L’acqua non deve mancare

Per le piante in vaso, le operazioni più importanti - da non trascurare nei mesi estivi - sono la corretta irrigazione e il controllo fitosanitario per evitare che vengano colpite dai parassiti. Ecco alcuni consigli per averne buona cura in agosto.

Redazione
A cura di “La Redazione”
Pubblicato il 18/08/2013 Aggiornato il 18/08/2013
piante e fiori casa

Durante il periodo più caldo dell’anno le nostre piante di casa che crescono in contenitore devono essere bagnate con costanza e abbondantemente. Le piante in vaso infatti soffrono maggiormente rispetto alle piante in piena terra per la mancanza d’acqua in quanto il contenitore piccolo fa sì che il terriccio si asciughi anche in poche ore.

Dobbiamo ricordare di mettere sempre il sottovaso alle piante in contenitore e che le annaffiature non devono mai essere eseguite durante le ore più calde della giornata ma sempre al mattino presto o alla sera tardi in modo che l’acqua non faccia da lente al sole e le temperature notturne conservino più a lungo l’umidità nel terreno. Questa regola vale soprattutto nel caso in cui le piante ricevano i raggi solari diretti durante le ore più calde della giornata.

Ecco alcune semplici operazioni si possono effettuare per garantire il giusto grado di umidità alle piante in vaso, senza essere poi “invasi” dalle zanzare.

Raggruppare i vasi e sistemare vicino alcuni recipienti colmi d’acqua

Raggruppare i vasi e sistemare vicino alcuni recipienti colmi d’acqua: questa evaporando lentamente per le calde temperature, creerà umidità nell’aria garantendo una lenta traspirazione delle piante.

Si aggiunga argilla o ghiaia sopra il terriccio dei vasi

Si aggiunga argilla o ghiaia sopra il terriccio dei vasi: questo aiuterà ad aumentare il grado di umidità.

mettere all’interno dei contenitori d’acqua delle placchette di rame o dei fili dello stesso materiale per impedire alle uova delle zanzare eventualmente deposte di schiudersi

Si ricordi di mettere all’interno dei contenitori d’acqua delle placchette di rame o dei fili dello stesso materiale per impedire alle uova delle zanzare eventualmente deposte di schiudersi: a impedirne la schiusura saranno gli ioni attivi liberati dal rame a contatto con l’acqua.

 

Controllare i parassiti

Nel periodo estivo con il caldo e l’umidità i parassiti si riproducono molto velocemente, bisogna pertanto avere cura di effettuare un accurato controllo.

Gli afidi sono i parassiti più comuni e prendono di mira i giovani e teneri germogli e le foglie di una certa dimensione; sono di facile individuazione perché si riconoscono ad occhio nudo. Purtroppo però la sostanza che rilasciano sulle foglie, viene consumata dalle formiche e può aprire la strada ad un fungo chiamato fumaggine.

I ragnetti rossi sono acari, parassiti altrettanto insidiosi ma non sono visibili a occhio nudo. Si notano perché lasciano sulle piante colpite numerosi filamenti di ragnatela.

La metcalfa pruinosa è un altro insetto vorace della linfa vegetale che lascia della lanuggine sulla pianta simile alle ragnatele.

Le cocciniglie invece si possono riconoscere a occhio nudo dagli scudetti che si vedono attaccati alle foglie oppure da piccoli flocculi bianchi cotonosi all’inserzione tra fogli e fusto.

Appena si notano questi parassiti bisogna irrorare le piante con appositi prodotti aficidi, insettici o acaricidi in vendita nei garden e anche nei supermercati. Attacchi contenuti di cocciniglia sono eliminabiie manualmente con bastoncino di cotone imbevuto di alcool, attacchi sostenuti richiedono trattamenti con fitofarmaci o eliminazione della pianta.

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