Fai da te: il pot pourri con fiori e spezie

Selezionando petali profumati, scorze, radici e foglie di piante aromatiche, facili da coltivare anche in casa, si può realizzare un gradevole pot pourri da usare per profumare gli ambienti, oppure da mettere in sacchettini di tela e riporre nei cassetti della biancheria.

Francesca Meinardi
A cura di Francesca Meinardi
Pubblicato il 11/08/2021 Aggiornato il 08/07/2024
Fai da te: il pot pourri con fiori e spezie

Fiori, erbe e spezie, se essiccati correttamente, possono diventare un profumatissimo e coloratissimo pot pourri, perfetto per aromatizzare gli ambienti di casa ma anche gli interni degli armadi.

La risorsa principale cui attingere per la raccolta del materiale, se non si possiede un giardino, saranno le piante coltivate in casa. Si dovranno però selezionare con attenzione solo quelle idonee: trattandosi di un composto aromatico, la scelta dovrà essere ragionata prevalentemente in termini di profumazioni, non solo in base al gusto personale, cercando gli accostamenti migliori. 

Gli ingredienti

Prime fra tutte andranno privilegiate le aromatiche: menta citrata e menta piperita saranno le foglie più caratteristiche da selezionare, accompagnate dalla salvia, dal timo, dalla maggiorana, oltre che dalla melissa.

Non si dovranno trascurare le spighe di  lavanda, se la pianta è coltivata in cestini sul davanzale.

Per avere aromi agrumati si possono invece utilizzare le scorze del limone e delle arance, che siano però derivanti da coltivazioni biologiche.

Raccogliere ed essiccare

La raccolta degli elementi da essiccare dovrà essere compiuta durante le belle giornate: il sole, infatti, favorisce una maggiore secrezione degli oli essenziali, quelli che conferiscono una profumazione più intensa alle foglie. Nelle prime ore della giornata, inoltre, foglie ed eventuali fiori ne saranno più ricchi.

Una volta recisi, rametti e foglie andranno fatti essiccare immediatamente. Occorre adagiarli su fogli di giornale, o su reticelle tese fissate a telai in legno fatti ad hoc, oppure recuperati dalla cucina, come setacci per la farina. Il materiale non andrà sovrapposto e si dovrà avere cura, ogni due-tre giorni, di capovolgerlo, in modo da farlo seccare in modo uniforme. L’ambiente dovrà essere privo di umidità, caldo e ventilato, ma non irraggiato direttamente dal sole. I rametti, sia quelli di lavanda che gli altri, potranno essere anche legati a testa in giù.

Una volta che il materiale è stato completamente essiccato, il profumo naturale dei componenti potrà essere fissato con il benzoino, una sostanza derivante da una resina, ottima per fermare le profumazioni poiché ha la capacità di assorbire il profumo e di rilasciarlo nel tempo. Il benzoino si può reperire presso le erboristerie insieme ad altri fissativi naturali o sintetici.

Sarebbe utile aggiungere anche qualche goccia di olio essenziale, che esalti una delle profumazioni presenti.

Utilizzi diversi

Se si desidera realizzare dei profumi per armadi, basterà raccogliere il materiale essiccato e fissato in sacchettini di cotone comprati o fatti a mano, poi richiusi con un semplice nastro o con un elastico. Chi vuole realizzare un profumatore d’ambiente, dovrà versare sul fondo di un barattolo di vetro alcune gocce di olio essenziale e poi inserire il materiale del pot pourri. Si chiuda il barattolo con il coperchio e lo si lasci a riposo per qualche settimana. Ogni 3-4 giorni si capovolga il contenitore per rimescolare gli elementi e lasciare che tutti si impregnino in modo uniforme. Infine si fori il coperchio o lo si tolga, per lasciar uscire il profumo dal barattolo.

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