L’oscuramento del crisantemo

Perché le vecchie piante di crisantemo fioriscano abbondantemente il prossimo autunno, tra agosto e settembre è preferibile esporre la pianta alla luce solo per otto ore al giorno. Nelle restanti ore, è bene coprirla con un telo nero.

Giovanna Rio
A cura di Giovanna Rio
Pubblicato il 23/08/2022 Aggiornato il 11/07/2024
crisantemo fiore

I crisantemi ibridi, quelli che fioriscono in autunno (ottobre e novembre), sono piante di crisantemo a fotoperiodismo negativo, ovvero per sbocciare hanno bisogno di giornate corte e poco illuminate. Quindi per ottenere una fioritura regolare alla fine di ottobre, occorre creare, proprio tra agosto e settembre, un accorciamento artificiale della luce del giorno. Ecco come procedere.

La copertura a capanna

copertura a capanna del crisantemoNel periodo compreso tra agosto e settembre, coprire le piante un telo nero dalle ore 18 alle 10 del mattino successivo. Così facendo si riducono le ore di luce, proprio nel momento in cui si stanno formando i bottoni fiorali. Per evitare di appoggiare il telo sulla pianta (che potrebbe schiacciare le foglie e rovinare steli e bottoni fiorali), si consiglia di realizzare una struttura a capanna con tre canne sulla quale fissare con delle fascette un telo di polietilene nero. La struttura andrà appoggiata sul vaso all’ora indicata e rimossa al mattino.

Quali richieste

In primavera e in estate la pianta deve essere annaffiata regolarmente, aspettando che il terreno si asciughi tra un intervento e l’altro. Durante i mesi freddi annaffiare sporadicamente, soltanto in assenza di piogge.
Per stimolare la fioritura, da marzo a ottobre fornire un concime per piante da fiore ogni 15-20 giorni, secondo le modalità indicate in etichetta.
Al momento del rinvaso (all’acquisto oppure se la pianta è molto cresciuta), preferire un terriccio sciolto, molto ben drenato, soffice e aerato. Per ottenerlo, si consiglia di aggiungere al terriccio universale una parte di sabbia di fiume (per aumentare il drenaggio) e letame ben maturo (se non fosse disponibile, ottimo anche in pellet).

Un genere vario e numeroso

Il crisantemo è una pianta perenne di facile coltivazione, che può crescere bene anche in vaso, sia in casa sul davanzale della finestra, sia sul balcone, oppure, per chi possiede uno spazio verde, all’aperto per comporre aiuole e bordure. Le piante presentano foglie lobate di colore verde scuro e fiori che possono assumere forma, dimensioni e colori completamente diversi da varietà a varietà. Tra i più conosciuti e apprezzati troviamo i crisantemi pompon, che hanno infiorescenze sferiche, con disco centrale quasi assente, e i crisantemi spider, con petali laterali molto allungati e disordinati.

Le altre con esigenze speciali

Come i crisantemi sono brevidiurni, esistono altre piante che hanno esigenze particolari durante il giorno, esigenze che se non vengono rispettate non possono garantire la fioritura. Per esempio, Poinsetta pulcherrima (la stella di Natale), Kalanchoe e Schlumbergera che, se vivono all’interno dell’appartamento durante il periodo invernale, devono essere trattate in modo speciale.

Stella di Natale
Da metà ottobre a metà novembre, tra le ore 17 e le 7 del giorno successivo, occorre spostare la pianta in una stanza completamente al buio: solo in questo modo si garantisce la colorazione delle brattee per il periodo natalizio. Se la pianta non può essere spostata, deve essere completamente oscurata con un cono, tipo quello suggerito per il crisantemo.

Kalanchoe
Questa pianta produce fiori solo quando riceve la luce per non più di dieci ore al giorno per otto settimane. Quindi da settembre fino a fine ottobre, collocare la pianta in una stanza alla temperatura di 15-18 °C ed esporla alla luce del giorno dalle 7 alle 17. Poi è necessario coprirla, in modo che non riceva luce, neppure quella artificiale.

Schlumbergera
Da settembre sistemare la pianta in una stanza illuminata, alla temperatura di circa 15 °C. Alla comparsa dei boccioli non spostare la pianta e non ruotare neppure il vaso, perché anche con il cambio dell’angolazione vi è il pericolo che i boccioli possano cadere. Annaffiare regolarmente e mantenere la pianta alla stessa temperatura per tutta la fioritura.

 

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