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Se la zucca un tempo era legata all’immaginario delle favole, una per tutte Cenerentola, oggi per le giovani generazioni è l’immagine di Halloween, ricorrenza che cade sempre, indipendentemente dal giorno della settimana, nella notte di passaggio fra il mese di ottobre e quello di novembre. Nelle case di campagna, dove spesso si organizzano veri e propri ritrovi in maschera e feste dedicate, oltre alla raccolta porta a porta di dolci, può essere divertente intagliare una zucca e illuminarla con l’aiuto dei bambini.
Pochi sanno però che la zucca non è la prima titolare di questa festa, ma è subentrata alla rapa. In origine era questo il simbolo di Jack O’lantern, il soprannome di Stingy Jack, il protagonista della leggenda irlandese. A operare la sostituzione furono proprio gli irlandesi emigrati in Nord America: le rape erano poche e le zucche moltissime. Originarie del Messico, coltivate già 6.000 anni prima di Cristo, divennero per tutti i nativi americani un alimento base. Da questi i coloni ne appresero la coltivazione e, insieme a patata e pomodoro, le zucche varcarono l’Oceano alla volta del Vecchio Continente.
Quale varietà
Gli strumenti necessari
Una volta acquistata, la zucca deve essere pulita e intagliata. Prima, però, occorre procurarsi un solido piano di lavoro e tutti gli strumenti necessari. Servono: una ciotola dove riporre quanto si ricava dall’interno della zucca, un pennarello a punta fine, un coltello affilato a lama corta e a punta, un cucchiaio, un detorsola mele e, per la versione più moderna che qui è proposta, un trapano con punte di varia misura.
Apertura e svuotamento
Verificare che la zucca abbia una base piatta, che garantisca buona stabilità. Poi si proceda a disegnare nella parte, alta lungo tutta la circonferenza attorno al picciolo, il segno del taglio che consentirà di togliere alla zucca il “cappello” per accedere all’interno. La distanza del taglio, rispetto alla sommità della zucca, deve essere pari almeno allo spessore complessivo di buccia e polpa, quindi è meglio stare leggermente abbondanti, se non si conosce la zucca utilizzata. Per segnare la circonferenza di taglio, usare un pennarello a punta fine senza calcare, così che il segno sia leggero e non sbavato. Rispetto al piano di appoggio la linea di taglio dovrà essere orizzontale e parallela. Procedere con attenzione, perché le zucche possono presentare una buccia anche molto dura (chi ha problemi, utilizzi la zucca Hokkaido dalla buccia tenera che si consuma insieme alla polpa), e si inizi a praticare l’incisione lungo la circonferenza disegnata nella parte superiore della zucca. Se si tratta di una zucca piatta bisogna appoggiare una mano sul picciolo per tenerla ben ferma e con il coltello procedere al taglio, girandola quando il movimento diventa scomodo. Se la zucca è allungata, si consiglia di appoggiarla sdraiata sul piano e, sempre tenendola ferma con una mano, tagliare il cappello dall’alto verso il basso. Una volta rimosso il cappello, procedere allo svuotamento con un cucchiaio, raccogliendo semi e parti filamentose che occupano la cavità interna. Queste parti non vanno gettate perché possono avere utilizzi diversi.
Il taglio vero e proprio
Chi non è pratico nel disegno, prima di procedere all’intaglio deve realizzare un “progetto” su carta, mettendo sul foglio le dimensioni reali della zucca. In questo modo, disegnandoli, è possibile valutare la posizione esatta e le dimensioni di occhi, naso e bocca, ed eventualmente correggerli se non fossero ben proporzionati. Solo così sarà possibile effettuare sulla zucca un solo taglio, che non avrà bisogno di correzioni. La zucca potrà essere sorridente o terrificante, secondo l’espressione e la forma che si darà ai vari elementi. Su internet è possibile trovare tante varianti e scegliere quella che più piace. Individuare il lato migliore della zucca, quello più liscio e senza imperfezioni e riportare il disegno sulla superficie. Poi iniziare l’intaglio restando appena all’esterno del disegno: è importante che il taglio sia continuo e passante da una parte all’altra della polpa. In questo modo, una volta terminato il lavoro, facendo pressione sulle diverse parti, sarà possibile asportarle lasciando margini puliti e perfetti.
Unica, come un merletto
Chi preferisce creare un disegno più originale, può creare una serie di ricami che, una volta illuminati dall’interno, si tradurranno in un piacevole gioco di luci, più delicato ed elegante di quello classico. Si inizia asportando la parte inferiore della zucca con un taglio parallelo al piano, di circonferenza un poco più grande del diametro del lumino che si intende porre all’interno. Quindi, con delicatezza, bisogna svuotare la zucca con un cucchiaio per liberarla dai filamenti interni. Per decorarla servirà un detorsolatore per mele (se la buccia non risulta troppo dura), oppure un trapano con punte di misura diversa. A quel punto occorre disegnare il ricamo preferito su carta e riportarlo con il pennarello sulla zucca. Per esempio, come nella foto a sinistra, sono gradevoli file verticali di fori di dimensioni diverse lungo ogni costolatura della zucca. Oppure il classico “fiore”: un foro centrale più grosso circondato da sei forellini più piccoli, a simulare i petali. Una volta disegnato il ricamo sulla superficie della zucca, occorre azionare il trapano o utilizzare il detorsolatore. Nel primo caso la polpa cadrà all’interno della zucca e dovrà essere tolta, nel secondo sarà estratta direttamente con l’attrezzo. Poi inserire l’illuminazione.
Da maneggiare con attenzione
L’illuminazione tradizionale con il lumino di cera è sconsigliata, sia per motivi di sicurezza, sia perché non consente il recupero a scopo alimentare della zucca. Chi, comunque, vuole utilizzarlo, deve fare in modo che sia ben stabile: o appoggiato su un piano orizzontale (se la calotta di base è stata eliminata) o incassato bene nella polpa con uno scavo apposito. In alternativa, e per maggiore tranquillità, esistono lumini a batteria oppure piccole torce a batteria ricaricabile.
Che cosa fare dei semi
I semi di zucca, ricchi di proteine e grassi, sono preziosi per il loro contenuto di cucurbitina, un aminoacido in grado di proteggere dalle infezioni. Occorre separarli dalla parte ragnatelosa della polpa, stenderli su un vassoio e lasciarli asciugare in uno strato sottile. Si possono conservare in una busta di carta per seminarli a luglio, oppure possono essere consumati. In questo caso si possono passarli in forno a bassa temperatura, così da ottenere una leggera tostatura, salarli con un insaporitore e servirli con l’aperitivo. Oppure, si possono mettere a disposizione degli uccelli del giardino, che li divoreranno non appena li avranno scoperti.
Se la zucca intagliata è stata usata per una notte soltanto, avrà subito solo un leggero processo ossidativo e quindi può essere riutilizzata in cucina.
A questo punto occorre tagliarla in più parti e poi asportare il primo strato interno della polpa. Il consiglio è di cucinarla subito.
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