Evitare le farfalline nella dispensa

Le farfalline della farina, quelle che a volte si trovano a svolazzare in cucina, allo stadio larvale sono in grado di attaccare e rovinare le scorte alimentari nel giro di poco tempo. Occorre agire in modo corretto sia per eliminarle sia per impedire che entrino in casa.

Alessandro Mesini
A cura di Alessandro Mesini
Pubblicato il 25/03/2022 Aggiornato il 20/09/2023
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Le farfalline della farina, Plodia interpunctella, sono capaci di volare nelle nostre cucine richiamate dalle scorte alimentari, oppure sono già presenti nei cibi acquistati in forma larvale. Dal volo lento e abbastanza prevedibile, gli esemplari gli adulti sono facili da prendere al volo con le mani, ma catturarne uno non significa eliminare il problema. Proviamo a conoscere meglio questi insetti dannosi e scopriamo come evitare il loro ingresso nelle nostre case.

Un lepidottero da temere 

Plodia interpunctella: ecco il nome scientifico delle farfalline della farina, o tignola delle derrate. Si tratta di animali polifagi che possono cibarsi di un gran numero di sostanze, non solo cereali e farina, ma anche frutta secca, legumi, cacao, prodotti da forno secchi e latte in polvere. Plodia interpunctella nella forma adulta si presenta come una farfallina lunga poco più di un centimetro, con le ali di colore nocciola con un disegno complesso. Il corpo è grigio, dai toni giallastri nella parte anteriore, per poi diventare più scuri, fra il bruno e il rossastro, con barrature trasversali più marcate. Sul capo sono visibili antenne filiformi. Ogni femmina fecondata è capace di depositare fino a 400 uova che, in breve tempo, liberano larve di colore chiaro. Queste effettuano cinque mute, poi s’impupano per prepararsi alla muta finale e sfarfallare. La durata del ciclo è condizionata dalle temperature e, in estate, può impiegare anche solo un mese. Tutto questo si traduce in un numero di generazioni per anno che parte da un minimo di sei e che a ondate successive invadono la dispensa e la casa.

Anche nelle confezioni chiuse

Si pensa spesso che le farfalline siano attirate dalle confezioni che restano aperte: entrano, mangiano e depositano le uova. In realtà non importa dove vengono depositate le uova: le larve sono dotate di un potente apparato buccale e possono forare confezioni integre di carta e plastica, anche spessa, per raggiungere il cibo. Le larve emettono un filo di seta che, nel tempo, finisce per unire le derrate attaccate formando i caratteristici ammassi. Le larve, oltre alla seta, rilasciano nel cibo escrementi e i tegumenti delle successive mute. Il tutto può causare reazioni allergiche, se ingerito. I cibi contaminati non devono essere consumati ma, prima di gettarli, per non diffondere il problema, dovreste trattarli con il calore (forno o microonde), per distruggere tutte le larve. Così come per eliminare le formiche da casa è necessario attenzione e impegno, anche evitare le farfalline della farina dalla dispensa vuol dire dedicarsi alla cura e pulizia della cucina e della dispensa nel dettaglio.

Salvaguardia in quattro punti

1. Dotare la dispensa di zanzariere alle finestre in modo da impedire l’ingresso agli insetti adulti.

2. Osservare gli alimenti prima di introdurli in dispensa per essere certi che non siano già contaminati. I segni della presenza delle larve sono visibili sul fondo delle confezioni.

3. Conservare le derrate aperte solo in barattoli di vetro, di plastica rigida  o scatole metalliche, inaccessibili alle larve.

4. Pulire periodicamente i mobili e la dispensa, per eliminare eventuali derrate  cadute all’esterno delle confezioni che possono attirare gli esemplari adulti.

La lotta efficace

Le farfalline non sono aggressive per l’uomo ma, appena se ne vede una svolazzare fuori da uno sportello della cucina, l’unica cosa da fare è controllare tutte le derrate contenute. Bisognerà scartare quelle contaminate, pulire accuratamente il mobile e i contenitori, utilizzare trappole adesive a feromoni che attirano e catturano tutti gli adulti. Ponetele non solo all’interno del mobile o della dispensa, ma anche nei locali vicini e dove sono conservate altre derrate. Non date per sconfitte con facilità le farfalline perché alcune larve possono entrare in una sorta di letargo, per rientrare in attività quando si pensa che il problema sia risolto.

 

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