Le piante fiorite in casa da acquistare a dicembre e come curarle

Ciclamino, Hippeastrum, Clivia, Schlumbergera e Stella di Natale a dicembre sono fiorite, pronte per essere regalate. Ecco alcuni consigli per farle durare a lungo.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 15/12/2022 Aggiornato il 15/12/2022
Le piante fiorite in casa da acquistare a dicembre e come curarle

Ciclamino, clivia, Hippeastrum, Stella di Natale, Schlumbergera ci dispensano grandi fioriture in questo periodo e sono tra le piante da regalare più gettonate. Possono vivere a lungo, però vogliono alcune semplici attenzioni, soprattutto rispetto ad acqua, temperature e umidità. Il clima rigido di dicembre, che fa arieggiare meno la casa, la presenza prolungata delle persone fra le mura domestiche e l’accensione degli impianti di riscaldamento, contribuiscono ad aumentare la temperatura e l’aria secca, nemici comuni a tutte le piante da interno. Per capire in quali condizioni versa il loro stato di salute, bisogna eseguire un piccolo check up pianta per pianta e poi, eventualmente, intervenire al più presto, in base al problema che presentano. Vediamo quindi, nello specifico, quali sono i rischi e le soluzioni più efficaci.

Stella di Natale 

stella di natale

Poinsettia pulcherrima, o Euphorbia pulcherrima, non può mancare in casa nei giorni di festa. Si acquista ormai ovunque, anche nella grande distribuzione, a prezzi più che economici e, se ben tenuta, può rivelarsi una pianta longeva. Difficilmente gli anni successivi formerà di nuovo brattee colorate, ma sarà fogliosa e brillante. Per prendersene cura al meglio vedere l’articolo Stella di Natale: i colori più nuovi e le cure

Hippeastrum

hippeastrum

Chiamata anche Amaryllis, pianta sempre associata al Natale, per il periodo di fioritura e per il colore delle varietà più comuni (rosse o bianche), stupisce ogni volta per il suo vigore e per le grandi campanule colorate che sembrano sfidare i rigori dell’inverno. È facile da coltivare nell’anno di acquisto, ma più difficile da mantenere da un anno all’altro, spesso per scarsa conoscenza del ciclo del bulbo. Vediamo quali sono i segnali da monitorare.

  • Se i fiori perdono colore e sbiadiscono: è un problema comune dovuto all’errata esposizione della pianta durante la fioritura. Una volta fiorito l’hippeastrum non deve essere posto in luce diretta perché perderà colore e la fioritura sarà breve.
  •  Se i fiori diventano scuri fino ad arrivare al nero: la pianta ha freddo e i fiori sono i primi a risentirne. Eliminare i fiori danneggiati e spostare la pianta in un locale con temperatura di circa 18 °C.
  •  Le foglie si presentano insolitamente chiare: saggiare il terriccio e verificare se è bagnato o molto bagnato dopo alcuni giorni dall’ultima bagnatura. Se lo è, significa che il drenaggio non è sufficiente, o vi è un accumulo d’acqua nel sottovaso che non consente al terriccio di asciugare. Porre il vaso a scolare appoggiandolo su un quotidiano, dove la carta assorbirà molta acqua. Non bagnare finché il terriccio non sarà asciutto.
  • Se la crescita nel secondo ciclo appare stentata: significa che c’è stata una carenza di accumulo di sostanze di riserva nel ciclo precedente. Le piante vanno nutrite con regolarità fino a quando le foglie non disseccano naturalmente. Riprendere le concimazioni per cercare di far crescere il bulbo fino a dimensioni ottimali per ottenere fiori nell’anno successivo.

Clivia

clivia

Intramontabile nel gusto degli italiani e indistruttibile, la clivia oggi è commercializzata soprattutto nella forma a foglia larga e spatolata. Il nome Clivia le è stato assegnato dal naturalista Lindley che la dedicò a Lady Clive, duchessa del Northumberland. Viene chiamata anche ‘giglio sudafricano’. È una pianta sempreverde molto decorativa anche quando non è fiorita, se ben tenuta e pulita dalla polvere che ne smorza il colore scuro ma lucente delle foglie. Tutti apprezzano la sua capacità di fiorire con regolarità una volta l’anno, con fiori fra i più duraturi. La pianta per fiorire negli anni deve stare in un vaso piccolo, al fresco e, in inverno, essere bagnata pochissimo. Si concima da marzo ad agosto.

– Se le foglie mostrano macchie brune segno di bruciatura: significa che la pianta è posta in sole diretto e quando qualche goccia d’acqua finisce accidentalmente sulla lamina fogliare si crea un’ustione che nel tempo porta a evidenziare delle zone necrotiche nette. Togliere la clivia dal sole diretto e bagnarla sempre e solo al piede. Asciugare con un panno le foglie che si bagnano.

– Se la pianta non cresce, ma resta uguale per tutto il corso di un anno: le cause possono essere diverse, ma la più probabile è la temperatura insufficiente per gran parte dell’anno. Durante l’inverno la temperatura non deve scendere sotto gli 8-10 °C, pena un prolungato arresto di sviluppo. Accade spesso alle piante tenute sulle scale di case non coibentate. Verificare con un termometro la temperatura e, se fosse troppo bassa, spostare la pianta.

Se la pianta non fiorisce a primavera: in genere non fioriscono le piante sulle quali si è lasciato maturare i semi e che ora sono ormai esaurite, in condizioni di sofferenza. Oppure quelle che non hanno avuto un periodo di riposo vegetativo invernale ma sono state tenute a temperature superiori ai 21 °C, che rappresenta la massima consigliata.

Sono presenti masserelle lanuginose nel punto di innesto delle foglie: si tratta di cocciniglia cotonosa difficile da eliminare in un solo passaggio. Occorre agire manualmente con cotone e alcool per eliminarle e poi ripetere il trattamento ogni dieci giorni, per quattro volte almeno. Se dopo questo trattamento il problema è ancora presente, utilizzare un insetticida specifico per cocciniglie a base di oli minerali.

Cactus di Natale

cactus di natalePur non fiorendo esclusivamente nel periodo delle festività, ma principalmente nel cuore dell’inverno, la Schlumbergera merita il nome di Cactus di NatalePianta facilissima da coltivare, di poche esigenze e decorativa tutto l’anno per il gradevole portamento a fontana che diventa decombente nei soggetti di buona taglia, è capace di una fioritura strepitosa anche sulle scale e in ballatoi non riscaldati. Originaria del Brasile, deve essere bagnata tutto l’anno, non richiede luce diretta sempre e ha bisogno di un terriccio organico. Una Schlumbergera sana deve produrre ogni anno su ogni ramo nuovi articoli (si chiamano così le “foglie” poste in successione una all’altra) ed è su questi che la fioritura avviene durante l’inverno.

  • Se perde i fiori in pochi giorni: la pianta si trova in condizioni precarie per eccesso di siccità. Deve essere bagnata con parsimonia, ma con regolarità. Le piante ben idratate conservano i fiori fino a due settimane.
  • Se le foglie non sono verde vivo ma grigiastre: la pianta deve essere pulita con regolarità. Una volta la settimana porla sul piano del lavandino e irrorarla con acqua non dura e non fredda. Per rimuovere la polvere, essendo delicata, utilizzare un piumino.
  • Se la pianta cresce poco e appare stentata: qualcosa non va perché in genere ha uno sviluppo vigoroso. Probabilmente ha bisogno del rinvaso, utilizzando un vaso della misura superiore. La pianta si rinvasa quando forza il vaso, in genere ogni tre-quattro anni.
  • La base tende a diventare legnosa e la pianta meno folta: significa che sta invecchiando. Prepararne altre moltiplicandole per talea in primavera o in estate, prelevando porzioni di fusto con 1-3 segmenti.

Ciclamini

ciclaminoSono fra le piante più vendute e amate nel nostro Paese. A differenza di quanto si crede, possono dare soddisfazione per 3-4 anni di seguito, se non vengono eliminate a fine stagione, quando perdono parte o tutta la vegetazione. Il Cyclamen persicum, in particolare, è tra le piante più regalate a Natale. Per mantenerlo in salute, fate attenzione ai seguenti segnali.

  • Se le foglie diventano gialle, si afflosciano e seccano: verificare l’umidità del terreno, saggiandola con un dito a qualche centimetro di profondità e soppesare il vaso. L’acqua è il vero punto debole del ciclamino, spesso è troppa (e si rischiano marciumi), o poca e il terriccio risulta asciutto e il vaso leggero. In alternativa, una causa che determina ingiallimenti è il locale in cui si tengono e piante, troppo caldo con bagnature insufficienti. In questo caso occorre spostare le piante in posizione diversa e bagnare più spesso, sempre lungo i lati del vaso. 
  • Presenza di macchie di muffa grigia sulle foglie: si tratta di un attacco di Botrytis, un fungo piuttosto comune, favorito da condizioni di scarso ricambio d’aria. Per combattere l’infezione in atto, tagliare al piede le foglie danneggiate e trattate con un prodotto fungicida. Cambiare l’aria più spesso: bastano cinque minuti due volte il giorno.
  •  Se le nuove foglie restano piccole e non crescono altri scapi fiorali: la pianta è “affamata” e scarseggiano nutrienti disponibili. Accade in genere in ciclamini che restano nello stesso vaso per più anni senza ricevere integrazioni. Anche ora, in casa, occorre fertilizzare con un prodotto per piante da fiore ogni due settimane rispettando i dosaggi.
  •  Se le foglie si presentano stentate, con la lamina indurita e uno strato polveroso nella pagina inferiore: il responsabile è l’acaro del ciclamino. Isolare subito la pianta perché non infetti gli altri ciclamini presenti. Le cure a livello domestico non hanno successo ed è consigliato eliminare la pianta.
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