Piante da appartamento: dosare la luce in estate  

Le piante in casa durante l'estate devono essere protette dall'irraggiamento diretto perché possono essere "bruciate" dai raggi solari. Ecco alcune soluzioni pratiche subito attuabili.

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 29/06/2020 Aggiornato il 29/06/2020
Piante da appartamento: dosare la luce in estate   

Le piante in casa creano quella giusta commistione tra ambiente domestico ed elemento naturale. Per prosperare durante il periodo invernale vengono esposte negli angoli più luminosi delle stanze a disposizione. Con il sopraggiungere dell’estate però, la luminosità può aumentare in modo eccessivo e, al posto di stimolare la fotosintesi, può accadere che le piante si disidratino, si secchino o riportino bruciature sul fogliame

Sistemi di protezione

Si deve riflettere sul fatto che molte delle piante in vaso sono di origine tropicale, ovvero nei loro habitat naturali prosperano con una luce medio bassa perché sono riparate dalle fronde rigogliose degli alberi.

È opportuno, quindi, poter disporre di protezioni temporanee che possano essere rimosse durante le ore più fresche della giornata, o che semplicemente siano in grado di intercettare il sole nei momenti critici tra mezzogiorno e le quattro, soprattutto quando i vasi sono in una stanza con finestra esposta verso Sud.

Oltre a fermare i raggi diretti del sole, l’ombreggiamento deve provvedere a non far surriscaldare il pavimento, quando le piante sono appoggiate direttamente a terra: mentre il terreno del giardino manterrebbe un certo grado di umidità e benessere,

isolare i vasi dai pavimenti

La prima cosa è isolare i vasi dai pavimenti in piastrelle o listoni di ceramica che possono surriscaldarsi raggiungendo temperature molto elevate. L’ideale è appoggiare i vasi su dischi lignei provvisti di ruote che consentano di spostare agevolmente i vasi in caso di necessità, li sollevino dal pavimento e permettano un ricircolo di aria al di sotto.

montare una tenda da sole sul balcone

Se l’esposizione della stanza fosse doppia, orientata Nord-Sud, per regolare luce e calore, l’ideale sarebbe accostare le persiane o abbassare le tapparelle del lato esposto a Sud entro le nove e mezza del mattino, lasciando comunque una fessura per far entrare un po’ di luce e aria. Se l’esposizione fosse una sola, per esempio a Est, per evitare già dal primo mattino l’ingresso della luce più violenta all’interno dei locali di casa, è utile non lasciare scuri e tapparelle spalancati alla sera. L’ideale è montare una tenda da sole sul balcone che protegga le piante nelle ore centrali della giornata.

cannucciato riavvolgibile

Procurarsi uno scaffale leggero di legno o di metallo, che possa reggere i vasi sui suoi ripiani i vasi, e si provveda a fissare sui lati esposti al sole, una tenda a rullo o in cannucciato riavvolgibile. Sarà possibile riavvolgere il telo verso il tardo pomeriggio di rientro dal lavoro, e far godere aria e luce alle piante nei momenti meno critici della giornata.

creare comunque una zona di ombra

Le piante, con o senza scaffale, possono venire anche disposte in un angolo del soggiorno in modo che l’umidità che evapora dai vasi mantenga fresco il fogliame. L’ideale è creare comunque una zona d’ombra, anche ricorrendo a una tenda provvisoria (o un lenzuolo di cotone) da fare scorrere su un cavetto tirato da due ganci attaccati al muro (quelli dei quadri sono adatti). Il tessuto proteggerà le piante e il pavimento ombreggiandoli.

 

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