Crisantemi, scegliere i più belli e come curarli

I crisantemi sono conosciuti perché offrono una ricchissima fioritura autunnale, incuranti della temperatura. Ma non sono tutti uguali: grazie all’incredibile numero di varietà e ibridi, si può scegliere tra una moltitudine di colori, forme e portamenti.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 09/11/2022 Aggiornato il 17/11/2022
crisantemi

Il crisantemo, genere Chrysanthemum, è il fiore autunnale per eccellenza. Si caratterizza da un polimorfismo estremo: si passa da varietà a corolla semplice (che molti potrebbero confondere con margherite autunnali da giardino) a quelle pon-pon, con tantissimi petali che formano un disegno geometrico quasi ripetuto all’infinito. Dalle corolle spider con petali tentacolari di lunghezza e portamento diverso (che ricordano un fiore spettinato dal vento), ai fiori senza petali ridotti a un semplice disco; da quelli che non hanno disco visibile a quelli con fiore terminale. Da quelli ramificati con tanti fiori piccolissimi alle piante di taglia bassa e compatta (molto richieste dal mercato) a quelli che, se lasciati liberi di crescere, superano i due metri di altezza. Il genere Chrysanthemum è quindi il mondo ideale per chi ama le fioriture di novembre: comprende ben 200 specie fra annuali e perenni, cespugliose ed erbacee, con innumerevoli varietà e ibridi, in grado di soddisfare le preferenze di tutti.

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I crisantemi dei fioristi

La maggior parte dei crisantemi che si trovano in vendita nei garden sono ottenuti dalla selezione e dall’ibridazione delle specie perenni C. indicum e C. morifolium, con fogliame verde scuro. Tutti questi crisantemi ibridi, detti anche “crisantemi dei fioristi”, sono rustici o semirustici e possono essere suddivisi per epoca di fioritura: precoci tra agosto e settembre, tardive da ottobre a dicembre. Le infiorescenze, riconducibili sempre al modello base delle Compositae (o Asteraceae), sono collocate in posizione terminale, portate da steli robusti, se si esegue una corretta cimatura di contenimento (come spiegato alla pagina seguente). Le foglie dei crisantemi in generale sono alterne, di forma ovata, talvolta lanceolata, lobate, solo raramente intere; passandole fra le dita emanano un caratteristico aroma.

Come salvare i crisantemi in vaso?

In genere i crisantemi si acquistano a inizio novembre per la Commemorazione dei defunti, posti a ingentilire le tombe, e poi gettati, oppure si scelgono per abbellire i balconi e poi vengono dimenticati dopo la fioritura.

Eppure, anche dopo mesi di abbandono all’aperto,  i crisantemi a primavera riprendono a vegetare. Dunque sono quasi tutte piante resistentissime al freddo e alla pioggia ma anche al sole e, alcune specie, alla siccità e, anche dopo mesi di abbandono, bastano poche cure per avere di nuovo soggetti folti e una nuova fioritura.

Trasferirli nel terreno dopo la fioritura

Il crisantemo, prima di tutto, è una pianta da terra ed è qui che deve essere trasferito dopo aver goduto delle sue fioriture in vaso, sul davanzale o in balcone. Al termine della fioritura, accorciare tutti gli steli riportando la pianta a un’altezza di circa 20 cm, svasare e collocare in un terreno ben drenato, scavando una buca doppia rispetto al vaso. Se non si conosce la varietà, solo la prova dell’inverno potrà dirvi se la pianta acquistata è resistente al freddo. Nella posizione migliore, le piante saranno longeve e capaci di allargarsi. Temono una densità eccessiva ed è meglio distanziarle già alla messa a dimora per evitare un affollamento che crea massa di colore, ma spesso porta alla morte improvvisa di alcuni soggetti. 

E potarli a primavera

Una volta che si saranno ambientati nel terreno e che avranno ripreso a vegetare (entro la prossima primavera), questi crisantemi devono essere cimati più volte per mantenere uno sviluppo contenuto e produrre molti fiori. Il primo taglio si effettua quando le piante sono cresciute di circa 15 centimetri: si cimano tutti i rametti per favorire l’emissione di branche secondarie che, a loro volta, saranno cimate dopo un’ulteriore crescita di 15 cm. Si continua poi, eliminando i rametti deboli o troncati, fino a luglio per le varietà a fioritura autunnale. Si otterranno così piante compatte con molti fiori, anche se di dimensioni più contenute. 

Forzare i crisantemi a fiorire

Il crisantemo fiorisce naturalmente tra ottobre e novembre, quando le ore di luce diminuiscono. Si tratta infatti di una specie brevidiurna, significa che solo con l’accorciarsi delle giornate, situazione ottenuta naturalmente per le piante in giardino oppure con la tecnica dell’ombreggiamento per le piante acquistate in vivaio, riceve lo stimolo dell’induzione a fiore. Per anticipare l’emissione dei fiori, già dal 15 agosto si possono ombreggiare artificialmente le piante, ogni giorno, da metà pomeriggio fino alla sera. A ottobre saranno già tutti fioriti. 

Dove posizionare i crisantemi

I crisantemi desiderano un’esposizione riparata e non ventosa, sempre luminosa e in pieno sole. Adattabili in fatto di terriccio, preferiscono substrati fertili arricchiti con stallatico vecchio, con un pH da neutro a leggermente acido, ben drenati, ma non seccagni. Sarà utile migliorare il drenaggio dei terreni argillosi, aggiungendo sabbia e correggere l’acidità di quelli alcalini con un poco di terriccio per acidofile. Le piante devono essere bagnate poco e spesso, in estate meglio servirsi di un impianto che possa provvedere a erogazioni quotidiane. Al piede e non sul fogliame, evitando di inzuppare il terreno e creare condizioni di umidità ristagnante, che favoriscono marciumi e attacchi fungini. Anche il colletto non deve mai essere affogato nel terreno. All’impianto e ogni dieci giorni da agosto in avanti utilizzare sempre un fertilizzante bilanciato dove N, P e K siano presenti in eguale quantità. Al sopraggiungere del clima più rigido, pacciamare il piede delle piante per proteggerle dal freddo. 

Come si moltiplicano i crisantemi

I crisantemi si possono moltiplicare da seme, ma molte varietà sono sterili. Il metodo di propagazione più utilizzato è la talea, da fare a inizio primavera, prelevando i rametti semilegnosi che hanno superato l’inverno. Porre le talee a radicare in cassoni riempiti con sabbia, non riscaldati, alla temperatura di circa 16 °C.

Le foto dei crisantemi più belli

crisantemo yahoo coco

1. Il Chrysanthemum indicum ‘Yahoo Coco’ a fiore piccolo ha i petali di colore bianco, con corolla più che doppia; presenta la particolarità di avere un disco centrale di colore giallo uovo, incorniciato da un anello giallo luminoso in contrasto con il bianco di fondo. Grazie all’effetto cromatico, anche in ombra risalta da lontano.

crisantemo anastasia star pink

2. Anastasia ‘Star Pink’ è fra i crisantemi che più colpiscono chi si avvicina per la prima volta a questo gruppo di fiori. La serie Anastasia è caratterizzata da petali sottili e piatti che creano fiori grandi ma leggeri, delicati ed eleganti. La varietà ‘Star Pink’ si segnala per il colore rosa antico, impreziosito da un tocco di verde vivo sulla punta di ogni petalo. È pianta a portamento compatto.

crisantemo oefa salmon

3. Completamente diverso è Chrysanthemum ‘Oefa Salmon’ che incanta per il suo aspetto in fase di apertura che ricorda quello di una dalia. Il fiore è piatto, di colore rosa salmone e rosa ocra, di medie dimensioni, circa 8-10 centimetri di diametro. Anche la pianta è equilibrata e raggiunge i 75 centimetri d’altezza. Nel tempo accestisce e forma cespi vigorosi.

crisantemo magnum

4. Chrysanthemum ‘Magnum’ è un crisantemo ibrido con fiori di grandi dimensioni, di forma rotonda, colore bianco puro, se si eccettua la parte sommitale che può presentarsi in fase di apertura con un’ombratura gialla. Per la struttura complessa è un fiore che raccoglie molta acqua in caso di pioggia; lo stelo deve essere ben tutorato, sempre fin sotto la corolla.

crisantemo pico libero

5. Chrysanthemum ‘Pico Libero’ è un crisantemo con struttura a margherita, con il disco centrale di forte impatto cromatico: nella parte centrale è di colore marrone così intenso che può essere avvicinato al nero, mentre la corona è verde, marginata di verde acceso. I petali sono rosa con base più chiara, quasi bianca. La pianta si presenta sempre ben ramificata, fiorisce precocemente, è compatta e cresce bene sia in terra sia in vaso.

crisantemo froggy

6. Chrysanthemum ‘Froggy’ è un crisantemo con fiore a mazzetto. I fiori piccoli e medi sono raccolti in cime che aprono le corolle in successione, dove ogni elemento per il diverso grado di sviluppo ha dimensioni diverse. Come ricorda il nome, che in inglese (froggy) richiama le rane, è verde. Pianta interessante per portare una nota acida e spiritosa in un’aiuola a fioriture chiare, come gli anemoni giapponesi.

crisantemo feeling white

7. Chrysanthemum Feeling White’ ha fiori piccoli e medi raccolti in cime a mazzetti, con corolla di colore bianco e centro giallo. La forma pone in risalto la struttura cupola compatta.

crisantemo baltica salmon

8. Elegante e molto classico è Chrysanthemum ‘Baltica Salmon’, che in fase di apertura ricorda una zinnia, ha fiore più che doppio con petali rosa salmone e sfumature gialle con centro che si rivela un poco alla volta verde. Pianta affidabile che raggiunge gli 80 cm di altezza se correttamente cimato, è considerato il più popolare fra i crisantemi da taglio.

crisantemo sultan cerise

9. Chrysanthemum ‘Sultan cerise’ è un crisantemo classico, di quelli che si ricoprono di interamente di una cupola di fiori. Le corolle sono più che doppie, colorate, come suggerisce il nome, di un rosso ciliegia impreziosito da una fascia periferica più chiara, color rosa antico. La ramificazione è spontanea e non richiede spuntature per essere ottenuta. La pianta raggiunge i 35-40 centimetri d’altezza.

crisantemo kim salmon

10. Chrysanthemum ‘Kim Salmon’ si presenta come una margherita a fiore semplice con petali abbastanza grandi che, a un primo sguardo, sembrano bianchi e rosa (effetto ottico ottenuto grazie alla diversa intensità, ma in realtà di bianco c’è poco). Leggero, decorativo, indicato per portare luce e ravvivare aiuole dall’aspetto “spento”.

crisantemo pico mundo orange

11. Chrysanthemum ‘Pico Mundo Orange’ è una varietà che da sola basta a sovvertire il concetto classico di crisantemo e mette in luce quanto diversi possano essere fra loro fiori dello stesso genere. Si tratta di un crisantemo con fiore a pon-pon, formato in sostanza solo dal disco centrale, piccolo e multicolore che mescola diversi toni dal giallo al rosso. Pianta vigorosa e ben ramificata, richiede molte spuntature per essere contenuta in altezza e ottenere uno sviluppo armonico.

crisantemo rossano charlotte

12. Dalla fortunatissima serie Chrysanthemum Rossano, la varietà Rossano ‘Charlotte’, con fiori di dimensioni medie, portati da steli particolarmente robusti, rivela in fase di apertura un contrasto di colori unico. I petali sono di colore verde luminoso esternamente e in punta, rosa intenso all’interno. Sono piante forti e affidabili.

 

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