Stella di Natale: come curarla, farla durare e rifiorire ogni anno

La stella di Natale è la pianta per eccellenza delle festività natalizie, ma perché limitarsi a godere della sua bellezza solo in questo periodo? Con le giuste cure, infatti, può vivere bene e a lungo regalando ogni anno splendide fioriture.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 11/12/2023 Aggiornato il 12/01/2024
stella di natale

Euphorbia pulcherrima, Poinsettia, o stella di Natale, è una pianta che ha origine in Messico e si sviluppa come grande arbusto, o piccolo albero, arrivando a superare i tre metri di altezza (mentre da noi, in contenitore, non supera i 50-80 cm). Le sue foglie, ovali o ellittiche, hanno una consistenza vellutata e colorazione verde opaca. Presenta fusti sottili e semi legnosi, di colore verde brillante, al cui apice si sviluppano, in inverno, grandi infiorescenze: quelli che si considerano petali in realtà sono brattee di colore diverso a seconda delle ibridazioni (rosse, bianche, rosa fucsia, gialle e anche di colore variegato). I veri fiori della stella di Natale (detti ciazi) sono simili a quelli di tutte le euphorbie, hanno piccole dimensioni, sono di colore verde o giallo e sono privi di petali. Sono moltissime le varietà di stella di Natale in commercio, alcune davvero insolite da regalare: vediamo quali sono.

Stella di Natale vera: quale scegliere? 

Le brattee colorate rappresentano la vera attrattiva della stella di Natale. Le brattee possono avere forma diversa da quella delle foglie e si colorano nei nostri climi solo se sottoposte a una quantità forzata di ore di buio totale. Tutti abbiamo in mente la stella di Natale di colore rosso acceso, ma la produzione vivaistica spinge sempre più a portare festa dentro casa con esemplari di colori diversi rispetto al classico rosso. Rinnovarsi serve anche a conquistare quella fascia di pubblico che cerca colori diversi perché vuole cambiare o perché il rosso non rientra nei propri gusti, non si intona con le sfumature dell’arredamento della casa, o non è in linea con lo “stile” scelto per l’anno.

Le varietà di stella di Natale

La serie Primero si segnala perché proposta spesso nella forma a “V”, facile da ottenere in vivaio per le caratteristiche di accrescimento della pianta. Questi esemplari hanno brattee piatte o portate solo leggermente verso l’alto, con ciazi numerosi e duraturi. ‘Primero White’ è stata fra le prime annunciate a fiori bianchi, anche se in realtà si tratta più di un giallo avorio, ‘Primero Marble’ ha una sovrapposizione di colore su colore che ricorda la marmorizzazione. Tutte hanno foglie con venature robuste di colore chiaro.

Princettia è una serie caratterizzata da elevata precocità e dimensioni contenute che la rendono particolarmente indicata per l’inserimento in composizioni natalizie con altre piante o complementi come pigne, bacche e rami. L’aspetto è compatto, i fiori numerosi. ‘Dark Pink’ è apprezzata per i colori luminosi, la grande quantità di brattee colorate che ricopre quasi tutta la pianta e le dimensioni limitate che la rendono adatta alle case dove mancano grandi spazi. Ma le possibilità non finiscono qui.

Autumn Leaves’ è di certo la più innovativa, perché propone un mix di colori autunnali, tra cui giallo, diversi toni di rosa e bronzo, che diventano più carichi con il passare delle settimane. È pensata per raggiungere il mercato prima delle altre e fare da apripista a quelle tipicamente natalizie.

J’adore Pink’, disponibile anche in piccole dimensioni e ottima per le composizioni, propone un tono di colore quasi metallizzato.

Superba New Glitter’ è un vero simbolo delle feste perché sul fondo rosso luminoso propone screziature o glitterature di colore bianco, numerose e irregolari. Precoce e ben ramificata come tutti gli screziati, presenta di tanto in tanto foglie monocolori segno di regressione della mutazione.

Fantasiosa e irriverente, ‘Golden Glo’ si contraddistingue per un giallo canarino davvero sorprendente ma che nulla ha di artificiale.

La stella di Natale biancaFrozen’ si fa apprezzare anche per le foglie scure, che fanno risaltare le brattee bianche, grandi e allungate.

Come curare la stella di Natale 

La stella di Natale in vaso è la pianta per eccellenza delle feste, quella da acquistare tra novembre e dicembre per rallegrare la casa fino, e oltre, l’anno nuovo. Chi vuole comprare questa pianta, scelga gli esemplari più folti, non importa la grandezza, con brattee intensamente colorate e fusti fogliati fino alla base, senza cicatrici che indichino come già abbia iniziato a spogliarsi. Una volta giunti a casa, liberatela subito dalla confezione, in modo che luce e aria possano raggiungere tutte le parti della pianta.

Stella di Natale

Ma come fare affinché la Stella di Natale viva in salute durante le feste? Forse non tutti sanno che Poinsettia pulcherrima, famiglia delle Euphorbiaceae, è una pianta originaria del Messico e quindi ama un clima mite con temperature costanti per tutto l’anno con ridotte escursioni termiche e minime solo eccezionalmente sotto i 15°C. Per questo deve essere trattata come una pianta da appartamento fresco o addirittura da scale e da veranda, se queste sono condizionate e luminose. Attenzione però a non posizionare la poinsettia in una zona di passaggio perché le piante con portamento eretto possono facilmente impigliarsi in chi passa e i loro rami, non molto flessibili, possono conseguentemente spezzarsi alla base rovinando l’intera chioma.

Già a temperature superiori ai 20°C, facili da raggiungere nei nostri appartamenti, la stella di Natale inizia a soffrire, specie se l’umidità ambientale è scarsa. A temperature costanti di 20°C e con umidità elevata la crescita continua con forza, ma la fioritura si mantiene più a lungo se la pianta è tenuta sulle scale o in un locale fresco, a 16-18°C, senza mai scendere sotto i 15°C.

In ogni caso, la stella di Natale ama la luce. Quindi occorre riservarle la posizione più luminosa della casa: l’ideale è porla davanti a una portafinestra che si apra solo di rado per evitare le correnti fredde. Altro fattore importantissimo che contribuisce alla durata della pianta in casa è l’umidità dell’aria e le bagnature: un’irrorazione a base di acqua non calcarea, così che non si macchino le foglie, è sempre gradita. Si bagna ogni due o tre giorni, saggiando con le dita il grado di umidità del terreno: il terriccio non deve mai seccare del tutto ma restare fresco senza essere fradicio. Per questa ragione occorre eliminare l’acqua presente nel sottovaso dieci minuti dopo la bagnatura. Oppure, se volete tenere il sottovaso per mantenere una “bolla d’umidità” intorno alla pianta, sceglietene uno largo e riempitelo con uno strato di ghiaia di 3 cm o di argilla espansa nel quale mantenere l’acqua.

Allo stesso scopo, ogni giorno, si possono nebulizzare le foglie con acqua poco calcarea a temperatura ambiente.

Yellow Christmas Poinsettia

La stella di Natale può stare all’esterno? 

La risposta è: assolutamente sì, almeno in un certo periodo dell’anno. Chi ha tenuto la pianta in soggiorno durante tutto il periodo natalizio a gennaio, come già anticipato, deve spostarla sulle scale o in un locale più fresco; solo quando le temperature, anche quelle notturne, si saranno stabilizzate intorno ai 15°C (dalla primavera) la pianta si potrà spostare all’esterno, sul terrazzo o sul balcone. In questo periodo andrà bagnata solo una volta la settimana in attesa che riprenda la fase di crescita attiva. In primavera è meglio accorciare i rami riducendoli a metà della loro lunghezza, sempre dopo che i fiori saranno disseccati,  e all’inizio dell’estate, la pianta va concimata con un fertilizzante per piante da fiore ricco di potassio e fosforo. A metà estate occorre rinvasarla in un contenitore di misura superiore con un substrato ricco di torba e ben drenato, senza mai pressare troppo il terriccio. In ottobre, la stella di Natale andrà riportata in casa.

Stella di Natale: come farla durare tutto l’inverno 

Spesso le stelle di Natale nel giro di qualche settimana tendono a perdere la loro bellezza, ad allungarsi e a ingiallire, fino a perdere le foglie e a ridursi a pochi fusticini spogli. Le condizioni di luce e temperatura delle case, infatti, non giovano alla bellezza di questa pianta che, invece, con le cure giuste è possibile coltivare per diversi anni e vedere “fiorire” ogni Natale. Per tenere in vita la stella di Natale, oltre alle cure specificate nel precedente paragrafo, si è detto che bisogna rinvasarla, soprattutto se questa operazione non è mai stata fatta dopo l’acquisto.

Se le foglie sono sottodimensionate e di colore chiaro significa proprio che il contenitore è troppo piccolo e occorre rinvasare perché la pianta non assorbe nutrienti in misura sufficiente. Il terriccio nuovo deve essere drenante: preparatelo per ridurre il rischio di ristagno mescolando insieme torba, sabbia, polistirolo o perlite al terriccio universale. È necessario prestare particolare attenzione all’operazione di rinvaso perché l’apparato radicale della stella di Natale è delicato e spesso, nel tentativo di liberarlo dalla reticella che avvolgeva la pianticella in fase giovanile, lo si danneggia irrimediabilmente portando la pianta a un rapido declino, fino alla morte.

Foto di: jenny-S2 da pixabay.com

Foto di: jenny-S2 da pixabay.com

Non vanno rinvasate solo le piante sofferenti: si rinvasano anche le piante adulte che stanno da più di due anni nello stesso contenitore, le piante che hanno le radici che escono dal foro di scolo e quelle che presentano un terriccio molto impoverito (che somiglia a polvere) e il cui vaso appare molto leggero.
In tutti questi casi, scegliere un contenitore poco più grande di quello che le ospitava in precedenza e assicurarsi che i vasi di destinazione siano ben puliti. Nel caso si utilizzino vasi di terracotta nuovi, lasciarli a bagno almeno una notte prima dell’utilizzo.
Appoggiare un coccio di un vecchio vaso sopra il foro di scolo servirà per non fare fuoriuscire troppo velocemente l’acqua delle annaffiature. Poi stendere sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa e sopra il terriccio: utilizzarne uno di buona qualità miscelato a torba (due parti di terriccio universale e una di torba); quindi svasare la pianta sempre con moltissima attenzione, allargare il pane radicale (senza togliere tutto il terriccio) e verificare che non siano presenti insetti e larve (in questo caso è meglio gettare la pianta). Infine, inserire con cura la stella di Natale nel nuovo contenitore, aggiungere il nuovo terriccio preparato e premere la superficie con le mani aperte per stabilizzare bene la pianta. Dopo il rinvaso annaffiare abbondantemente.

Se la stella di Natale perde le foglie (e altri problemi)

Quando comincia a perdere le foglie, in genere a metà-fine gennaio, per curare la stella di Natale è opportuno spostarla in un ambiente più fresco, con temperatura compresa tra 10 e 15°C, e sempre luminoso. Le innaffiature andranno ridotte ed eseguite solo quando il terriccio risulterà secco e asciutto. Per decidere quanto innaffiare la pianta bisogna valutare anche il peso del vaso perché, specie per le piante di taglia media e grande, non esiste un’adeguata proporzione fra massa fogliare e terra disponibile, e le piante con poca terra asciugano rapidamente e hanno bisogno di acqua più spesso.

red poinsettia

Ci sono poi altri problemi comuni che si possono osservare nella stella di Natale:

  • Se le foglie seccano significa che la posizione è troppo calda e priva di umidità o le innaffiature sono insufficienti. In questo caso, bagnare la pianta per immersione in acqua non fredda. Lasciare scolare e riprendere le bagnature regolari a giorni alterni, eliminando sempre l’acqua che resta nel sottovaso.
  • Quando la pianta perde di tono e le foglie si presentano afflosciate significa che la stella di Natale ha freddo o è stata esposta a correnti fredde. Trasferendola in un locale più caldo avrà modo di riprendersi anche se in parte si spoglierà perdendo le foglie più grandi.
  • Se foglie e brattee sono macchiate irrorate con acqua non calcarea oppure verificate che il terriccio non sia eccessivamente umido e non sia presente acqua nel sottovaso. In questo secondo caso sospendete immediatamente le bagnature, spostate il vaso in un luogo caldo e aspettate che il terriccio asciughi prima di riprendere a innaffiare.
  • Se i colori sbiadiscono o le brattee colorate cadono, la pianta è in stato asfittico e potrebbero già essere in corso fenomeni di marcescenza all’apparato radicale: allora sospendete le bagnature e spostatela in una stanza più calda e luminosa, anche sole diretto se la stagione invernale lo consente. Per far tornare rossa la stella di Natale, e mantenere il colore durante tutto l’anno, bisogna prestare sempre attenzione alle temperature in appartamento e optare per un oscuramento prolungato della pianta.

Stella di Natale sofferente 

A volte capita che Poinsettie apparentemente in buona salute e ben curate muoiano in modo repentino. Il problema può essere di origine virale e non dovuto a errori di gestione e non c’è soluzione. Se sulle brattee rosse appaiono macchie grigie, vuol dire che per la nostra pianta non c’è nulla da fare a causa di un attacco fungino: in questo caso è necessario gettare sia la pianta che il terriccio che rappresenta un pericoloso veicolo. Non c’è speranza nemmeno quando l’acqua che si accumula nel sottovaso assume il caratteristico odore di detersivo, una reazione chimica causata dalla fermentazione dei tessuti radicali già morti.

Winter flowers. Red poinsettia isolated on white background. Christmas time. Single object with clipping path

Buone speranze di risolvere il problema si hanno nel caso in cui le foglie si mostrassero appiccicose e infestate dagli afidi. La costante formazione di nuove foglie fa sì che i tessuti giovani siano particolarmente appetibili per questi parassiti e la stella di Natale, fra le piante di casa, è la prima a esserne colpita. Rimuovere gli insetti manualmente, schiacciandoli, e applicare un insetticida a base di piretro. La cocciniglia a scudetto si rimuove facilmente perché risalta sulla corteccia chiara. Se sulla pagina inferiore delle foglie ci sono piccoli insetti bianchi si tratta di mosca bianca. Per risolvere l’infestazione, per prima cosa eliminare manualmente più insetti possibile, poi introdurre la pianta in un sacco trasparente e trattarla con un insetticida, così da non disperdere il prodotto. Liberarla dopo due giorni e ripetere il trattamento dopo due settimane.

Stella di Natale: come farla rifiorire ogni anno 

Abbiamo già parlato dell’importanza del rinvaso, della luce, della gestione delle innaffiature e dell’umidità dell’aria per la corretta sopravvivenza della pianta, ma vediamo come far rifiorire ogni anno la stella di Natale, la cui cura costante è molto importante. La potatura è dunque necessaria sia per contenere la chioma (sugli esemplari grandi), sia per rinforzare la pianta se questa è cresciuta “filando”, producendo cioè rami lunghi e deboli. La stella di Natale necessita di una potatura corretta, che andrebbe effettuata verso il mese di marzo, e che revede il taglio dei rami per un terzo della lunghezza: utilizzare forbici ben affilate e un paio di guanti per proteggere le mani dal lattice che potrebbe essere urticante. Infatti, come tutte le piante appartenenti alla famiglia delle Euphorbiaceae, quando si spezza uno stelo della stella di Natale, colerà all’esterno un ricco lattice bianco irritante, da non toccare. Solo con il tempo i rami diventeranno legnosi e di colore nocciola chiaro, resistenti e flessibili.

Foto di: hot-sun da pixabay.com

Foto di: hot-sun da pixabay.com

Il taglio va eseguito appena sopra l’innesto di una foglia e la cicatrice va trattata con zolfo in polvere. Al termine dell’operazione di potatura spostare le piante in un luogo fresco della casa oppure all’esterno, se le temperature lo consentono, al riparo dai raggi diretti del sole. Per agevolare la rifioritura, somministrare come concime per la stella di Natale un fertilizzante per piante da fiore quando l’arbusto riprende a crescere con forza dopo la fase di potatura.

Stella di Natale: quando metterla al buio?

La stella di Natale è una pianta definita “brevidiurna”, cioè emette i boccioli solo quando le ore di luce giornaliere sono inferiori a 12; condizione che si verifica solitamente da ottobre in avanti nella nostra area climatica. Dopo qualche settimana dall’emissione dei boccioli, la pianta fiorisce e le brattee esterne si tingono di rosso. Per ottenere la fioritura proprio nel periodo natalizio, i vivaisti riducono artificialmente le ore di luce in serra: per Natale le piante saranno pronte, nutrite e trattate in modo tale da assumere l’aspetto compatto e colorato che piace tanto. Anche a livello domestico è possibile giocare sull’alternanza luce/buio artificiale: a settembre inoltrato, per stimolare l’emissione dei boccioli e la successiva fioritura, la pianta dovrà essere posta in condizioni di poca luce, non più di 10 ore al giorno, per 8 settimane, passate le quali si avrà una nuova fioritura. Con questi accorgimenti, dunque, cercando di seguire le tecniche dei vivaisti floricoltori, sarà possibile far rifiorire a dicembre la stella di Natale per più anni consecutivi.

La stella di Natale non è solo una bellissima pianta decorativa per la casa, può diventare anche un originale addobbo per la ghirlanda natalizia da appendere alla porta.

 

Video stella di Natale

In questo video Marcella Valverde, il direttore della rivista Casa in Fiore, fornisce alcuni suggerimenti su come prendersi cura della stella di Natale anche dopo il periodo delle festività natalizie, più altri tips e curiosità da non perdere.

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