Fare durare a lungo la composizione regalo

Chi ha ricevuto una composizione regalo con diverse piante in un unico contenitore, spesso non sa come farla durare. Ecco tutti i consigli.

Mauro Cavagna
A cura di Mauro Cavagna
Pubblicato il 29/12/2018 Aggiornato il 29/12/2018
Fare durare a lungo la composizione regalo

Presente sul mercato, particolarmente nel periodo natalizio, la composizione regalo con piante da interni è sempre di grande effetto scenografico e decorativo. Tuttavia in genere dura poco, il tempo delle festività, e poi va incontro a un deperimento più o meno lento. La garanzia di lunga durata nel tempo dell’intera composizione regalo, in condizioni ambientali soddisfacenti, è determinata dalle cure più idonee, sempre che all’origine sia stata assemblata correttamente con piante compatibili tra loro. Vediamo come deve essere trattata la composizione regalo della fotografia, formata da piante diverse: un anturio (anthurium andreanum), una begonia (Begonia elatior), un crisantemo margherita (Chrysanthemum), una kalancoe (Kalanchoe blossfeldiana), una violetta africana (Saintpaulia ionantha) e un vasetto di asparago da interni (Asparagus sprengeri). 

Cure richieste

La nostra composizione regalo è formata da piante da fiore, con l’eccezione dell’asparago, di taglia medio-piccola e di ridotto sviluppo, generalmente facili da coltivare e, soprattutto, compatibili tra loro per quanto riguarda esigenze ambientali e richiesta di acqua e fertilizzanti, che sono comunque esigue.

È una composizione regalo formata da piante da interni di origine tropicale, che deve essere mantenuta a temperatura medio-alta, non inferiore ai 15-17°C, in condizioni di piena luminosità, per esempio in soggiorno.

Il bisogno di acqua è modesto: dovrebbero bastare una-due irrigazioni a settimana, ma con dosi minime, in modo da lasciare leggermente inumidita la superficie del substrato; la composizione non va nebulizzata, soprattutto a causa della presenza di kalancoe e violetta africana, le cui foglie subiscono lesioni dalla presenza di acqua sulla propria superficie.

È importante il controllo dell’acqua nel contenitore: vanno prevenuti i ristagni di acqua, verificando che sia garantito il drenaggio. Basta spargere sul fondo del vaso uno strato di 1-2 cm di argilla espansa in sfere di piccolo diametro.

Una concimazione primaverile e una tardo-estiva con fertilizzante liquido per piante da interni sono in grado di soddisfare le minime esigenze nutritive delle piante.

Meglio evitare…

Questa composizione regalo è formata da varie specie con fogliame naturalmente lucido (anturio, kalancoe, begonia). Tuttavia è sconsigliato l’utilizzo di lucidante fogliare che, se usato anche in misura limitata, può rovinare le foglie (ustioni fogliari, formazione di macchie) per contatto diretto con il prodotto.

Nessuna malattia

La composizione regalo contiene specie piuttosto resistenti nei confronti delle avversità parassitarie. Pertanto, molto probabilmente, se vengono garantite irrigazioni corrette e il mantenimento in ambiente idoneo (luce e temperatura adeguate), non dovrebbero presentarsi particolari problematiche patologiche.

Il travaso è indispensabile

Nel corso del tempo, può diventare necessario il trasferimento di una o più piante in contenitori singoli.

Può succedere se una specie dovesse divenire troppo grande, oppure deperire velocemente, per evitare di compromettere la crescita delle altre. In questo caso lo spazio liberato potrà essere occupato da nuove specie, oppure lasciato vuoto per garantire uno sviluppo migliore alle piante rimaste.

Nella composizione regalo della fotografia le piante soggette a più veloce deperimento sono la begonia e il crisantemo: saranno queste le prime a essere tolte dalla composizione e poste in vasi singoli, mantenuti in ambiente protetto sino a fine inverno e poi trasferiti all’aperto a metà primavera. Il crisantemo potrebbe rifiorire in autunno, mentre la begonia dovrebbe mantenersi in fase vegetativa, senza tuttavia poter più rifiorire.

Un altro motivo per disfare la composizione regalo è la conclusione del periodo natalizio: se le piante sono tutte in buone condizioni, si può decidere trasferirle singolarmente ognuna in un vaso.

Il rinvaso può essere effettuato in qualsiasi momento dell’anno, a esclusione dei periodi più caldi, utilizzando un terriccio fertile, organico, soffice e poco argilloso, specifico per piante da interni. Nel substrato si può inglobare un fertilizzante chimico in granuli, ricco di azoto e fosforo, in dosaggio contenuto, pari a circa 5-7 grammi di prodotto per litro di substrato.

Due consigli per chi vuole prepararla

Per realizzare una composizione regalo di piante nello stesso contenitore, è indispensabile che vengano utilizzati generi botanici fra loro compatibili per quanto riguarda esigenze ambientali e cure colturali, in modo tale che vadano a costituire quasi una unica pianta. L’insuccesso di molte composizioni è infatti spesso dovuto alle differenti necessità, soprattutto di luce e di acqua, delle singole specie, frequentemente in netto contrasto tra loro: ciò comporta squilibrio e disarmonia di crescita, che predispongono al deperimento, spesso irreversibile, delle piante più penalizzate.

Inoltre è di fondamentale importanza che il numero delle piante e le loro dimensioni siano proporzionate alla capacità del contenitore. La stretta vicinanza di più piante crea problemi soprattutto agli apparati radicali, che possono non trovare i giusti spazi per il loro idoneo sviluppo e conseguentemente penalizzare anche lo sviluppo delle parti aeree.

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