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Conosciuta da molti come pianta da interni dai fiori rossi, bisogna sapere che la parte colorata della pianta in realtà è una brattea (una foglia trasformata) chiamata spata. I veri fiori dell’Anthurium sono molto piccoli e si trovano sullo spadice, la lunga infiorescenza a spiga che esce dalla spata stessa. Resta il fatto che curare l’Anthurium è facilissimo e che tutti possono riuscire, seguendo le nostre indicazioni.
La posizione giusta dell’Anthurium in casa
Agli Anthurium piace stare in una posizione molto ben illuminata, ma non gradiscono la luce solare diretta. Quando le piante sono messe in una posizione all’ombra, daranno meno fiori. Per curare l’Anthurium occorre il calore: le piante amano temperature comprese tra i 20 e i 22 °C. La temperatura minima per le piante (e per i fiori recisi) è di 16 °C. Le piante vanno tenute lontano dalle correnti d’aria e non messe vicino a un calorifero. L’Anthurium è perfetto anche in composizione con altre piante da interni per arredare con gusto il soggiorno o per fare un regalo gradito.
Quanta acqua
Per curare l’Anthurium serve l’acqua, ma senza eccessi. Nel periodo invernale, le piante di Anthurium dovrebbero essere annaffiate circa una volta alla settimana. In estate, possono essere bagnate più di frequente, ma due volte a settimana dovrebbe bastare. Volete coccolare la vostra pianta? Spruzzatela ogni tanto con uno spray, in modo da farle credere di essere ai tropici.
Il terriccio giusto per l’Anthurium
Visto che nei loro luoghi d’origine sono piante epifite (che vivono cioè sopra gli alberi), la maggior parte delle radici prodotte dagli Anthurium sono radici aeree che possono facilmente soffrire di asfissia in un terriccio standard. Quindi, per curare l’Anthurium in casa occorre garantirgli una miscela di terriccio ben permeabile all’aria e all’umidità, che consenta alle piante di rimanere sempre leggermente umide, ma di avere anche un contatto sufficiente con l’aria e di assicurare un drenaggio adeguato. È inoltre essenziale un abbondante apporto di sostanze nutritive, che si possono fornire miscelando un po’ di terra da giardino con grandi quantità di sfagno e torba. Nei punti vendita più forniti è possibile acquistare un terriccio speciale creato appositamente per gli Anthurium. In alternativa, può essere utilizzato anche un buon terriccio per orchidee.
Quando occorre il rinvaso
Per curare l’Anthurium, una volta ogni due anni occorre rinvasare le piante in un nuovo substrato, ben permeabile all’aria. Fate questa operazione preferibilmente all’inizio della primavera, visto che l’allungamento della durata del giorno stimola la produzione di nuove gemme.
Ecco come procedere: prima di rinvasare, togliete il vaso vecchio e immergete la zolla dell’Anthurium in acqua tiepida. Quindi posizionatelo nel nuovo vaso, che dovrebbe essere circa un 20% più grande del precedente. Riempite il vaso con il terriccio per anthurium fatto da voi o acquistato. In seguito, date alla pianta abbastanza acqua. Non è necessario concimare l’Anthurium per i primi due mesi dopo il rinvaso.
Quali problemi: se le foglie cambiano colore
Curare l’Anthurum è facile, ma se vedete che alcune foglie appaiono imbrunite (anche solo all’apice) significa che la pianta ha troppa o troppo poca acqua. Prima di dare acqua, controllate con le dita quanto è umido il substrato: se è secco, annaffiate le piante, se è umido aspettate qualche giorno prima di bagnare di nuovo.
Se invece le foglie ingialliscono, è probabile che le piante abbiano troppa luce ed è quindi spostarle in una posizione più lontano dalla luce diretta.
Può anche accadere che siano emessi nuovi fiori che però restano verdi: significa che le piante hanno troppo poca luce e che vadano quindi spostate più vicino a una finestra.
I fiori morti, le foglie ingiallite e quelle più vecchie vanno eliminate, perché così si favorisce la formazione di nuove gemme, e quindi nuove foglie e nuovi fiori.
Credit foto: Anthuriuminfo.com