicamente fino al gelo, ma esistono varietà e specie che si comportano così normalmente e nelle rifiorenti, con la pratica agronomica della potatura e della rimozione dei cinorrodi in formazione, non si fa che esaltare questo carattere. Rosa ‘Bukavu’ è fra quelle che ci offrono i fiori di novembre. Ottenuta da Lens nel 1998, fiorisce fino al tardo autunno, aprendo corolle di cinque centimetri di diametro, semplici, formate da cinque petali fra il rosa e il rosso vivace e brillante con cuore centrale bianco. I fiori, riuniti in mazzi, solo leggermente profumati, indicati anche per essere recisi e portati in casa, lasciano il posto a cinorrodi arrotondati aranciati. Pianta vigorosa che produce dalla primavera nuovi getti basali, forma cespugli folti, ampi ed eretti alti circa 120 cm. Fiorisce dalla primavera e la rifiorenza elevata è una certezza. Si utilizza isolata, in macchie, in bordure miste e nelle siepi.

Dalia ‘Café au lait’ e Dalia ‘Honka’

Dalia ‘Café au lait’ e Dalia ‘Honka’ rossa e giallaMolte dalie continuano a fiorire fino all’arrivo del freddo fino a quando la pianta ha esaurito i boccioli prodotti. Con maggiore frequenza gli ultimi fiori si mostrano imperfetti e le geometrie rigide dell’estate lasciano il posto anche a variazioni sul tema. Fra quelle che più “fanno autunno” ricordiamo Dalia ‘Café au lait’ e Dalia ‘Honka’.

La prima è per il colore inconsueto, quasi un caffelatte, come suggerisce il nome, che mescola nel centro dei grandi fiori nocciola, beige e pesca, mentre è più chiaro ai margini, in un mélange ricco di fascino e di suggestioni.

La seconda è per la forma del fiore semplice, formato da otto petali separati fra loro, in parte arrotolati così da sembrare ancora più sottili, sempre leggermente disordinati. Perfetta nei giardini a bassa manutenzione perché i fiori leggeri, portati da steli robusti, non sono piegati dalla pioggia e quindi non è necessario dotare i fusti di tutori. Fioriscono entrambe da luglio fino all’arrivo del gelo.

Crisantemi

Crisantemi rosaI Chrysanthemum sono i tipici fiori di novembre, e non solo perché sono legati alla ricorrenza religiosa della memoria, ma perché naturalmente salgono a fiore quando le giornate si accorciano trattandosi di piante brevidiurne.

I crisantemi in giardino sono resistentissimi ma per ripresentarsi ogni anno come al momento dell’acquisto, compatti, densi e uniformemente fioriti, hanno bisogno di essere cimati due volte a maggio ad un’altezza di 15 cm e ad agosto per eliminare la gemma centrale.

Proponiamo l’ibrido di origine orticola Chrysanthemum ‘Tapestry rose’ con corolle poco più che semplici di colore rosa scuro e centro fra il giallo e il verde, e Chrysanthemum ‘Dance salmon’ seducente per la forma dei fiori ligulati tubolari, distanziati uno dall’altro che mescolano rosso, salmone e arancione in contrasto con il centro giallo carico. Il primo è adatto a terreni più sciolti, entrambi sono alti circa 75 centimetri.

Non solo salvie

Lepechina salviifolia - salvia rosaLepechina salviifolia, originaria di Columbia e Venezuela, appartiene alla famiglia delle Labiate, ed è facilmente confusa con una delle tante salvie che ci offre fiori di novembre. L’equivoco è possibile perché la forma, il colore e la consistenza della lamina fogliare sono quasi identici a quelli della salvia. I fiori sono di uno splendido colore viola granato e di forma allungata portati orizzontalmente sopra le foglie. Specie adatta a terreni ben drenati e climi asciutti e secchi, da porre in pieno sole, resiste al freddo dell’inverno purché non vi siano ristagni. Il consiglio è di proteggerla con un monticello di terricciato di letame rivestito di foglie che facciano scivolare verso l’esterno le piogge invernali. La fioritura tardiva e molto duratura, dal mese di settembre fino all’arrivo del freddo intenso, la rende preziosa per dare colore a fine stagione. Il suo utilizzo come pianta ornamentale è piuttosto recente, ma altre specie potranno seguire perché molte hanno fiori in diverse tonalità di viola.

Gladiolo papilio ‘Ruby’

 

Non tutti i gladioli sono a fioritura estiva. Questa specie è detta gladiolo novembrino per i tardivi  fiori di novembre. In particolare, la varietà ibrida ‘Ruby’ si distingue per il colore rosso dei petali che permea anche le guaine che avvolgono gli steli fioriferi. Pianta di buon vigore, può raggiungere i 90 cm di altezza, è resistente al freddo tanto da poter restare nel terreno senza essere rimossa durante l’inverno purché sia piantata in suolo molto ben drenato e posizione soleggiata. L’abbondante fioritura tardiva inizia proprio in autunno inoltrato ed è messa in risalto dal verde brillante del fogliame. Per il portamento, le dimensioni del fiore, il rapporto fra queste e il fusto, potrebbe essere considerata una forma intermedia fra un gladiolo coltivato e un gladiolo selvatico. I fiori rispetto alla struttura della pianta sono grandi e molto appariscenti tanto che ne bastano poche piante per creare un punto focale capace di attirare l’attenzione.

Un insolito tanaceto

Tanacetum parthenium tanaceto bianco e gialloSembra una camomilla, ma è un Tanacetum parthenium, specie da poco tempo utilizzata come pianta ornamentale, mentre ha una lunga storia come erba a uso medicinale. Alta circa 60 cm ha fiori bianchi con disco giallo e fiori ligulati non sempre disposti uno appressato all’altro. Le foglie sono ovate e hanno la particolarità di diventare più grandi quanto la pianta è cresciuta in mezz’ombra. Si diffonde attivamente per seme ed è bene tagliare i fiori sciupati prima che salgano a seme. Per mantenerla compatta va privata dei boccioli quando raggiunge i 20 cm, ripetendo l’operazione tre settimane dopo. La fioritura inizia ad aprile ma la sbocciolatura consente di avere fiori fino al freddo.

Ortensie cangianti

Hydrangea macrophylla ‘Enziandom’ ortensia blu genzianaLe ortensie mantengono i fiori per mesi perdendo il colore originario e virando progressivamente verso il verde. Alcune raggiungono un cromatismo particolare che arricchiscono il giardino autunnale. Una di queste è Hydrangea macrophylla ‘Enziandom’, nota in passato come ‘Gentian Dome’, selezionata dal tedesco August Steiniger nel 1950. La sua particolarità è di virare in modo disforme verso un colore verde blu petrolio facilmente riconoscibile. Le infiorescenze globose, tipiche delle macrophylle, sono in estate di un intenso color genziana, una delle tonalità più forti di blu fino a ora ottenute. Perché questo carattere si manifesti a pieno si deve garantire alla pianta un terreno acido e una somministrazione di solfato di alluminio. La pianta, alta 120-150 centimetri, larga altrettanto, forma un cespuglio tondeggiante, regolare, con vegetazione compatta, steli robusti che portano grandi foglie ellittiche di colore verde scuro con margine più scuro. Come tutte le macrophylle fiorisce sui rami dell’anno precedente.

Elleboro, per anticipare l’inverno

Elleboro niger jasper biancoFiore tipico dell’inverno l’elleboro è già disponibile come pianta fiorita dal mese di ottobre scegliendo le varietà precoci. helleborus niger ‘Jasper’ è una selezione della serie a marchio depositato HGC, Helleborus Gold Collection, che ci accompagna per tutto l’inverno fiorendo fino a fine febbraio – inizio di marzo, spesso sotto la neve. Pianta rustica, naturalmente precoce e non forzata, impiega circa tre anni per raggiungere il pieno sviluppo in altezza, circa 50 centimetri. I fiori bianchi, grandi con corolle dai petali sovrapposti e numerosi stami gialli, compaiono già quando le piante hanno un’altezza limitata. Il cespo cresce con buon vigore fino a diventare arrotondato con larghezza e altezza paragonabili. La vegetazione, scura e brillante, è di tipo semisempreverde. La pianta al termine della fioritura va pulita dal secco ma non potata e irrigata durante i mesi estivi solo sporadicamente senza mai infradiciare il terreno. Si piantano a 60 centimetri una dall’altra in posizione ombreggiata o in ombra parziale.

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